Teresa Iorio vola a Copenaghen, conquista il presepe ed è sempre più pizza Femmena e Fritta
C’è sempre più Teresa Iorio nella nuova storia della pizza napoletana contemporanea.
Dopo aver conquistato il titolo mondiale specialità STG (quindi l’ortodossia della pizza napoletana anche se era salita alla ribalta della cronaca per la sua pizza con impasto semi integrale) nel 2015 e aver bissato il titolo quest’anno conquistando il sigillo iridato per la pizza fritta (specialità che per la prima volta è entrata nel trofeo mondiale), si è assicurata anche il Premio MangiaeBevi come Migliore Novità dell’Anno proprio grazie alla pizza Femmena e Fritta.
Una messe di premi rinvigorita dalla partecipazione al docu-film francese Voir Naples et rêver e da altri attestati compreso quello di ambasciatrice assegnatole dal Comune di Napoli e dal riconoscimento della sua capacità di mantenere inalterata la qualità delle proposte anche con il doppio impegno nella sua pizzeria Le Figlie di Iorio a via Conte Olivares a pranzo e al Rossopomodoro LAB di via Partenope la sera.
Una formula che le ha permesso di far volare la sua pizza oltre i confini regionali (tra le tante partecipazioni, quella a Pizza in Langa organizzata da Scatti di Gusto a Mondovì) e quelli nazionali.
Oggi, la pluricampionessa è impegnata a Copenaghen nel ruolo di ambasciatrice della pizza nel quadro delle manifestazioni della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo chiamata dal team di Rossopomodoro a un Pizza Show Cooking a tema ragù, uno dei cavalli di battaglia di Femmena e Fritta, la pizza che ha conquistato anche le simpatie del dopo Festival di Sanremo.
Per la pizzaiola di via Foria, erede della tradizione di famiglia insieme alla moltitudine di sorelle e nipoti che rendono ogni apparizione a eventi come il Napoli Pizza Village o Festa a Vico uno show, il 2017 è l’anno della definitiva consacrazione.
Un riconoscimento sia per qualità della sua pizza che per notorietà (testimoniata anche dall’apparizione nella puntata di Report dedicata agli influencer del food) con l’affermazione a suon di voti sul web come personaggio da inserire nel presepe di Ferrigno questo Natale.
Un finale scoppiettante del sondaggio che le ha regalato 868 voti e le ha permesso di sopravanzare Alfonso Massaro (858 voti) e Antonio Troncone (721 voti) nella sfida social.
Per Teresa, “Terry” per gli amici, la strada verso il suo ideale di pizzaiola perfetta, cioè la Sofia Loren de L’oro di Napoli, è sempre più dritta.
Le manca solo il riconoscimento chiaro della critica più paludata che in questa verace figlia del popolo e del ventre di Napoli non ha saputo riconoscere i tratti della contemporaneità preferendole personaggi e personaggetti costruiti a tavolino da uffici stampa e social media manager.
Analisi che per fortuna non è mancata, ci auto incensiamo per l’occasione, a noi di Scatti di Gusto che l’abbiamo presa per mano e accompagnata in questa galoppata in cui è stata sostenuta da due importanti aziende napoletane come Rossopomodoro e Mulino Caputo.