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27 Agosto 2021 Aggiornato il 29 Agosto 2021 alle ore 08:48

Ristoranti della Sicilia in zona gialla, ma l’estate si è salvata

La Sicilia è la prima regione a rientrare in zona gialla. Nei ristoranti torna il limite di 4 per tavolo. Obbligo della mascherina all'aperto
Ristoranti della Sicilia in zona gialla, ma l’estate si è salvata

La Sicilia finisce in zona gialla per il peggioramento dei dati che, secondo le nuove regole, determinano il passaggio da un colore all’altro.

Lo ha confermato la consueta cabina di regia del venerdì che ratifica l’osservazione dei dati del martedì.

In caso di conferma, la Sicilia sarà la prima regione italiana a passare in zona gialla ed abbandonare la bianca dopo mesi.

I dati dicono che sono superati tutti e tre gli indici. Cioè 50 contagi per 100.000 abitanti, 10% di occupazione dei posti in terapia intensiva e 15% di occupazione degli altri reparti. E ciò nonostante le zone rosse locali istituite dalla Regione autonoma per cercare di spegnere i focolai e contenere i contagi.

La zona gialla in Sicilia, come di consueto, scatta da lunedì 30 agosto. La data coincide in pratica con il contro esodo delle vacanze. E quindi sostanzialmente l’estate del turismo siciliano è salvo.

In effetti, con il passaggio a zona gialla, le regole da osservare sono quelle del Decreto Covid del 21 aprile scorso. Cioè l’insieme delle norme che hanno permesso le riaperture e la scomparsa del coprifuoco secondo il rischio ragionato.

Che alla luce di questo passaggio dovrebbe quindi dirsi ben calcolato.

Cosa rischiano i ristoranti in Sicilia con la zona gialla

ristorante

Il peggioramento dalla zona bianca alla zona gialla per i ristoranti in Sicilia cambia poco il quadro, per fortuna.

Le “nuove” norme dell’aprile scorso consentono l’apertura dei ristoranti e delle pizzerie sia a pranzo che a cena. E sia per i tavoli all’aperto che per quelli nelle sale al chiuso. L’unico limite in zona gialla (in Sicilia come dappertutto) è sul numero dei commensali. Che non può essere superiore a 4 per ogni tavolo, fatta eccezione se ci sono conviventi.

Di fatto, nessun limite se non alle tavolate. Resta, perché nuovo (dal 6 agosto) lo spauracchio del green pass e solo per i posti a sedere al chiuso. Il combinato tra le norme, a meno di qualche integrazione, prevede l’esibizione del green pass nei ristoranti in zona gialla in Sicilia solo per sedersi al chiuso. E questo al netto delle polemiche e dei paradossi o delle prese di posizione.

La vera differenza la faranno le cattive condizioni meteo e la pioggia che renderanno inutilizzabili i dehors. Il green pass diventerà vitale per le attività di ristorazione. Sempre augurandosi che i dati da zona gialla in Sicilia o in altre regioni non peggiorino.

La tenuta del green pass e dei ristoranti a una infausta zona arancione non è prevedibile.

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