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10 Settembre 2015 Aggiornato il 11 Settembre 2015 alle ore 09:12

Miracolo a Milano/57. Ciriboga, ristorante meticcio a meno di 35 €

"Più che un locale fusion mi sembra un locale con-fusion!" Se Totò sta cercando un avvio originale per introdurre la nostra visita al Ciriboga, in via
Miracolo a Milano/57. Ciriboga, ristorante meticcio a meno di 35 €

ciriboga ristorante Milano

“Più che un locale fusion mi sembra un locale con-fusion!”

Se Totò sta cercando un avvio originale per introdurre la nostra visita al Ciriboga, in via Savona, direi che ci siamo: buona parte delle recensioni in rete partono dalla constatazione che, pensa te, questo locale un tempo era un’associazione culturale con finalità di ristoro eccetera, e prima ancora una legatoria.

“Veramente io sono rimasto colpito – ma tutto sommato piacevolmente – dall’aspetto del locale: un ramo d’albero proteso e cosparso di piccole lucine che scende dal soffitto da una parte, quadri e paraventi, un paralume con disegni giapponesi accanto a un disegno molto grafico di una giraffa, una serie di complementi che sembrano, anzi probabilmente sono, portati nel locale da viaggi in paesi lontani… Sì, tutto sommato un locale molto personale, piacevole, interessante, direi rilassante proprio grazie alla con-fusion etnica.”

piatto Ciriboga

In rete si possono leggere pareri contrastanti sia sul locale che sul menù – c’è chi li ama e c’è chi li odia (viene anche descritto come sempre pieno – noi lo abbiamo trovato vuoto, si è poi aggiunta altra gente, senza riempirlo: per cui non possiamo dire niente nemmeno sull’atmosfera rumorosa segnalata in alcuni post in rete).

In effetti, è un locale particolare, e ha un menù particolare, che si potrebbe definire fusion-etnico-creativo su basi tradizionali, italiane ma non solo – “Ho letto da qualche parte il termine meticcio – mi piace!”. In realtà è aperto da una quindicina d’anni, poco celebrato sui social, dai quali del resto mi sembra sia assente, almeno a una prima occhiata. “Non c’è nemmeno un sito, e il biglietto da visita ha  solo nome indirizzo orari di apertura: incredibile!”

Vediamolo, allora, questo menù: diviso in due pagine, “Né carne né pesce” e “Carne e pesce”, propone una decina di portate per pagina (le stesse che si possono ordinare a pranzo, semplificate), con prezzi che vanno dai 4 € (le insalate) ai 13/14 € per il menù vegetariano, dai 14 ai 20 € per quello di carne/pesce.

piadina indiana chapaty

Fra i piatti né di carne né di pesce (ma il menu segue ovviamente la stagionalità) si va dalla piadina indiana (chapaty) con stracciatella di ricotta di pecora, crema di basilico e pomodorini, alla crespella di maggiorana con zucchine, fiori e stracchino, con carpaccio di pere e pecorino toscano al profumo di mentuccia, al raviolo fritto ripieno di crema di melanzane al basilico servito con salsa di pomodorini e mozzarella di bufala, agli spaghetti di verdure al coriandolo su un nido di kadaifi (una specie di spaghetto dolce) con guacamole e scamorza affumicata.

“Devo dire che mi dispiace un po’ che tu debba riscrivere questi lunghi nomi di piatti…”

Carne: in carta c’è solo un roastbeef al sale con cipolle di Tropea al Porto, melone e polvere di liquirizia.

cacciucco

Il resto è pesce: un ceviche di ricciola (“con dita”, recita il menù) con lime tabasco cipollina cocco e insalata di pompelmo e finocchi; un “caciucchino” in salsa pil pil, piccantina, riso venere al limone e basilico, molto apprezzato; anelli di calamaro ripieni di salsa rossa di ciuffi con rotolini di pasta fresca ripieni di spinaci e pinoli; polipo alla piastra con ananas alla plancia e crema di frutti di bosco e polvere di pistacchio.

linguine zucchine capperi

“Le mie linguine fatte in casa, ai capperi di Pantelleria, con noci di capesante e crema di zucchine erano buone, buono il sughino.”

Ci sono anche alcuni dessert: dal bonet, con pesche, a una cheesecake vegana con risolatte al cocco, mandorle, kiwi, gelatina di rose, al lassi (una bevanda indiana: yogurt, frutta, cumino, menta, sale, limone, miele) servito con praline di cioccolato bianco al timo e gelly di agrumi.

“Un discreto semifreddo zabaione passion fruit moscato con frutti di bosco: piacevole, discreto, non mi ha entusiasmato, ecco. Costa 6 € come gli altri dessert.”

Un locale divertente e rilassante (il nome Ciriboga è un’italianizzazione di txiriboga, il nome basco della locanda in cui il viaggiatore si poteva fermare a mangiare e anche a dormire), non “di moda” ma a suo modo “classico”, una cucina originale senza strafare. E soprattutto si può mangiare rimanendo sotto i 35 €.

Ciriboga. Via Savona, 10. 20144 Milano. Tel. +39 028322496.

[Immagini: iPhone Emanuele Bonati, Italia Straordinaria, 100days]

Emanuele Bonati
"Esco, vedo gente, mangio cose" Lavora nell'editoria da quasi 50 anni. Legge compulsivamente da sessant'anni. Mangia anche da oltre 60 anni – e da una quindicina degusta e racconta quello che mangia, e il perché e il percome, online e non. Tuttavia, verrà ricordato (forse) per aver fatto la foto della pizza di Cracco.
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