Eventi e inviti. Roma. Disfida del pomodoro. La ricetta con il riso
Chiamatemi pure temerario, nostalgico accanito, chiamatevi come vi pare, ma non ho resistito! Sarà stato il fermento per l’imminente Disfida del Pomodoro all’Incannucciata, il sole caldo di Roma che ancora non si rassegna all’autunno o semplicemente la voglia di rivivere quei sapori della memoria, che mi piacciono tanto e che sono simbolo di un estate ormai nel cassetto dei ricordi…
Fatto sta che ritrovandomi di fronte quei bei ultimi pomodori dell’orto di zia, il passo dal contemplarli al trasformali in una teglia dorata di pomodori ripieni è stato davvero breve!
Adoro i “pomodori ripieni di riso”, un concentrato di romanità in grado di rievocare immagini immediate di vita quotidiana: i pic-nic in famiglia, i pranzi sulla spiaggia, i banconi vissuti e oleosi della rosticceria di quartiere…
Non c’è a mio parere poi, un piatto migliore dei pomodori ripieni per riassumere il concetto di cucina casalinga. Una di quelle preparazioni prettamente familiari, un pò come le lasagne, che se fatte con amore ed i tempi giusti, assicurano sempre un risultato vincente! La grande virtù di questi pomodori è inoltre quella di essere ottimi (in alcuni casi addirittura migliori) anche se consumati il giorno dopo, capaci di scaldarti meravigliosamente il cuore e la panza seppur ormai freddi.
Per la ricetta mi baso su quella “di casa”, che ho sempre considerato “alla romana” (con l’aggiunta personale di mentuccia) e che prevede anche l’ausilio delle immancabili compagne dei pomodori: le patate a spicchi! 😛
Ingredienti (per un piatto “conviviale” come questo, dosi e quantità sono relative. Basatevi dunque sulla capienza della teglia e sull’appetito dei commensali! ;-P)
Pomodori possibilmente grossi e non troppo maturi
Un pugno di riso abbondante per pomodoro (ho usato riso Acquerello)
Patate a pasta gialla
Prezzemolo
Origano
Basilico
Rosmarino
Mentuccia
2 spicchi d’Aglio
Sale & Pepe
Olio extravergine di oliva (nel mio caso Tuscia DOP)
Preparazione (la sera prima dell’infornata)
Lava bene e asciuga i pomodori, taglia le calotte e rimuovi la polpa (tenendola da parte in una ciotola) facendo attenzione a non intaccare eccessivamente il bordo interno dei pomodori.
Condisci la polpa tenuta da parte con basilico spezzettato, prezzemolo, un pò di origano, mentuccia, aglio tritato, sale e pepe e frulla il tutto con un mixer, fino a raggiungere una consistenza omogenea ma non troppo liquida.
Aggiungi al composto frullato il riso e condisci con olio extravergine.
Pela le patate, sciacquale accuratamente più volte per rimuovere l’amido e riducile a spicchi della grandezza desiderata.
Condisci in un recipiente con olio, sale, pepe e rosmarino.
Disponi i pomodori in una teglia, salali leggermente all’interno e riempili con il composto di polpa e riso senza preoccuparti se dovesse avanzarne. Copri i pomodori con le loro calotte, aggiungi le patate negli spazi vuoti tra un pomodoro e l’altro (se dovesse essere avanzata la polpa con il riso aggiungere anche quest’ultima assieme alle patate) condisci il il tutto con generoso olio extravergine e riponi a riposare per una notte in frigo, coperto da carta alluminio.
Preparazione. Il giorno dell’infornata
Inforna i pomodori a 220 gradi circa finché non saranno ben cotti in superficie ed il sughetto che rilasciano in cottura non si sia ben asciugato.
Gustali preferibilmente tiepidi o freddi in questi ultimi ritagli di bel tempo, facendo finta che sia ancora estate! 🙂