Salt Bae non aprirà il suo ristorante di Milano in Piazza San Babila
No, Salt Bae non aprirà il suo ristorante di Milano in piazza San Babila, nel 2023, a palazzo del Toro, come scritto dai giornali a ottobre 2022.
Nonostante se ne parli da anni a intervalli più o meno regolari, lo ha smentito lui stesso in una recente intervista al Corriere della Sera, in cui ha rivelato che sta ancora cercando la location ideale per il suo progetto.
Salt Bae, lo chef delle bistecche d’oro
Salt Bae, lo chef turco che ha conquistato il mondo a forza di bistecche e gestualità teatrale, è il proprietario della catena di steak house extralusso Nusr-Et, che conta 22 (o 32, a seconda delle versioni) ristoranti in giro per il mondo, in capitali internazionali quali Dubai, Miami, New York e Londra, ma non ancora a Milano.
Tra i suoi clienti ci sono celebrità come Leonardo Di Caprio, David Beckham e Lionel Messi, che si sono lasciati sedurre dalla sua carne e dal suo carisma vagamente tamarro.
Ristoratore delle star, amato dai giovani, attaccato per gli scontrini impopolari, cultore della forma fisica e dall’eleganza, Salt Bae parla un buon inglese, e secondo Michela Proietti del Corriere, ha maniere gentili e non da spaccone come si potrebbe pensare.
Dicono che sia ossessionato dalla ricchezza, ma lui si difende: «Vengo da Pasali, un’area rurale della Turchia. Vivevamo in 7 in una stanza: mio padre si alzava all’alba per andare in miniera e alle 18 era già a dormire. Tornavo a casa e non c’era nessuno sveglio. Fino a 20 anni ho indossato abiti e scarpe di due taglie più grandi ricevuti in beneficenza. Oggi voglio il lusso».
Il suo patrimonio personale è stimato in 50 milioni di dollari.
Perché Salt Bae vuole aprire un ristorante a Milano
Salt Bae ha da tempo espresso il desiderio di aprire un ristorante anche a Milano, che definisce la capitale della moda e del design. Ma non ha ancora trovato il posto giusto.
«Mi piace molto Milano, è una città bellissima e piena di energia. Voglio aprire un ristorante qui perché amo l’Italia e la sua cultura gastronomica. Ma sto cercando un edificio con una storia, con un’anima, che possa trasmettere emozioni ai miei ospiti», ha dichiarato al giornale.
E ha aggiunto: «Sono alla ricerca di un locale su strada: non voglio un ristorante in cima a un grattacielo, come tutti».
Il suo sogno milanese è nato nel 2020 e lo ha portato a esplorare diverse zone della città, come il Quadrilatero o Porta Nuova. Ma la pandemia ha rallentato i piani.
Quando aprirà il ristorante di Salt Bae a Milano
A questo punto non sappiamo quando e dove Salt Bae aprirà il suo ristorante a Milano, prima o poi dovrà succedere, si dice.
Ma è lecito qualche dubbio, considerata l’inattesa e recente chiusura del Salt Bae Burger di New York, uno tra gli avamposti più noti del suo impero.
Se aprirà, il ristorante di Salt Bae a Milano sarà il primo in Italia, il ristoratore turco ha già detto di voler offrire ai suoi clienti milanesi ancora più qualità e spettacolo rispetto ai suoi altri locali.
Ma i primi scricchiolii del suo impero stanno insinuando il dubbio che l’età dell’oro commestibile sulla bistecca di Salt Bae stia tramontando
Salt Bae: dalla povertà assoluta alla fama grazie a Instagram
Lo chef ha anche raccontato alcuni dettagli della sua vita e della sua carriera, che lo hanno portato da umili origini a diventare un imprenditore di successo e una star del web.
Nato a Erzurum in una famiglia di origine curda, Salt Bae ha iniziato a lavorare come apprendista macellaio a Istanbul a soli 14 anni. Successivamente ha viaggiato in diversi paesi per acquisire esperienza come cuoco e ristoratore, fino a tornare in Turchia e aprire il suo primo locale nel 2010.
La sua fama internazionale è esplosa nel 2017 grazie a un video pubblicato sul suo profilo Instagram, in cui affetta una bistecca e la sala con uno stile inconfondibile: posando il sale con la punta delle dita sull’avambraccio e facendolo cadere sul piatto.
Il video ha ottenuto milioni di visualizzazioni e ha generato numerosi meme su Internet.
“Non ho mai pensato di diventare famoso così. È stato tutto naturale. Io faccio quello che amo, quello che so fare meglio: cucinare la carne” ha aggiunto Salt Bae, “cosa che farò anche nel ristorante di Milano. Il mio gesto con il sale è nato spontaneamente, è un modo per esprimere la mia passione e la mia arte”.
Quanto costa una cena da Salt Bae
La passione di Salt Bae ha però un prezzo molto alto. I suoi piatti sono infatti tra i più costosi al mondo: una porzione di carne può arrivare a costare anche più di 2000 euro. Un conto salatissimo che non tutti possono permettersi. Per tacere di quanto costa farsi tagliare la carne al tavolo dall’ex macellaio turco.
Nel suo ristorante di Londra, aperto nel settembre 2021, la bistecca “Golden giant tomahawk” ricoperta di scaglie d’oro aveva un prezzo di 1.600 euro.
Nonostante questo, il locale londinese ha fatturato 8,3 milioni di euro in tre mesi, con un utile lordo di 5,3 milioni.
Salt Bae a Milano: sì o no?
Il suo prossimo passo? «Quotarmi in Borsa». Un cliente speciale? «Al Pacino. Poi Andrea e Veronica Bocelli: Andrea ama il sushi, gli ho dedicato il Bonbon Andrea, è nel menu». È single? «Sì, ho una vita troppo in movimento per la coppia».
Salt Bae che apre o non apre a Milano è comunque una notizia che fa discutere. C’è chi lo ama e chi lo odia, chi lo considera un genio e chi un fenomeno da baraccone. C’è chi vorrebbe provare la sua carne e chi la ritiene una follia. C’è chi lo aspetta con ansia e chi lo teme come una minaccia.