Veritas a Napoli, recensione del ristorante stellato con il nuovo chef
Il Veritas a Napoli è stato spesso considerato il ristorante più tranquillo tra gli stellati cittadini. Con tutti i pro, ma anche con tutti i contro di questa categoria in cui veniva assegnato. Spesso si confonde la cucina pulita e tranquilla, diciamo confortevole, con la banalità. Che invece non è mai appartenuta al Veritas e agli chef che la hanno animata nel corso degli anni. E soprattutto non appartiene al patron Stefano Giancotti, grande appassionato e competente di vini nonostante non sia un sommelier, ma un medico.
Ora al Veritas, sempre in linea con il percorso di qualità intrapreso sin dall’apertura, è arrivato Marco Caputi. Chef giovane e ricercatore, moderno, anche se profondo conoscitore delle tradizioni e delle materie prime. Irpino di Lapio, Marco Caputi, ha conquistato la Guida Michelin e la stella al ristorante Maeba di Ariano Irpino.
Con il nuovo innesto nella cucina lasciata da Carlo Spina, Stefano Giancotti rilancia le possibilità del suo ristorante di fare ancora meglio a Napoli. Città che, insieme alla Penisola Sorrentina, sta vivendo un momento di grande fermento gastronomico oltre che turistico.
La cifra stilistica di Marco Caputi è il divertimento con una cucina mai banale e ispirata al vegetale.
Come si mangia al ristorante Veritas a Napoli
Dopo qualche appetizer di benvenuto, ecco zucchina, avocado, anacardi e cedro. Piatto semplicemente strepitoso in cui lo chef dimostra grande tecnica costruendo un piatto tanto saporito quanto bello e innovativo. Freschezza assoluta e bel cromatismo. Ottimo inizio cena.
La ricciola, fragola e aglio orsino è un altro gran piatto che vi stupirà. Bel contrasto tra note dolci e acide, ma con saggio equilibrio. Lo chef ha ingranato le marce giuste per volare lungo il percorso del gusto.
I primi piatti
Gli spaghetti, cozze e cocco mettono al centro sapori forti e interessanti sapidità. Contrasti gradevoli che aiutano anche a bere bene e al Veritas di Napoli aiutano i bravi Alfredo e Gennaro che sanno gestire molto bene la sala con simpatia e competenza. Il team funziona dentro e fuori la cucina.
I ravioli di erbe amare, formaggio caprino e aglio arrosto sono un altro capolavoro dello chef che mette nel mirino il vegetale e gli altri prodotti del territorio. Da buon irpino si fa molto con l’utilizzo di prodotti a lui noti e dimostra di saperli manipolare molto bene.
Anatra e dolci
L’anatra, albicocca, bieta e… è pura poesia. Piatto gustoso e cottura perfetta dell’anatra. Abbinamento corretto con gli altri ingredienti e doppio wow per un’anatra da lasciar volare nella fantasia del gusto.
Ricordo di un risotto allo zafferano è un pre dessert molto interessante. Riso soffiato fritto alla base, gelato di latte di riso, burro e parmigiano 36 mesi. Fresco, elegante e molto gradevole.
Il dolce mango, frutto della passione, cocco e lime fa intravedere i trascorsi da pasticciere dello chef. Piacevolmente elegante e soprattutto buono questo dessert ben presentato anche esteticamente.
Saluto affidato alla piccola pasticceria.
Che dire di questa cena? Da ripetere e consigliare perché c’è divertirsi. Marco Caputi ha contagiato con il suo entusiasmo il patron del Veritas Stefano Giancotti, bravo a portare a Napoli il giovane chef.
Quanto costa il ristorante stella Michelin Veritas a Napoli
Al Veritas è possibile scegliere tra tre menù degustazione.
Essenziale in 3 portate a 90 €.
Autentico in 5 portate a 110 €.
Snack di benvenuto
Gambero, mandorla, limone e liquirizia
Spaghetti, cozze e cocco
Ravioli di erbe amare, formaggio caprino e aglio arrosto
Agnello, melanzana, yogurt e aglio orsino
Predessert
Cioccolato e cicoria
Piccola pasticceria
Libero in 6 portate a 130 €.
Snack di benvenuto
Zucchina, avocado, anacardi e cedro
Ricciola, fragola e aglio orsino
Spaghetti vongole, burro affumicato, pinoli e limone
Ravioli di arachidi, gamberi e tom yum
Anatra, albicocca, bieta e…
Predessert
Mango, frutto della passione, cocco e lime
Piccola pasticceria.
Si possono aggiungere ai menu del Veritas di Napoli degustazioni di formaggi (30 €) o abbinamenti vino (30, 75 e 90 €).