Le 14 pizzaiole più famose d’Italia, dice Repubblica
La pizza non è più un mondo popolato da soli uomini.
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E per dimostrarlo, Luciana Squadrilli su Repubblica Sapori, va da nord a sud dell’Italia per scoprire le pizzaiole più famose d’Italia.
Ne esce una galleria in rosa con esponenti di diverse tipologie di pizza, dalla napoletana alla focaccia passando per la pizza a metro, al taglio e con la Nutella.
Ecco le 14 pizzaiole più famose d’Italia.
1. Marzia Buzzanca (Percorsi di Gusto, L’Aquila)
La “musa ispiratrice” di Marzia Buzzanca, tenace pizzaiola di Percorsi di Gusto nella città dell’Aquila che cerca di risorgere dalle ceneri del devastante terremoto, è Simone Bosco. La sua è una pizza a spicchi di impronta nordica secondo la geografia delle pizze italiane. Percorsi di Gusto è anche ristorante.
2. Teresa Iorio (Rossopomodoro LAB, Napoli)
La regina della pizza a Napoli è lei? Sicuramente è la prima donna napoletana che ha conquistato il titolo di Campione del Mondo al Trofeo Caputo del 2015. Pizzaiola eclettica che si è fatta conoscere con le sue pizze con farina integrale per vincere la categoria STG dell’ortodossia napoletana e farsi apprezzare ora con la Femmena e Fritta che le è valsa la nomination in liste e classifiche di mezzo mondo. Particolarissima anche la sua presenza: a mezzogiorno nella storica pizzeria di famiglia a via Conte Olivares e la sera al LAB di Rossopomodoro sul lungomare.
3. Isabella de Cham (1947 Pizza Fritta, Napoli)
Giovane, giovanissima, Isabella de Cham è una scoperta di Scatti di Gusto. Ha iniziato nella sala delle pizzerie (fritte) più accorsate della città come La Masardona e Zia Esterina di Gino Sorbillo per passare dietro al focone. Qualche piccolo assestamento all’impasto e la pizzaiola napoletana con il cognome francese ha subito spopolato guadagnandosi la nomination tra gli emergenti della pizza napoletana.
4. Roberta Esposito (La Contrada, Aversa)
La provincia di Caserta sale sempre di più nelle quotazioni della pizza in Campania. Prova ne è anche la Contrada di Roberta Esposito ad Aversa, città che spinge forte anche con i colleghi uomini.
5. Francesca Gerbasio (Pizza e Maccarun’, Sala Consilina)
Il Cilento è sempre più fucina di pizzerie interessanti che suturano la pizza antica con quella contemporanea. Francesca Gerbasio si è fatta le ossa a Caselle in Pittari alla pizzeria La Pietra Azzurra di Michele Croccia che le ha trasmesso il valore del territorio.
6. Barbara Giovannini (Apogeo, Pietrasanta)
Toscana terra di pizze? Sì, e non solo per il successo di locali a Firenze come Sud al Mercato Centrale o Giovanni Santarpia. Ci sono anche realtà come la pizzeria Apogeo di Massimo Giovannini che ha avuto nella moglie Barbara l’allieva perfetta. Tanto brava da sostituirlo al forno dopo aver iniziato in sala.
7. Filomena Palmieri (Da Filomena, Castrovillari)
La Calabria piace moltissimo, anche al New York Times. E piace anche per la pizza al femminile di Filomena Palmieri che a Castrovillari ha la sua pizzeria insieme al marito Massimo. La specialità è la pizza in teglia che le è valsa il terzo posto al Campionato Mondiale dello scorso anno.
8. Valeria Abbonizio (Peccati di Gola, Castel Frentano)
Ancora Abruzzo con le pizze a impasto semi integrale di Valeria Abbonizio che gestisce la pizzeria in provincia di Chieti con il marito Gianmarino.
9. Petra Antolini (Settimo Cielo, Pescantina)
Pescantina è luogo del veronese famoso appunto per le pesche. E per la pizza del Settimo Cielo di Petra Antolini e Lorenzo Giacopuzzi che sfornano diversi tipi diversi di pizza, compresa la napoletana. E la pizza al taglio che è la regina di Casa Petra, il nuovo locale inaugurato da poco.
10. Maria Cacialli (La Figlia del Presidente, Napoli)
Il cognome è di quelli che risuonano a Napoli. La figlia del Presidente, cioè di Ernesto Cacialli, ha la pizzeria a via del Grande Archivio in zona Tribunali, ed è famosa soprattutto per la sua pizza fritta.
11. Paola Cappuccio (Pizza Verace, Portici)
Buon sangue non mente e Paola Cappuccio è la bis-nipote da parte di padre dei fondatori del Trianon, la storica pizzeria di Napoli che ora è proposta in questa versione moderna dalla pizzaiola che è esperta di marketing sportivo.
12. Giulia Dodaj (Pizzeria Focacceria Fantasy, San Donà di Piave)
La pizza alla pala è la specialità di Giulia Dodaj che ama farine alternative e si occupa anche della preparazione dei dolci e dei panettoni.
13. Antonella e Caterina Rusciano (Pizza Catarì, Ischia )
Il nome della pizzeria fa riferimento a Caterina e le due giovani sorelle continuano la tradizione della nonna nel locale di famiglia aperto nel 1966. Per loro mix tra tradizione napoletana (tonda) e stile costiera sorrentina (pizza a metro) con un occhio alle farine integrali.
14. Paola Sabbatini (La Lucciola, San Severino Marche)
Pizze integrali e di farro per Paola Sabbatini che ha trasformato il vecchio alimentari e bar dei genitori in una pizzeria-ristorante.
E ora diteci la verità: essere in quota rosa vuol dire automaticamente pizza indimenticabile?
[Immagini: Gabriele Valdès, Lucio Elio, Lieviti d’Autore, Facebook, Scatti di Gusto]