Street food etnico. Guida ai gusti di chef Rubio in Unti e Bisunti 2
Quando ho saputo che lo chef Rubio, della famosissima serie “Unti e Bisunti” (DMAX, Dtt canale 52, in onda dal 21 aprile alle 22.00), sta registrando le nuove puntate della seconda serie, dedicate sì allo street food, ma a quello etnico, non ho saputo trattenermi e sono andata sul set a trovarlo.
Io adoro lo street food. Adoro mangiucchiare qualcosa (di poco sano, ça va sans dire) mentre sono in giro nei posti che non conosco, in Italia o all’estero. Facendo così, ho subito l’impressione di scoprire il territorio, le tradizioni, i sapori e la gente (in fondo siamo quello che mangiamo, giusto?) Ricordo ‘U pani câ meusa, panelle e cazzilli divorati in mezzo al mercato palermitano di Ballarò (e mi sono scottata anche la lingua); il latte di cocco bevuto nel parco archeologico in Messico; il fish&chips più buono del mondo, assaporato in una bettola londinese, nella quale non sarei mai entrata se non avessi saputo che ne valeva la pena; o, semplicemente, la pizza fritta nei Quartieri Spagnoli di Napoli, unta e saporita.
La puntata in registrazione (in un piccolo localino al centro di Roma) tratta i cibi delle tradizioni indiana e cingalese, e vi assicuro, i profumi arrivavano a istanza. Lui, Gabriele Rubini, in arte chef Rubio, noto per i numerosi tatuaggi, il suo passato da rugbista e l’amore smisurato nello sporcarsi le mani e leccarsi le dita (perché, riprendendo la nota pubblicità, di godere a metà non se ne parla), è risultato ancora più simpatico e disponibile fuori dallo schermo.
Di seguito vi dico quali cibi vedrete nella prima puntata della seconda serie:
Mutton Curry (carne di agnello) con riso Biryani
Cottrodi (simile a piadina) + riso + carne + spezie
Pollo vindaloo: una specie di spezzatino di pollo estremamente speziato e piccante cotto in padella e servito insieme al riso.
Pakora: antipasto fritto ricoperto di pastella di farina di ceci. Si cucina a partire da uno o due ingredienti vegetali, ad esempio patate, cipolle, cavolfiore, melanzane.
Pappadam: sfoglie sottili di farina di ceci da assaggiare con varie salse.
Cartoccio di vari cibi indiani
Palak paneer: formaggio indiano e spinaci
Pollo madras: pollo indiano piccantissimo
Noodles con lenticchie e cocco
Dolce tipico del bangladesh fatto con la farina di ceci, zucchero, spezie.
Nan: tipico pane indiano simile ad una focaccina cotta nel tradizionale forno tandoor.
Pesce nella foglia di banano: orata (marinata un giorno prima) e cucinata in padella avvolta in una foglia di banano.
Mi ha confessato che è molto interessato alla tematica dello street food etnico, soprattutto dei paesi dell’Oriente, e adora i cibi vietnamiti, thai e cinesi.
Che nello stesso tempo ama la cucina semplice, tipo la zuppa di lenticchie indiana.
Che purtroppo molti italiani sono bigotti e rifiutano a prescindere di assaggiare piatti che non appartengono alla loro tradizione.
A proposito di tradizioni: siamo sotto Pasqua, e la curiosità di scoprire cosa cucinerà lo chef in quella occasione era tanta.
Nulla di stravolgente, tranquilli: coratella con carciofi (ops, ho giusto una ricetta) e tanto BBQ.
E per voi, appassionati di “Unti e Bisunti”, c’è un’altra bella notizia: subito dopo Pasqua esce il primo libro di Chef Rubio, tratto proprio dalla prima stagione della trasmissione, dove non ci sono solo ricette, ma storie, aneddoti, e ricordi personali.
Intrigata e affascinata, chiedo di fare una oramai obbligatoria selfie con me e gli sussurro all’orecchio:
“Dove porteresti a mangiare una ragazza per conquistarla?”
Gabriele mi guarda e, sorridendo, spiega che non usa il cibo per conquistare nessuno. Ma che porterebbe la ragazza a scoprire le cucine e i sapori che lei non conosce.
“Dove?”, insisto.
E lui mi descrive un posticino a due passi dalla stazione Termini, con l’insegna arancione fatta di geroglifici, dove vanno a mangiare “solo i cinesi”.
E aggiunge: “Fanno la trippa con i cipollotti da leccarsi i baffi!”
Ci vado. Anche se senza di lui. E voi siete curiosi di assaggiarla?