Napoli. Aiuto il caffè è una bufala: lo dice la classifica di Report
Sentite già nell’aria lo sferragliare di armi? Napoli è stata attaccata e dopo la mozzarella di bufala e la pizza da esportazione è la volta del caffè.
Alla voce mozzarella di bufala si era gridato al complotto per via di un reportage di Stefano Bianchi a Sevizio Pubblico.
Alla voce pizza napoletana si discute sulla “gommosità” della pizza di Franco Pepe in trasferta a Milano (qui e qui). Gli echi sul web e i social network discutono sulla capacità di chi assaggia. Requisito indispensabile: essere nato a Napoli da almeno 50 anni e aver assaggiato almeno 50 pizze in 50 pizzerie storiche che abbiano 100 anni. Come se il mercato fosse quello dell’Ottocento.
Ora occorrerà armarsi di microscopio per resistere all’inchiesta di Report sul mondo del caffè che si preannuncia discutibile già dal video diffuso dal Corriere della Sera: dall’accento il degustatore non sembra essere nato a Napoli. Altro complotto del nord che vuole scippare il sud di una sua peculiarità?
Il primo verdetto è sul Caffè Gambrinus. Voto 3 e 1/2 che lascia attonito l’intervistatore. E la media di città non raggiunge il 6
Intanto noi vi ricordiamo la classifica dei migliori 3 caffè d’Italia da chiedere al ristorante secondo il nostro esperto Andrea Soban (no, nemmeno lui è nato a Napoli).
- Caffè Giamaica
- Torrefazione Caffè Lelli
- Torrefazione Lady Caffè
E mentre compriamo i popcorn per assistere al dopo trasmissione del 7 aprile di Milena Gabanelli (ore 21,05), vi suggeriamo qualche nome di caffè a Napoli. Prendete nota. Anche se ci esponiamo al rischio che il caffè napoletano non valga nemmeno la sufficienza.
1. Bar Mexico
I punti “ristoro” del Caffè Passalacqua sono considerati dai napoletani tra i migliori. Da tempo immemorabile, ai primi caldi, le preferenze si appuntano sul frappé al caffè, semplice ed efficace. A Piazza Dante, vicino alla metropolitana.
2. Intenso Fusion Bar
Intenso. Un caffè fantastico a Posillipo anche con miscele pregiate come il Blue Mountain Jamaica. Un po’ caro (2,50 €), ma ne vale la pena. Da sorseggiare prima di una passeggiata panoramica.
3. Leopoldo Cafèbar
Un altro format della catena Leopoldo che già avete segnato in rubrica per le zeppole di San Giuseppe e che vi potrà dire qualcosa anche alla voce “bacio” che è un cono con la pallina congelata in una crosta di cioccolato. Un classico dei tempi che fu al Vomero (uno dei Cafebar è a via Luca Giordano). Andate oltre il caffè.
Non resta che rimettere la parola a voi, esperti napoletani. Ma veramente l’acqua di Napoli non è più buona per fare il caffè come 30-40-50 anni fa?