Acanto, ristorante del Principe di Savoia a Milano: largo ai giovani
Il Ristorante Acanto, ospitato all’interno dell’Hotel Principe di Savoia Dorchester Collection di Milano, è guidato da un giovane chef, Matteo Gabrielli. Già sous chef dell’Acanto dal 2019, ha assunto la direzione della cucina nell’ottobre del 2023, sostituendo Alessandro Buffolino.
“Abbiamo deciso di investire su una giovane risorsa di talento, con una forte competenza nel mondo dell’accoglienza di lusso. Si tratta di dare continuità a un percorso iniziato con il rinnovato Principe Bar e l’ingaggio del bar manager Daniele Celli.” Così Ezio Indiani, General Manager del Principe di Savoia, spiega la scelta di Dorchester Collection.
Il ristorante Acanto, il Principe di Savoia a Milano e la Dorchester Collection
Fondato nel 1927, l’Hotel Principe di Savoia si trova in piazza della Repubblica, sulla direttrice che porta dalla Stazione Centrale al centro città. Posizione ideale per turisti e uomini d’affari. Lo storico Hotel (categoria 5 Star Luxury) risale agli anni Venti del secolo scorso, e fa parte della Dorchester Collection.
Il ristorante Acanto, dall’eleganza classica e raffinata, rappresenta per Milano una destinazione famigliare, sia a pranzo che a cena. Inoltre, la domenica offre un brunch, declinato all’italiana come “Pranzo della domenica”. Con la bella stagione, è possibile anche accomodarsi nel giardino esterno.
Il portafoglio Dorchester Collection comprende hotel e residenze di lusso situati nelle principali destinazioni del globo, da Londra a Parigi, a Dubai, a Los Angeles. In Italia, oltre al Principe di Savoia, fa parte della Collection anche l’Hotel Eden a Roma, 5 stelle Lusso. Il suo ristorante, La Terrazza, da un paio di mesi è passato sotto la guida di Salvatore Bianco. Che potrebbe auspicabilmente riportare al ristorante la stella Michelin, persa per questo 2024.
Chi è lo chef Matteo Gabrielli
Varesotto, trentatreenne, Matteo Gabrielli ha in curriculum molteplici esperienze, in particolare nell’hotellerie. A Londra, al Four Seasons Park Lane con Adriano Cavagnini e al Mandarin Oriental Hyde Park (3 stelle Michelin) con Heston Blumenthal. Rientrato in Italia, è stato al Pellicano a Porto Ercole con Antonio Guida, e al Four Seasons di Milano con Vito Mollica.
La sua presenza – così come quella del pasticciere – è indice di una particolare attenzione del Principe di Savoia al mondo della ristorazione giovanile. Persone in grado di mantenere l’identità di un locale storico per Milano, quale è appunto l’Acanto, ma anche di di trasformarlo in un ristorante contemporaneo. Con un menu di classici milanesi e un brunch domenicale.
“Siamo lieti,” aggiunge ancora Indiani, “di avere Matteo Gabrielli alla guida del ristorante Acanto dell’Hotel Principe di Savoia a Milano. I suoi piatti sono ispirati dal desiderio di mostrare il meglio della cucina italiana e dei suoi ingredienti pieni di sapore. Crediamo nel rispetto delle tradizioni e nella sperimentazione di nuove tecniche e Matteo incarna perfettamente questi valori.”
Il menu della cena stampa al ristorante Acanto a Milano
Benvenuto dello chef, una serie di amuse bouche accompagnati da Molinara Rosè Costa Arènte. Piacevole il rosè, non male gli amuse bouche.
Tartare di scampi, croccante di semi, komquat, perle di soia. Un piatto bello da vedere, buono (molto) da mangiare. Nota: komquat è una grafia alternativa (che non mi sembra attestata, peraltro) a kumquat, il nostro mandarino cinese.
In abbinamento, Roero Arneis Pescaja, che ha accompagnato anche il piatto successivo.
Carpaccio di manzo marinato al ginepro, midollo croccante, salsa verde e chip di patate. Bella idea, il midollo croccante; un paio di tocchi di salsa verde in più non avrebbero guastato.
Risotto al burro nocciola, limone fermentato e gamberi rossi. Il risotto è immancabile, specie nei menu dei ristoranti legati alla tradizione di Milano; qui da Acanto viene proposto in una versione magari non particolarmente innovativa, ma realizzata con eleganza.
Servito con un Verdicchio di Matelica Terre di mezzo Monacesca.
Lo stesso vino ha accompagnato la Coda di pescatrice, patata dolce, porri alla brace, caviale e salsa al Franciacorta. Niente male.
Pavlova ai frutti di bosco e saba. L’aspetto è intrigante, al gusto decisamente avvolgente e piacevole. Una riproposizione della Pavlova intelligente, un bravo particolare al pasticciere, Beniamino Passannante.
Diciamo che l’esperienza all’Acanto, ristorante di tradizione a Milano arricchito dalla mano contemporanea, e felice, di Matteo Gabrielli e della sua squadra, e abbastanza sorprendente. Non ti aspetti una cucina di questo tipo, l’immagine mentale, dall’esterno, è quella di un posto “all’antica”, che non riserva sorprese. E invece – sorpresa! E una gran bella sorpresa.
Il menu degustazione del ristorante Acanto
Menu degustaziione: 125 € a persona; 165 € a persona vini in abbinamento inclusi
- Tartare di scampi, croccante di semi e komquat
- Albìola 2023, Lazio Rosato, Casale del Giglio
- Terrina di polpo, piselli, menta e peperone affumicato
- Albìola 2023, Lazio Rosato, Casale del Giglio
- Risotto al burro nocciola, limone e tartare di gamberi rossi
- Petit Manseng 2022, Lazio Bianco, Casale del Giglio
- Coda di rospo, lardo, cous cous, pioppini, prezzemolo e salsa al Prosecco
- Anthium 2022, Lazio Bianco, Casale del Giglio
- Reale di manzo, crema di sedano rapa speziato, carote baby e jus al pepe
- Petit Verdot 2021, Lazio Rosso, Casale del Giglio
- Pera pistacchio, cioccolato 70% e limone “Renè Magritte”
La carta: Antipasti
- Tartare di scampi con croccante di semi e komquat (32 €)
- Ricotta infornata con farinata di ceci, barbabietole affumicate e verdure baby (28 €)
- Uovo Bio con fave, guanciale e salsa olandese al levistico (30 €)
- Terrina di polpo con piselli, menta e peperone piquillo (32 €)
- Carpaccio di manzo marinato al ginepro con scorzonera, midollo e rape (30 €)
Il menu del ristorante Acanto a Milano: Primi piatti
- Il nostro pacchero all’amatriciana (28 €)
- Raviolo con ricotta di seirass con borragine, crema di noci, spuma alla robiola di Roccaverano (34 €)
- Risotto al burro nocciola con limone e tartare di gamberi rossi (36 €)
- Rigatoni allo zafferano con genovese di manzo, Provolone del Monaco e cipolla croccante (30 €)
- Spaghettone aglio, olio, peperoncino e polpo (32 €)
I piatti di pesce
- Coda di rospo con lardo, cous cous, pioppini e prezzemolo e salsa al Prosecco (44 €)
- Branzino con tarassaco, limone candito, bietole e salsa di vongole (4846€)
- Rombo confit con cicorino, pastinaca e pil pil al dragoncello (46 €)
- Astice con crema di patate, verdure croccanti, cipolla rossa e salsa al burro (64 €)
Le carni
- Anatra in crosta di peperone crusco con caponata di verdure, patate e salsa all’aceto di mele (48 €)
- Reale di manzo con crema di sedano rapa speziato, carote baby e jus al pepe (48 €)
- Lombo di agnello con carciofi ripieni, cipolline all’agro e salsa al Cynar (48 €)
- La nostra costoletta di vitello alla milanese (55 €)
I contorni
- Patate (15 €)
- Insalata (15 €)
- Verdure (15 €)
Piatti da condividere (per 2 persone)
- Sogliola alla mugnaia, capperi e limone (120 €)
- Chateaubriand di manzo con salsa olandese (140 €)
I Classici del ristorante Acanto Milano
- Prosciutto San Daniele (28 €)
- Risotto Gallo Gran Riserva alla Milanese (30 €)
- “Busecca “alla Milanese (34 €)
- Ossobuco con gremolata e purè di patate (44 €)
- Parmigiana di melanzane (28 €)