Supa Barbetta: ricetta della zuppa Valdese. Il gusto dei piatti tipici di Natale
La supa barbetta, o zuppa valdese, veniva preparata nelle Valli Valdesi durante le festività di Natale. Ma anche a Pasquai, in occasione della macellazione del maiale (lou festin) e il 17 Febbraio. La ricorrenza celebrava il giorno in cui, nel 1848, Carlo Alberto promulgò l’editto che riconosceva ai Valdesi i diritti politici e civili, la cosiddetta festa delle lettere patenti.
La supa barbetta prende il nome dalla parola barba, utilizzata dai valdesi in epoca medievale per indicare i predicatori “barbet” che dalle valli del Piemonte occidentale si recavano a predicare la fede nel resto d’Europa.
In origine la zuppa era un piatto unico della cucina valdese. Oggi funziona come primo piatto cui segue, per esempio, un secondo con la gallina lessa utilizzata per il brodo.
La zuppa, cotta al forno, è preparata con pane raffermo o grissini rubatà tipici di Torino, brodo di carne o gallina, toma tipica delle valli e spezie. Un piatto che è un pieno di energia e di sapori.
La ricetta della supa barbetta o zuppa valdese
Ingredienti per il brodo
1/2 Gallina
2 carote
1 costa sedano
1 cipolla
3 chiodi di garofano
3 l acqua imbottigliata
Ingredienti per la zuppa
500 g grissini
Verza alcune foglie
250 g toma piemontese
Cannella in bacche q.b.
Noce moscata q.b.
Bacche di ginepro q.b.
100 g burro
Salvia q.b.
Rosmarino q.b
Procedimento
Preparo un brodo di gallina (o di carne e volendo aggiungo anche ossi di maiale) anche il giorno prima.
Ungo con il burro una teglia, ne rivesto il fondo e i bordi con le foglie di verza sovrapponendole appena tra di loro e già private della costa centrale.
Sistemo i grissini interi a comporre il primo strato nella teglia.
Posiziono sopra delle sottili fettine di toma, un po’ di cannella, una grattugiata di noce moscata e qualche bacca di ginepro pestata.
Proseguo con gli strati di grissini, formaggio e aromi fino al bordo della teglia terminando con la toma.
Ad ogni strato aggiungo circa un mestolo di brodo.
Non aggiungo sale perché il brodo e i grissini danno la giusta sapidità alla zuppa.
Inforno la supa barbetta a 160°C per circa 30 minuti.
Poco prima del temine della cottura, in una pentola a parte sciolgo il burro con salvia e rosmarino a fiamma bassa per far profumare bene il burro.
Sforno la zuppa e verso sopra solo il burro aromatizzato privato dei residui dei germogli.
Supa barbetta
Equipment
- teglia
- forno
Ingredienti
Ingredienti per il brodo
- 1/2 gallina
- 2 carote
- 1 costa sedano
- 1 cipolla
- 3 chiodi di garofano
- 3 l acqua imbottigliata
Ingredienti per la zuppa
- 500 g grissini
- verza alcune foglie
- 250 g toma piemontese
- q.b. cannella in bacche
- q.b. noce moscata
- q.b. bacche di ginepro
- 100 g burro
- q.b. salvia
- q.b. Rosmarino
Istruzioni
- Preparo un brodo di gallina (o di carne e volendo aggiungo anche ossi di maiale) anche il giorno prima.
- Ungo con il burro una teglia, ne rivesto il fondo e i bordi con le foglie di verza sovrapponendole appena tra di loro e già private della costa centrale.
- Sistemo i grissini interi a comporre il primo strato nella teglia.
- Posiziono sopra delle sottili fettine di toma, un po’ di cannella, una grattugiata di noce moscata e qualche bacca di ginepro pestata.
- Proseguo con gli strati di grissini, formaggio e aromi fino al bordo della teglia terminando con la toma.
- Ad ogni strato aggiungo circa un mestolo di brodo.
- Non aggiungo sale perché il brodo e i grissini danno la giusta sapidità alla zuppa.
- Inforno la supa barbetta a 160°C per circa 30 minuti.
- Poco prima del temine della cottura, in una pentola a parte sciolgo il burro con salvia e rosmarino a fiamma bassa per far profumare bene il burro.
- Sforno la zuppa e verso sopra solo il burro aromatizzato privato dei residui dei germogli.