Dove comprare le 20 migliori mozzarelle di bufala a Caserta e Salerno
Cosa può far discutere di più di una classifica della migliore mozzarella?
La classifica della migliori mozzarelle di bufala in un confronto tra Caserta e Salerno che il popolo del web (e anche l’ANSA) ritiene la patria dell’oro bianco.
Questo nonostante le bufale siano arrivate al nord e il disciplinare della Dop consideri anche alcuni comuni della provincia di Napoli, del Lazio, del Molise e della Puglia.
La sfida quindi è tra i caseifici della provincia di Salerno che può schierare i campioni di Paestum e quelli di Caserta che tradizionalmente ha le truppe migliori ad Aversa.
In una settimana funestata da notizie di arresti e scandali che riempiono la prima pagina di Google alla voce mozzarella di bufala, vi forniamo la classifica delle 20 mozzarelle che abbiamo assaggiato in una degustazione collettiva alla cieca con 15 giurati al ristorante Il Salotto Culinario di Roma.
Le migliori mozzarelle di bufala tra Caserta e Salerno
Disclaimer
- Le mozzarelle sono state raccolte in un’unica giornata da due diversi equipaggi nell’area di Caserta e in quella di Salerno.
- Il formato scelto è stata la treccia superiore ai 500 grammi.
- I voti espressi vanno da 1 a 10.
- Ogni giurato poteva assegnare fino a 200 voti e la media generale è stata di 129, quindi un po’ superiore alla sufficienza a quota 120.
- I caseifici che lavorano latte dei propri allevamenti hanno ottenuto i migliori risultati.
- Le frequenti variazioni climatiche delle ultime settimane hanno comportato molta variabilità in fase di caglio e filatura.
- Il latte delle “figliatelle”, cioè delle bufale che hanno partorito da poco, potrebbe aver influenzato il risultato (anche se il mese di maggio è solitamente data di inizio per l’aumento della produzione di latte).
- La sapidità avvertita come eccessiva è sempre causa di penalizzazione.
Lette le avvertenze, andiamo a vedere i risultati completi dopo l’anticipazione su Dissapore.
#20. Leuci
Il caseificio di Casagiove era decisamente in giornata no.
Via Nazionale Appia, 150. Caserta. Tel. +39 0823 469400
#19. Caputo
Caseificio e punto vendita a Teverola per questa famiglia che trasforma e vende da anni mozzarelle di bufala. Il campione appariva un po’ sfibrato e si sfilacciava in bocca.
Via Roma, 88, Teverola (Caserta). Tel. +39 081 811 9478
#18. Libera Terra
Inaugurato a maggio del 2012, il caseificio della cooperativa sociale “Le Terre di Don Peppe Diana – Libera Terra” è dedicata alla memoria del sacerdote ucciso dalla camorra così come i terreni e i beni confiscati nei comuni di Castel Volturno, Cancello ed Arnone, Carinola, Pignataro Maggiore e Teano. Un acquisto che vale doppio e che invitiamo a fare. In questa tornata, mozzarella un po’ squilibrata sull’erbaceo e un po’ più acida del dovuto.
Libera Terra, Traversa del Cigno. Castel Volturno (Caserta). Cell. +39 340 2810 541
#17. Il Casolare
Mimmo La Vecchia è balzato all’onore delle cronache per la campagna pubblicitaria che ha promosso l’immagine del Consorzio della Mozzarella Dop e per la fornitura della misto bufala in molte pizzerie ben quotate tra gli appassionati. Sta attrezzando il suo caseificio immerso nel verde della campagna di Alvignano per dividere le linee produttive del latte bufalino e di quello vaccino se dovesse entrare in vigore a luglio senza modifiche il regolamento del cosiddetto doppio stabilimento. La sua treccia ha patito più di tutti l’eccesso di salamoia.
Via Olivella, 12. Alvignano (Caserta). Tel. +39 0823 610906
#16. Nonna Rosa
Scivolone annunciato da chi abita ad Aversa per il caseificio famoso per il burriello, una palla di mozzarella ripiena di panna e bocconcini che fa andare in visibilio gli estimatori della bufala. I rumors dicono che Giusy Serra non sia più in caseificio e la sua assenza si è avvertita sul campione in degustazione.
Via Salvo d’Acquisto, 69. Aversa (Caserta). Tel. +39 081 503 8555
#15. Bellopede e Golino
Un altro nome che ha conquistato popolarità grazie alla spinta della pizza. È infatti il caseificio che fornisce i Fratelli Salvo a San Giorgio a Cremano. Mozzarella leggermente gommosa in questa prova di assaggio.
Via S. Michele, 52. Marcianise Caserta. Tel. +39 0823 827520
#14. Latteria della Bufala
Un altro caseificio che non ha bisogno di tante presentazioni. Il patron è Roberto Battaglia (nella foto a destra), un nome un destino nella sua lotta alla illegalità. La mozzarella della Latteria la trovate da Eataly e a Eccellenze Campane e potete anche assistere alla filatura in diretta. Buona la consistenza, mentre la nota erbacea leggermente spinta l’ha penalizzata nel giudizio finale.
Via Nazionale Appia. Casagiove (Caserta). Tel. +39 0823 468130
#13. Masseria Lupata
Dici Paestum e vedi i templi. E la mozzarella della Masseria Lupata che è affacciata direttamente sugli scavi incastonata com’è nelle mura ciclopiche dal lato di Porta Marina. Un’incannucciata vi permette una degustazione da sogno. Mozzarella troppo asciutta che ha generato un effetto di polarizzazione tra i giurati con giudizi molto diversi e note colorite da chi vuole vedere il latte scorrere copioso.
Via Porta Marina 29. Paestum-Capaccio (Salerno). Tel. +39 0828.722002
#12. Antico Caseificio Petrella
Latte da mordere è lo slogan di questo caseificio artigianale di Aversa attivo dal 1890 che ha aperto un punto vendita a Napoli in via Tommaso de Amicis 60 (Tel. 081.7705678, effettua consegne a domicilio). Spiccata acidità e sale sono le caratteristiche che hanno ostacolato la corsa a posizioni migliori.
Via Santa Marta, 32. Aversa (Caserta). Tel. +39 081.5032186
#11. Ponte a Mare
Il caseificio Ponte a Mare sul litorale domitio è nome che rimbalza sul web e sulla tavola degli appassionati. Leggermente sotto tono quanto a consistenza rispetto alle abituali performance, la mozzarella di Gianfranco e Antonio Paolo fa la felicità anche di chi non è in zona. A 13,50 € al chilo sono comprese le spese di spedizione che avviene entro le 48 ore successive all’ordine (per 4 chilogrammi).
Km. 34.700 Via Domitiana. Castel Volturno (Caserta). Tel. +39 0823 851525
#10. Caseificio Torricelle
Scivolone per la numero 1 dell’estate 2013 penalizzata dal retrogusto un po’ amaro della mozzarella. Buona la consistenza, quasi assente il passaggio in salamoia. I rumors dicono che il cambio di casaro necessita di un periodo di assestamento.
Via Torricelle, 1- 84063 Capaccio – Paestum (Salerno). Tel.+39 0828.811318
#9. La Perla del Mediterraneo
L’azienda, famosa per la mozzarella senza lattosio digeribile anche per gli intolleranti, ha un marketing aggressivo con un prezzo molto competitivo e la formula di regalo di una ricotta per ogni chilo di mozzarella acquistata. Una buona strategia anche per ricordare che esistono altri prodotti di derivazione bufalina.
Via Provinciale – Ponte Barizzo. 84060 Capaccio Paestum (Salerno). Tel: +39 0828.871097
#8. Taverna Penta
Un altro caseificio che ha diviso in due i giurati. Circa la metà è andata in visibilio per una mozzarella che dalla sua ha caratteristiche di lunga persistenza del sapore e una nota erbacea indovinata. Elementi che al decimo assaggio della serie potevano essere sottovalutati e che invece sono stati presi in considerazione anche se con risultati diametralmente opposti.
Via Abate Conforti, 1, Pontecagnano Faiano Salerno, Italia. Tel. +39 089 383268
#7. Vannulo
Riuscire a prendere la mozzarella da Vannulo è sempre una mezza impresa per le code che si formano in qualsiasi periodo dell’anno. Di conseguenza, lo stupore di una posizione ritenuta troppo bassa per Antonio Palmieri, che è considerato il Principe della mozzarella e a cui molti caseifici e allevatori dovranno imperitura riconoscenza, si è avvertito palpabile. Buona la consistenza, ma un pelo fuori di acidità nel finale non le ha permesso di raggiungere posizioni più alte.
Via G. Galilei. Contrada Vannulo. 84047 Capaccio Scalo (Salerno). Tel. +39 0828.727894
#6. Mini Caseificio Costanzo
Nessuno si aspettava un tracollo della mozzarella di Caserta e anzi molti erano disposti a scommettere che l’abitudine dei romani di prediligere un boccone più sapido avrebbe dato vantaggio sulla salernitana reputata più dolce. Ebbene, il Mini Caseificio Costanzo con una buonissima performance è riuscito a posizionarsi in testa ai caseifici casertani ma al di fuori della Top 5. La persistenza del gusto e la giusta sapidità hanno convinto i giurati. Ai Romani farà piacere sapere che c’è un punto vendita a Grottaferrata.
Via Marconi, 57. Lusciano (Caserta). Tel. +39 081 814 2341
#5. Il Granato
Enzo Cerrato ha realizzato una vera oasi della mozzarella di bufala e dello yogurt un po’ meno romantica ed esclusiva di Vannulo, ma molto efficace. È ormai una certezza per i molti avventori, turisti, appassionati e conferma l’alto livello raggiunto con una pasta delicata e succosa. Quello che ci vuole per colpire il palato.
SS. 18 km. 96+500 Loc. Spinazzo 84047 Capaccio-Paestum (Salerno). Tel. +39 0828.722712
#4. La Masseria
Un bel risultato per questo caseificio il cui punto vendita ha il solo torto di essere facilmente raggiungibile all’uscita di Eboli nell’incrocio più trafficato della strada della mozzarella e al tempo stesso quello più saltato da chi affronta la via del mare uscendo a Battipaglia. Il consiglio è riguardare la mappa e assicurarvi una treccia che è rimasta un pelo sotto la zona podio. Probabilmente la troverete leggera con una sapidità esterna e un cuore dolce e profumato.
Via San Vito Martire. Eboli. Tel. +39 333 2637750
#3. Barlotti Caseificio
Raffaele Barlotti è ormai diventato il simbolo della mozzarella e segnatamente del Consorzio di Tutela grazie ad un attivismo che lo porta in tutta Italia. Annovera clienti importanti tra gli chef stellati a partire dal nord con Davide Scabin per arrivare vicino a casa sua da Gennaro Esposito e Peppe Stanzione. Rapporti che non fanno bene solo all’immagine, ma anche al confronto per migliorare il prodotto che, a prescindere dalle posizioni in classifica, sale di qualità con costanza. Una mozzarella “convincente” come ha detto un giurato.
Azienda Agricola Barlotti. Via Torre di Paestum 1, Capaccio Paestum (Salerno). Tel. +39 0828.811146
#2. Caseificio Rivabianca
Il fermento societario che i rumors della Piana del Sele dedicano al caseificio tra i più conosciuti in Italia non spaventano il casaro Pasquale Noce, probabilmente il migliore disponibile su piazza, che riesce a mantenere livelli qualitativi impressionanti con score da primato in tutte le condizioni di assaggio: singole, multiple, alla cieca, di passaggio, con spedizione. A Ferragosto come a Natale, giocate sul sicuro tenendo presente che siamo sotto il cielo e che la mozzarella è un prodotto artigianale. Equilibrata, delicata, persistente, bella salivazione sono le note di un giurato tra quelli che l’ha maggiormente apprezzata.
Via Strada Statale 18, 84063 Paestum (Salerno). Tel. +39 0828.724030
#1. Caseificio Roberta
A Fisciano siamo completamente fuori dalle rotte della mozzarella. I più avranno sentito nominare Fisciano in abbinamento con la sede dell’Università e il caseifico di Enrico Daniele è anche dalla parte opposta. Quindi, segnatevi indirizzo e posizione sulla mappa perché al numero 1 di questa classifica dovreste dedicare un attimo di attenzione in più. Sul bancone del punto vendita arriva mozzarella con latte dell’allevamento di famiglia anche se l’intera produzione di circa 7 quintali al giorno conta su un apporto del 40% di latte acquistato. Gli appassionati di ristoranti stellati con buona probabilità l’avranno assaggiata alla tavola di Raffaele Vitale, patron di Casa Nonno 13 a Mercato San Severino (praticamente di fronte). All’assaggio c’è stato un tripudio che ha contraddetto chi aveva pensato che la posizione di assaggio in fondo all’uscita sarebbe stata penalizzante per effetto dell’assuefazione. La treccia del Caseificio Roberta è stata assaggiata come 17ma. Ma non c’è stata storia. Anche se il voto finale in scala decimale è stato pari a un 8+.
Via Faraldo, 20/22. Fisciano (Salerno). Tel. +39 089 826224
La mozzarella di bufala ha quindi tempo per migliorare e farsi trovare ancora più bella quando le strade per il mare vi condurranno a lei.
E, come al solito, sarete pronti a mettere in discussione qualsiasi classifica.
E noi, l’aspettiamo ricordando che di bufala c’è anche la provola affumicata, il cacioreale da grattugiare e la ricotta da mettere su una pasta come questa che Dino de Bellis ha preparato con la selezione di pomodori di Raffaele Vitale al termine della degustazione. Un successo annunciato.