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18 Novembre 2024 Aggiornato il 18 Novembre 2024 alle ore 13:34

Trattoria Tite a Milano: tortelli maremmani, triglia e peposo ottimi

Tite a Milano è trattoria con cucina toscana, umbra e laziale: buoni piatti "etruschi", triglia alla livornese originale e prezzi contenuti
Trattoria Tite a Milano: tortelli maremmani, triglia e peposo ottimi

Una trattoria “etrusca” a Milano, Tite, a poche centinaia di metri da Citylife: il cuore della modernità meneghina accanto a una tradizione antica. Diciamolo meglio: una cucina centro-italica, toscano-umbro-altolaziale. Ma ricordiamo che l’espansione etrusca toccò anche la Campania, oltre Napoli, e la Pianura Padana. Sembra anche che fra le 12 principali città sotto l’influenza etrusca in terra padana ci fosse anche Milano. Quindi…

trattoria tite milano ingresso

Ma qui non è certo una questione geopolitica. Tite (che è comunque un nome italico-etrusco, che indicava anche il colombo selvatico), come dicevamo, prende ispirazione da ingredienti e tradizioni centro-italiche. Ponendo particolare attenzione, ad esempio, a cereali e legumi. Senza essere un locale con pretese filologiche, la trattoria Tite ci porta da Milano all’Etruria, alla scoperta delle radici italiche della nostra cucina. Ma scombinandola un po’, prendendola da un punto di vista moderno.

tite milano bar cucina

Aperto da un mese e mezzo in viale Cassiodoro (uno dei viali che circondano la ex-Fiera Campionaria di Milano), Tite si presenta come una via di mezzo fra la trattoria contemporanea e il bistrot. Un ambiente unico, con un dehors chiuso con accesso diretto dalla sala, per una quarantina di posti. Un’aria vagamente casual nell’insieme. Linee essenziali, dettagli sparsi in giro a vivacizzare, una bella bottigliera sulla parete di fondo, davanti all’ingresso (la cucina è sulla destra). Aperto solo la sera, dalle 18:30 per l’aperitivo.

Anche il lettering del nome del locale richiama i caratteri della scrittura etrusca. Figo.

Come si mangia da Tite, trattoria in Milano

trattoria tite milano salumi cinta senese

Tre compagni d’avventura gastronomica – Francesca, Mirko e il sottoscritto – a tavola, attratti in primis dalla mia anticipazione e incuriositi dalle promesse postate in video su Instagram.

Niente amuse bouche. Bene, visto che qui da Tite Milano siamo in trattoria, e per quanto amusant, non c’entrano molto. Per cui partiamo con l’assaggio dei salumi di cinta senese: due taglieri, ciascuno con due dei salumi in carta. Che sono 4: lombo, coppa di testa, capocollo, prosciutto crudo. Vengono dal salumificio Partrone, in Maremma; prezzi, da 8 a 15 €.

Profumo irresistibile, tanto da farmi dimenticare di fare la foto di rito. Che viene miseramente sostituita in extremis dalla foto qui sopra. Manca quello che forse era il migliore, la coppa di testa. Ecco – dovrò tornare da Tite per la coppa di testa – e non solo per fare la foto.

polpette di bollito salsa verde

A seguire, le polpette di bollito (10 €), buone, accompagnate da una salsa verde solo discreta.

tortelli maremmani

Decisamente buoni i miei tortelli maremmani (15 €), con burro e salvia.

Abbiamo preso, anzi ho preso, un solo primo (così imparo ad andare in giro con amici disappetenti). In compenso, tre diversi secondi piatti. Seppie in zimino (18 €), peposo all’Impruneta (18 €), triglia alla livornese (25 €).

I secondi piatti

Molto buone le seppie, cucinate con le verdure (in zimino). Saporite, tenere, golose.

peposo all'impruneta

Molto buono anche il peposo, ovvero carne di manzo cotta nel vino rosso con pepe nero (e certo) e aglio. Impruneta è un piccolo centro sulle colline vicino a Firenze. Qui l’attività principale era la produzione della terracotta. E le pentole con la carne venivano messe in un angolo della fornace, in modo da sfruttarne il calore per la lunga cottura.

trattoria tite milano triglia alla livornese

Una sorpresa, invece, la triglia alla livornese. Nelle dichiarazioni d’intenti di Tite Milano c’è quella di voler essere una trattoria di cucina regionale, centro-italica, ma soprattutto divertente. E divertente, oltre che buonissima, al palato, questa triglia lo è senz’altro. Il pesce è grigliato, aperto a libro, con un filo d’olio al prezzemolo. E il sugo è diventato un ristretto di pomodoro. Diciamo pure che l’impiattamento non è un gran che – ma è uno di quei piatti per cui uno pensa seriamente di tornare a mangiare da Tite.

trattoria tite milano crostata mele renette
panna cotta cachi

Infine, i dessert. La crostata di mele renette non era male, ma ho preferito di gran lunga la panna cotta ai cachi – più originale e golosa. Entrambi a 7 €.

Il vino e la sala

trattoria tite milano bottigliera

Le etichette disponibili sono circa 300, ma non c’è ancora una carta dei vini. Non sono nemmeno indicate le etichette disponibili al bicchiere, che vengono sinteticamente descritte a voce. Se è possibile accedere alla bottigliera e scegliersi una bottiglia (i prezzi sono indicati su ogni bottiglia), è anche vero che le etichette sembrano esposte in ordine casuale. Sono alla ricerca di un sommelier.

le mure garda chardonnay rocchi

Va detto che il locale è ancora in fase di rodaggio. Così la sala, per quanto gentile e disponibile, deve ancora assestarsi, e manca un maître-sommelier. Che fra i calici che ci hanno proposto non ci fossero vini centro-italici, visto che il focus dovrebbe essere il centro Italia, è un’imprecisione da rimediare. Ho bevuto un calice di Le Mure, un Garda Chardonnay doc, Cantina Ricchi.

In cucina da Tite Milano

bobo zucchi ricordi

FrancescoBobo” Zucchi Ricordi (qui il suo Instagram) viene dal mondo del catering (gestisce la società I Marinati con il socio Filippo Begonzio). Lo ricordiamo da Rua, un locale in Isola con una cucina molto promettente ma che non ha avuto successo. E poi alla panineria cocktail bar Bech, in via San Marco, di fianco al Tombon.

L’idea di aprire la trattoria Tite a Milano ispirandosi alla cucina del Centro Italia nasce dall’incontro con Alessio Algherini (qui la sua pagina Facebook). Alessio viene dall’Umbria, e si è presentato come esperto di porchetta, lavorazione del maiale e simili. Da qui l’idea di un ristorante umbro, ma che. abbracciasse anche Toscana e Lazio.

alessio algherini

Algherini ha lavorato al Four Seasons a Milano, sotto la guida di Sergio Mei. In seguito ha lavorato alla Trattoria Monluè a Milano, per poi passare al progetto Tite. Attualmente si occupa anche di The Wilde, il private members’ club di prossima apertura in via dei Giardini, a Villa del Platano, già residenza di Santo Versace.

Menu e prezzi di Tite, trattoria a Milano

salumi cinta senese tite

Primo segno di cucina del Centro Italia a Milano: l’apertura della carta di Tite con i salumi di cinta senese, che fanno subito trattoria. Che presumiamo rimarranno in questa posizione, anche di fronte al variare delle proposte, che dipenderanno dalle stagioni ma anche dall’estro del momento.

Salumi di Cinta senese

  • Prosciutto crudo (15 €)
  • Capocollo (10 €)
  • Coppa di testa (8 €)
  • Lombo (10 €)

Antipasti

TITE carciofi pecorino menta
  • Cicoria di campo ripassata (7 €)
  • Polpette di bollito (10 €)
  • Puntarelle alla romana (10 €)
  • Crostini con i fegatini (10 €)
  • Baccalà (14 €)
  • Carciofo ripieno (15 €)

Primi

trattoria tite milano cacio pepe
  • Rigatoni cacio e pepe (13 €)
  • Pappardelle al ragù (14 €)
  • Tortelli maremmani (15 €)
  • Spaghetti all’amatriciana (13 €)
  • Minestra di fagioli cannellini (16 €)

Secondi

  • Triglia alla livornese (25 €)
  • Abbacchio scottadito (21 €)
  • Seppie in zimino (18 €)
  • Peposo dell’Impruneta (18 €)

Dolci

tiramisu trattoria tite milano
  • Tiramisù (7 €)
  • Crostata con mele renette, uvetta e pinoli (7 €)
  • Panna cotta ai cachi (7 €)
Tite
Tite
Indirizzo
Viale Cassiodoro, 5
Milano (MI)
20145 - Italia
Numero di Telefono
Proposta
italiana, centro-italica
Fascia di prezzo
€€
Orari di apertura
Lunedì

Chiuso

Martedì
18:30 - 23:30
Mercoledì
18:30 - 23:30
Giovedì
18:30 - 23:30
Venerdì
18:30 - 23:30
Sabato
18:30 - 23:30
Domenica

Chiuso

Emanuele Bonati
"Esco, vedo gente, mangio cose" Lavora nell'editoria da quasi 50 anni. Legge compulsivamente da sessant'anni. Mangia anche da oltre 60 anni – e da una quindicina degusta e racconta quello che mangia, e il perché e il percome, online e non. Tuttavia, verrà ricordato (forse) per aver fatto la foto della pizza di Cracco.
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