Sdoganamenti. La Coca Cola è l’abbinamento migliore con la pizza
Pizza haute – o pizza hot -, pizza dop. Pizza in frac.
La tendenza è cambiata, si nota sempre più; a parte qualche purista convinto che “la vera pizza è solo la margherita” se si va un po’ in giro per le pizzerie rinomate di Napoli&nonsolo si nota a la Carte che gli ingredienti sono abbinati con sempre più ricercatezza e stile, oltre ad essere di primissima qualità – ahimè, odio quest’espressione ma comunque è così -. Solo ieri sera mi è capitato di mangiare una pizza con crema di asparagi, mozzarella di bufala campana Dop, pomodorini del piennolo del Vesuvio Dop, punte di asparagi. Sapore di primavera.
Tutta questa premessa è ben nota ai più; il fatto che voglio raccontarvi è un altro ed è niente più di un aneddoto pro-riflessione.
Si sa che da quando la pizza si è data un tono subito si è accesa tra i gastrofighetti (ma un altro nome no?) la questio: qual è il vino che meglio si abbina con la signora pizza? Bene.
Un paio di settimane fa ero ad una di quelle degustazioni di vini un po’ impettite e istituzionali cui mi diletto a partecipare, una di quelle con frotte di sommelier (messaggio di un’amica: vi prego non pronunciate la -r-!). Ascoltavo uno e un altro, mi intrattenevo con uno e con un altro quando a un certo punto un uomo pone ad un sommelier il problema di cui sopra: quale vino per la pizza? Ed ecco che l’esperto tira fuori una confessione per l’uditorio scioccante, per me, difficilmente impressionabile – e fondamentalmente già brilla -, nient’altro che divertente e da raccontare.
Uomo: “ Or dunque, qual nettare per donna pizza?
Sommelier: “ ‘A verità? Shh si avvicini… vuol sapere qual è la scelta migliore, il miglior abbinamento con la pizza per equilibrio, dolcezza, acidità, bollicina… (e bla)? La COCA COLA. Però non lo dite a nessuno che l’ho detto!”.
Vabbè, io dico il peccato e non il peccatore.
E voi, tutti d’accordo, sono sicura.
[Federica Bernardo. Foto: blingee.com, SdG]