Terremoto. Chiude il ristorante Il Tiglio a Montemonaco per cui tutti chiedevano la stella Michelin
Il terremoto è stato più forte della passione dello chef Enrico Mazzaroni.
Lui e Gian Luigi Silvestri hanno dovuto chiudere il ristorante Il Tiglio, una delle tavole più evocate dagli appassionati di gastronomia che la considerano da “vale il viaggio” per menu e piatti a dispetto di una collocazione impervia sui monti Sibillini.
E si spingevano fino a Montemonaco che significa un’oretta di curve quasi indigeribili per inerpicarsi dalla costa fino al Tiglio.
Un’ascesa che faceva il paio con i riconoscimenti, moltissimi sul web, tra gli utenti di TripAdvisor e anche sulle due guide fino ad ora uscite: Gambero Rosso con due forchette e Espresso con un cappello. E la stella Michelin dietro l’angolo già da qualche tempo.
Si chiude per terremoto, per crepe nei muri del casale. Il terremoto del 1997 in Val di Nera lo aveva risparmiato. E anche quello di agosto che ha distrutto Amatrice e Accumoli era passato quasi inosservato se non fosse stata per la paura che aveva allontanato i clienti. Ma poi si stava ritornando alla normalità e il ristorante era tutto prenotato fino al 6 ottobre. La scossa del 26 ottobre e ancor più quella di domenica scorsa a 6.5 della scala Richter hanno aperto crepe profonde.
Il ristorante è dichiarato inagibile e a giorni si saprà se sarà possibile ristrutturare o sarà necessario demolire tutto e ricostruire.
[do action=”jq”/]
Serviranno soldi e dopo la ristrutturazione del febbraio scorso potrebbe non essere così facile.
Avvilimento tanto e speranze poche. Anche se si avvicina la presentazione della guida Michelin e chissà che il ristorante gourmet fiorito su una roccia come una stella alpina prima di essere spazzato via dal terremoto non brilli ancora di più.
Sarebbe una beffa insopportabile o un nuovo punto di ri-partenza?
[Link: Repubblica]