Roma. Il Bar del Fico vuole crescere come ristorante e chiama Angelo Troiani
Angelo Troiani al Bar del Fico ha inaugurato una nuova tappa nella storia del celebre locale vicino a Piazza Navona.
Il giovane Emanuele Antonelli, entrato da poco nella gestione dell’attività familiare, ha deciso di dare nuova linfa e lustro ad un locale ricco di potenzialità.
Nessun cambiamento per quanto riguarda la divisione degli spazi: oltre al bar vero e proprio, un secondo ingresso conduce al ristorante.
Quest’ultimo si presenta con una sala principale molto grande. Curato l’arredamento vintage che ben si addice ad una clientela soprattutto giovanile.
Una piccola porta alla destra dell’ingresso conduce in una stanza adibita a cocktail bar ideale per un aperitivo o un post-dinner.
Ecco quindi come è andata la cena preparata con l’aiuto dello chef del ristorante, Giuseppe Fruci, e della sua brigata.
Prima portata della serata le alici fritte a bassa temperatura (120 – 125°). La preparazione assomiglia molto alle alici ‘mbuttunate. Molto accentuata la nota di agrume.
In abbinamento un tipico piatto romano: finocchi, olive (sotto forma di maionese) e arance. Interessante il finocchio condito sottovuoto che acquisisce una consistenza simil-cotta. Molto anni ’80 la fettina di arancio.
Un classico dello chef lo spaghettone “Felicetti” ajo e ojo, peperoncino, pecorino, mazzancolle, limone, menta e mandorle.
Un piatto semplice senza una vera e propria salsa.
Il gioco è quello di mantenere gli ingredienti slegati in modo da far giungere i sapori ben distinti uno dietro l’altro.
Cottura della pasta ineccepibile mentre quella delle mazzancolle paga inevitabilmente la necessità di dover preparare tanti piatti tutti assieme.
Piatto della tradizione umbra/marchigiana il coniglio leprino in porchetta accompagnato da una torta di patate e cardi, salsa di mele, aglio nero e mostarda. Molto saporito il ripieno di aglio, rosmarino, finocchietto e salsiccia così come la salsa ed il tortino. La forte sapidità del piatto è ben attenuata dal cavolfiore. Leggermente oltre la non facile cottura nel forno a legna.
Molto interessante il dolce che gioca su contrasti di temperatura, consistenza e gusto. Inusuale ma ben studiato l’accostamento di panettone, tartufo bianco e carciofi croccanti. La nota gassosa del tubero è ben supportata dall’aromaticità del lievitato e dall’amaro del vegetale.
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Capitolo vini non indimenticabile:
- Tor de Falchi Santaloja Moscato Secco
- San Giovanni Kiara Offida Pecorino
- St. Michael-Eppan Pinot Nero
Le premesse per un cambiamento significativo ci sono tutte ma siamo consapevoli che si tratta ancora di un work in progress.
Riuscirà il Bar del Fico a invertire rotta e a risalire nelle classifiche degli appassionati di cibo della Capitale?
Bar del Fico. Piazza del Fico 26/28 (Ristorante in Via della Pace 34/35). Roma. Tel: +39 06.68891373
[Testo e foto: Matteo Bizzari]