Roma. Nastri, Del Duca e Musco alla prova di Birra del Borgo
Come vi avevamo annunciato, si è tenuto il primo evento del ciclo Birre Bizzarre – Chef Bizzarri, organizzato da Birra del Borgo.
Appuntamento per le 19.30 a Stazione di Posta, dal patron di casa Luigi Nastri, che ha cucinato a sei mani con Davide Del Duca dell’Osteria Fernanda e Walter Musco, pasticcere di Bompiani.
Dopo una breve spiegazione del progetto e l’introduzione alle tre birre bizzarre (più una semi-bizzarra) della serata – Rubus, Etrusca, Equilibrista e Stelle&Strisce – si passa a un aperitivo composto da cinque assaggi.
Pasta al tonno, cioè un pacchero con del tonno. Buono, ma non stupisce. Abbinamento giusto con la Stelle&Strisce.
Si prosegue con patate e alici.
Goloso il sandwich di caprino e mandorla, croccante fuori e morbido e saporito dentro. Questa volta ci cambiano birra: è il turno dell’Equilibrista.
Non convince per il suo sapore troppo forte misticanza, Rubus e orecchie di maiale.
Golosissima l’ostrica con Bellini di Equilibrista. Tanto che faccio il bis.
Tre le portate che ci vengono servite a tavola.
Cappelletti, ripieno di Etruca, porcini, foie gras. Non si fa fatica a capire che le mani siano quelle di Davide Del Duca.
Un piatto buono, ma questa volta il bis non si può fare: giusta la consistenza della pasta, bene il ripieno. Perfetto l’abbinamento con l’Etrusca: il boccone sembra l’esatto proseguimento del sorso di birra. Probabilmente il piatto più riuscito della serata.
Ecco la faraona con carote e miele di Gigi Nastri. Un piatto nell’aspetto riporta alla cucina francese, ben eseguito. Giusta la cottura della faraona, con una crosticina croccante croccante.
La carota dà un punto in più: buona. Questa volta l’Etrusca ci sta un po’ meno bene. Ho ancora in mente la perfetta continuità col piatto di Del Duca.
Particolare il dolce di Musco: mousse di ricotta, gelée di pomodoro e basilico e frisella. Un dolce non dolce, che forse vedrei meglio in versione ridotta, come antipasto.
Non mi ha convinto come dessert, ma il piatto è risultato bizzarro al punto giusto e l’abbinamento con la Rubus non ha deluso.
Il prossimo appuntamento romano è il 20 ottobre al Tordomatto e il menu di Adriano Baldassarre si preannuncia davvero bizzarro: le birre esplicitamente richieste significano luppoli freschi.
Tendente al folle, si vocifera tra gli organizzatori.
Noi queste cose le adoriamo e senza dubbio alcuno ci riteniamo occupati per il 20 ottobre (prezzo della cena 55 €).
E voi cosa state aspettando?
Tordomatto. Via Pietro Giannone, 24. Roma. Tel. +39 06 6935 2895