Sonia Peronaci: il ritratto spiega perché la cucina è ingrediente di successo
Sonia Peronaci è una storia di passione e di coraggio. E questo è il ritratto de “La Peronaci” come la chiamano tutti.
È a lei che tutti associano il sito di ricette più famoso, Giallo Zafferano, di cui è stata creatrice e promotrice per tantissimi anni.
Gli inizi di Sonia Peronaci con Giallo Zafferano
Giallo Zafferano nasce nel 2006 da un’idea di Sonia e del compagno Francesco. I due avventurieri si lanciano alla scoperta del “Digital food” ispirati dalle avventure in cucina di Marta Stewart e dalla passione per mestoli e padelle. In un momento storico, giova ricordarlo, governato dai forum.
“Giallo Zafferano nasce dalla volontà di creare qualcosa che riguardasse la cucina, ma non volevamo aprire un ristorante. Il sito di cucina di Marta Stewart ci affascinava molto. E sull’onda di quello che ha fatto lei abbiamo deciso di lanciare un sito simile in modo più europeo”. Ci racconta Sonia Peronaci.
Giallo Zafferano è il frutto di ricerche e di fatica. Soprattutto quando il favore del pubblico era molto, ma i mezzi per portare avanti una macchina potenzialmente velocissima, limitati. Ma bisogna crederci, e credere che la volontà, quando è forte e consistente, possa arrivare ovunque.
Ci sono voluti 3 anni perché Giallo Zafferano diventasse una vera macchina da guerra e questo anche grazie all’avvento di Facebook. Il social network più famoso del mondo ha portato nelle vite degli italiani un vero e proprio scombussolamento. Tanto da modificare il nostro modo di vedere, cercare e pensare.
Banzai e Mondadori
È in quegli anni che il Gruppo Banzai si accorge della forza di Giallo Zafferano e lo acquisisce. Il più grande sito web di ricette diventa una vera e propria azienda. Un brand di successo, riconoscibile e ancora più credibile. Se le tasche cominciano a riempirsi di qualche soldino, allo stesso tempo iniziano ad essere orfane di quei sogni che le avevano gonfiate per tanto tempo. E che ora sembravano fermi nel cesto della biancheria. Se c’era ancora un modo per portarli avanti, bisognava farlo con le stesse visioni. In questi casi non c’è una visione giusta o sbagliata, ma solo diversa. Per crescere insieme bisogna seguire la strada per la stessa stella, senza fermarsi mai.
“Erano anni che ormai facevo le stesse cose. Sono stata per molto tempo ferma per via della quotazione in borsa prima della vendita al gruppo Mondadori che era già nell’aria. Io ovviamente, che ormai ero riconosciuta nell’ambiente, mi sentivo ferma. Impossibilitata ad accettare proposte esterne di collaborazione poiché ero dipendente di Banzai”, ricorda Sonia Peronaci.
Sono anni in cui Sonia è già molto conosciuta, il primo programma in tv, i primi interessamenti da grosse aziende. Una vita che sembra prendere una marcia diversa e la convinzione profonda che non bisogna mai snaturarsi.
Il nuovo sito Sonia Peronaci e la Factory
Se il web era ed è un mezzo facile per arrivare a tutti, il contatto fisico rimane. Almeno nelle idee di chi crede che i rapporti umani vadano coltivati anche con gli abbracci, un modo unico di sentirsi parte di qualcosa. È così che, lasciato Giallo Zafferano, da lì a poco acquisito da Mondadori, nasce prima il sito a nome Sonia Peronaci. E a seguire la Sonia Factory. Uno spazio in cui “on e off line” si incontrano per creare un’offerta diversa. Un luogo vivace di aggregazione che ha portato persone che prima dialogavano dietro a uno schermo a mettere le mani in pasta. A sporcarsi di farina senza aver paura di sporcare la tastiera e vivere in maniera emozionante la loro passione per la cucina con Sonia Peronaci.
“Lo spazio è arrivato dopo circa un anno con l’esigenza di fare qualcosa di diverso rispetto a Giallo Zafferano. L’idea era dare a questo progetto qualcosa in più che comunque già avevo cercato in precedenza ma che non ci era mai stato concesso. Così quando abbiamo trovato il posto dov’è attualmente la Factory abbiamo iniziato con le attività dal vivo. E ci siamo riappropriati di quelle che erano le nostre volontà”.
Sonia Factory e la televisione
Oggi la Sonia Factory è diventata la base di una redazione impegnatissima, ma anche di una produzione televisiva. Infatti è proprio da qui che vengono registrate in autoproduzione le puntate de “La Cucina di Sonia”. Il programma è in onda (tra poco con la seconda edizione) su La7 D ispirata al suo omonimo libro edito proprio da Cairo Editore.
“La trasmissione La Cucina di Sonia è nata sulla scia del libro che racconta i piatti tipici delle regioni italiane. Siamo stati noi a proporlo a Cairo che si è dimostrato entusiasta del progetto. Oltretutto la produzione è interna che per noi è davvero un bel traguardo. La trasmissione è andata molto bene e ci sarà una seconda stagione”, conferma Sonia Peronaci.
Il nuovo progetto
Ma nella cucina di Sonia Peronaci c’è sempre qualcosa di nuovo che bolle in pentola e non potevamo non essere noi i primi ad anticiparvelo. La Factory si allarga per dare spazio a nuove avventure. Uno spazio eventi attiguo che si distacca dalla redazione per offrire food experience nuove e diversificate.
“Abbiamo preso un nuovo locale adiacente a quello attuale. La Factory è utilizzata perlopiù per la redazione e le registrazioni, mentre il nuovo spazio lo utilizzeremo per gli eventi privati”.
La passione per la cucina ha portato Sonia Peronaci dritta dritta tra le braccia dei suoi sogni che piano piano diventano sempre più accoglienti. Se è vero che in ogni piatto vede una storia, a noi piace pensare che abbia ancora tantissimi menu in serbo per noi.
[Testo: Fiorella Palmieri]