Ristorante Rumi ad Ascea: la buona pratica dei piatti del territorio in Cilento
Sotto la torre di Velia, l’antica Elea, l’hotel Rumi con ristorante ad Ascea continua la sua evoluzione. In questa estate 2022, il progetto di nuova ristorazione ha segnato il giro di boa.
Ridefiniti gli spazi e il layout, il ristorante Rumi ha disteso la sala accanto alla piscina che serve le stanze dell’albergo.
Il progetto di risistemazione prevede la realizzazione di un boutique hotel che vedrà le attuali 11 camere diventare 5 suite. I lavori inizieranno al termine della stagione estiva del Cilento.
Ma nel frattempo la consulenza di Andrea Impero ha messo giù le carte affidando la guida della cucina allo chef Andrea Vicario. Impero ha conosciuto la proprietà del Rumi da clienti a Borgobrufa in Umbria. Un relais in cui lavora lo chef originario di Ferentino.
Il primo passaggio per la messa a punto è avvenuto lo scorso anno. Impero ha costruito la brigata che gira intorno allo chef Andrea Vicario. E soprattutto ha tessuto la trama con 27 produttori locali che assicurano le materie prime al ristorante Rumi di Ascea. E l’identità della cucina cilentana che è mare e terra, anzi più terra. Proprio come da tradizione.
La carta dei piatti e dei vini è di dimensioni contenute con 4 piatti tra antipasti, primi e secondi (e tre proposte dall’orto e altrettante di portate consigliate per due). Cui si aggiungono 5 dolci.
Attenzione, quindi, ai prodotti di mare e di terra delle immediate vicinanze in nome di quella territorialità che si fa sempre più strada nei locali. E che il ristorante Rumi ad Ascea abbraccia con convinzione.
Come si mangia al ristorante Rumi ad Ascea
Si comincia con il benvenuto dell’olio extravergine del Frantoio Marsicani di Morigerati, nell’entroterra del Cilento, insieme al pane e alla focaccia.
Per tutta la cena ci accompagna il Dubl Esse, spumante da Greco di Feudi San Gregorio.
Buona la rivisitazione di seppie e piselli del ristorante Rumi ad Ascea con la seppia del litorale cruda e cotta su purea di piselli e prosciutto crudo di maiale nero Pelatella (14 €). Giusta la sapidità e la consistenza, piacevole l’incontro tra vegetale e maiale.
Buoni e piacioni i tubetti con patate arrosto, cozze e lardo (14 €). Lo chef dà sapidità al piatto senza ricorrere all’aggiunta di sale. Le cozze e il lardo lavorano benissimo in questo tandem mare e monti.
Più complesso l’equilibrio della triglia lavorata con pazienza per farcirla alla cilentana con capperi e alici di Cetara (25 €). La finitura e l’impronta caratteristica sono conferite dal cacioricotta. Ingrediente che più cilentano non si potrebbe, ma che tende a sovrastare il pesce.
Chiusura affidata alla tarteletta con mele e gelato al latte di bufala e finocchietto selvatico (7 €). Semplice e rinfrescante.
E buono è il rapporto qualità – prezzo che è un buon viatico sulla strada intrapresa dal ristorante Rumi ad Ascea per riscuotere il consenso del pubblico.
Voto: 7-/10
Ristorante del Rumi Hotel & Spa. Viale Magna Grecia. Ascea (SA). Tel. +393497650960. Facebook