Rivoluzioni. La Coop ti raccomanda l’acqua di casa tua
Coop scende in campo in favore del consumo dell’acqua del rubinetto. Dal 12 gennaio, in due supermercati di Modena e Ferrara, i clienti troveranno, nella corsia riservata alle acque minerali, un manifesto con l’indicazione dei principali parametri dell’acqua che scorre nei rubinetti di casa loro (i dati verranno costantemente aggiornati dai gestori dei servizi idrici del territorio). E’ la nuova fase della campagna Acqua di casa mia, lanciata alla fine del 2010 per sensibilizzare i consumatori su un uso corretto e consapevole dell’acqua.
Non saranno immuni da qualche svista di sicurezza alimentare ma non è la prima volta che la Coop dà una mano all’ambiente. Lo ha già fatto, come ha ricordato Vincenzo Tassinari, presidente del Consiglio di Gestione di Coop Italia, “negli anni Ottanta quando per primi lanciammo una campagna per eliminare i fosfati dai detersivi o più recentemente con la sostituzione degli shoppers di plastica“.
L’iniziativa ‘Acqua di casa mia‘ era partita, con una campagna pubblicitaria ad hoc nel 2010 quando, sugli scaffali degli oltre 1440 punti vendita del gruppo, era comparsa la mappa delle fonti di acqua pubblica. Magari in tandem con l’offerta di caraffe filtranti ai soci per eliminare il sapore di cloro che in alcune zone (ad esempio a Firenze) rende un po’ meno gradevole il sapore dell’acqua del rubinetto.
Di strada ce n’è comunque tanta da fare per convincere gli italiani, grandi bevitori di acqua minerale, a preferire l’acqua del rubinetto visto che, come spiega la stessa Coop, “gli italiani sono i primi consumatori di acqua minerale in Europa e terzi nel mondo con 195 litri in media a testa l’anno”. Un’abitudine che ha ingenti costi ambientali rispetto al consumo di acqua di rubinetto. Il rapporto è di 1 a 250 se si considera che “l’imbottigliamento e il trasporto su gomma di 100 litri d’acqua che viaggiano per 100 km (ma mediamente ne fanno di più) producono emissioni almeno pari a 10 kg di CO2” mentre “se si sceglie l’acqua di rubinetto per ogni 100 litri erogati si emettono circa 0,04 kg”.
[Fonte: ansa.it, helpconsumatori.it]