Sequestrati i tavoli del ristorante di Gallipoli. Ma il PM: zelo da Paesi nordici
Ora di pranzo al ristorante “Scoglio delle Sirene” di Gallipoli, affollata capitale del turismo in Salento. È il 15 giugno 2020. Anno nefasto per gli imprenditori della ristorazione in difficoltà a causa della pandemia di COVID-19.
Mentre gli avventori, che immaginiamo numerosi, si godono le pietanze della casa, irrompono gli agenti della polizia locale per sequestrare i tavolini. Esatto! Gli stessi tavolini, visibili dalla webcam del locale, in cui hanno preso posto gli avventori.
Il blitz contro l’occupazione abusiva del suolo pubblico è movimentato: potete immaginarlo. Sulla pubblica via, polizia e gestori del locale si contendono sedie e tavoli con la forza delle braccia. La tensione aumenta, non mancano i corpo a corpo.
Immaginate lo stupore degli ignari clienti che assistono alla scena. Compreso lo spavento, visto che tra gli avventori ci sono anche famiglie con bambini. Qualcuno pronto di spirito gira un filmato di diversi minuti che poi, manco a dirlo, approda sui social.
La vicenda finisce davanti al PM di Lecce, Luigi Mastroianni. Il magistrato aggiunge sorpresa a sorpresa scrivendo un originale dispositivo. La polizia avrebbe agito “con un singolare zelo degno di una tipica amministrazione comunale di paesi nordici, votata a perseguire ogni minima forma di illegalità diffusa sul territorio”.
E chi se l’aspettava una formula tanto originale da un pubblico ministero? Molto apprezzata, comunque, nella veemente discussione social che segue alla pubblicazione del video in rete. Video diventato virale con una lunghissima coda di polemiche.
In effetti, il materiale per discutere non manca?
– Non si poteva organizzare il blitz nel ristorante in un orario diverso da quello del pranzo?
– Non era il caso di evitare la zuffa con i gestori per non spaventare gli avventori?
Non bastava documentare l’occupazione abusiva di suolo pubblico con qualche foto scattata nell’orario di massima affluenza?
Ma è doveroso commentare anche la formula del PM. Cosa significa quel paragone con gli amministratori dei paesi nordici? Forse che l’Italia, anzi il sud Italia, non è tenuto al rispetto della legge anche per forme minime d’illegalità? Non è anche questo un modo per gettare discredito su una città priva di regole?
Senza aspettare le risposte, i gestori del ristorante “Scoglio delle Sirene” di Gallipoli si sono rivolti ai loro legali. La richiesta di archiviazione per occupazione abusiva è stata rifiutata. Vista la formula adottata dal PM di Lecce, gli avvocati hanno chiesto la totale estraneità ai fatti dei loro assistiti.