Taste 2019. 10 cose da acquistare alla Stazione Leopolda di Firenze
Taste alla Stazione Leopolda di Firenze è meta e fermata obbligata per tutti i cacciatori di nuove tendenze nel settore food.
Cercatori di microdistillerie, collezionisti di spezie, assaggiatori seriali di cioccolato, talent scout di norcinerie e start up del gusto, questo articolo è scritto per voi: abbiamo scovato 10 leccornie da assaggiare a Taste 2019 e con cui riempire il carrello allo shop fino a lunedì 11 marzo.
1. Zafferano d’Abruzzo Silviarosa
Non è un caso se si vende in “lux box” o vasetto-gioiello: lo Zafferano d’Abruzzo Silviarosa, prodotto tra 800 e 1000 metri sopra il livello del mare, ha i più alti livelli di safranale e crocina, caratteristiche organolettiche che determinano un’elevata concentrazione di aroma e colore. Merito del terreno drenante e degli sbalzi termici del luogo in cui nasce, a Opi di Fagnano Alto, piccolo paese immerso nel Parco regionale Sirente-Velino. I filamenti estratti dai fiori vengono essiccati alla brace, come da tradizione abruzzese, conservando colore e fragranza. Un vasetto da 1 grammo costa circa 20 € al pubblico, ma per un risotto allo zafferano da 6/8 persone ne bastano 100 mg.
2. Cocktail pronti all’uso Taccola
Vuoi mettere la soddisfazione di gustarsi un cocktail ghiacciato in mezzo al parco, con la bella stagione? O metti caso che stai facendo trekking nel bosco e scatta l’ora dell’aperitivo: vorrai mica farti trovare impreparato? Taccola, liquorificio toscano di antica tradizione, ha pensato a una soluzione pratica e sportiva: cocktail pronti all’uso in comode buste modello “cibo per astronauti”, da raffrescare all’istante premendo un bottone (nel caso di mojito, mito o spritz) o scaldare con la stessa tecnica delle “bevande da stadio”, nel caso di ponch o altri drink più invernali. Portarsi dietro la fiaschetta è old school, il mojito tascabile è il futuro.
3. Pecorino blu alla Spirulina Severino Becagli
Sempre in tema di cibo futuristico, ci sono i prodotti alimentari arricchiti con l’alga spirulina di Severino Becagli. La chiave è made in Tuscany: pecorino dell’Amiata, birra artigianale toscana, gelatina di birra da accompagnare al cacio, pasta di grano duro, cioccolato e salse tutto rigorosamente tra il verde e il blu, grazie all’aggiunta del superfood del momento. L’alga spirulina Severino Becagli è prodotta in un impianto hi-tech in Maremma, venduta anche fresca o essiccata. Contiene 3 volte l’apporto proteico delle carne di manzo, vitamine e antiossidanti in quantità. Mai cacio e birra furono così salutari.
4. Capocollo affumicato di Martina Franca di Cervellera
Per affumicare il capocollo di Martina Franca, specialità conosciuta fin dal XVIII secolo nel Regno di Napoli, Cervellera Salumi segue il metodo tradizionale, usando unicamente legno di fragno (un particolare tipo di quercia), timo e rosmarino. Sono questi a conferire al più rappresentativo salume della Murgia il sublime aroma. Da provare anche la Schiacciata in crusca, impasto del salame avvolto nella crusca, senza il più classico budello.
5. Birra Olive Pale Ale con le foglie d’olivo di Ciarletti
Se poi cercate una birra da abbinare ai salumi per spegnere i bollori (e addentare un’altra fetta), c’è la prima Birra Olive Pale Ale, ottenuta con malto d’orzo, luppoli selezionati e foglie di olivo della varietà Moraiolo, rigorosamente della fascia olivata Spoleto-Assisi, luogo magico recentemente “incoronato” come sito Giahs. Il “marchio Giahs” riconosce ai paesaggi agricoli tradizionali uno speciale valore, quello di mantenere alta la qualità del cibo e dell’ambiente al tempo stesso. L’Azienda Agraria Ciarletti, già nota per la produzione di olio di alto livello, ha deciso di integrare la produzione con una birra ad alta fermentazione, dal forte gusto amaricante, adatta a primi piatti importanti, carni rosse, salumi e formaggi stagionati.
6. Prosciutto Il Brado 27 mesi
Sempre in tema di salumi, da provare il prosciutto Il Brado, ottenuto da maiali delle antiche razze parmensi, allevati allo stato brado e stagionato 27 mesi. Poco sale e stagionatura naturale contribuiscono a conferire un profumo e una consistenza fuori dal comune.
7. La piada “Ritrovata” con ricetta originale
La piada originale si chiama “La Ritrovata” ed è preparata con grano tenero di Cervia e lievito madre naturale (senza strutto), disponibile anche in versione integrale con grani antichi. Il formato è extralarge come da tradizione e promette faville con squacquerone e crudo, evocando subito il lungomare romagnolo.
8. Cioccolatini ripieni con i liquori delle Forze Armate
Si amplia la linea Cioccolato Militare, prodotta e commercializzata dall’azienda fiorentina Fonderia del Cacao grazie a un accordo con Difesa Servizi. Dopo il “dadone” di cioccolato fondente al 70% nel packaging originale delle Forze Armate, arrivano quest’anno i liquori Enocordial, Elisir di China, Amaro delle Alpi, Grappa, anche sotto forma di ripieno di cioccolatini. Da provare a Taste 2019 anche la prima tavoletta di cacao aromatizzata al tabacco e l’infuso di cascara.
9. Caffè Gourmet La Cafferia
Miscele uniche e pregiati caffè monorigine: la Cafferia è una piccola torrefazione che si affaccia oggi sul mercato globale, ma ha già vinto premi per alcune particolari proposte. Nata a Varese negli anni ’70 come torrefazione, oggi dà il nome ad alcune caffetterie e a una linea di caffè gourmet, provenienti da Guatemala, Etiopia, India, Giamaica, Indonesia, Brasile.
10. Etna Bitter
Ti aspetti un bitter, ti trovi un vermouth. Ma soprattutto ritrovi in bocca tutti gli aromi della Sicilia, dagli agrumi alla pasta di mandorle. Etna Bitter si dichiara “aperitivo siciliano”, è prodotto con vino bianco aromatizzato con miele di zagara, erbe, mandorle, mandarino siciliano ed altri aromi naturali. Tutto coltivato ai piedi dell’Etna.