Che pizza fa Enzo Cacialli che da figlio del Presidente si avvia a diventare pizzaiolo del Papa (unofficial)
‘Questa è una pizza santa’. Così esordisce Enzo Cacialli, maestro pizzaiolo di Don Ernesto sul lungomare di Napoli.
La pizza è quella di cui mezzo mondo sta parlando: la pizza “del Papa”.
Una pizza che ha trasformato Enzo in un gatto nel tentativo, riuscito, di consegnare la pizza direttamente nelle mani del Pontefice.
L’ idea nasce da una scommessa con Roberto Biscardi. Ricordate il 1994 quando il padre di Enzo riuscì a far gustare una pizza margherita all’allora presidente degli Stati Uniti Bill Clinton?
Il figlio del Presidente, cioè di Ernesto Cacialli che venne ribattezzato il pizzaiolo del Presidente per aver fatto assaggiare la pizza a Clinton ai Tribunali, ora potrebbe diventare nell’immaginario popolare il pizzaiolo del Papa. Ma restare sempre figlio del Presidente che è un soprannome che si è attaccato alla sua famiglia tanto che la figlia ha una pizzeria a Corso Secondigliano 208 con un’insegna che recita – indovinate un po’ – la nipote del Presidente (Add ‘e nipot ro President).
La pizza che ha conquistato articoli, video e interviste è stata realizzata con un impasto ottenuto con la nuova farina Ricca della Caputo, cioè una tipo 0 che ha conquistato anche il tre stelle Michelin, Niko Romito, per la sua bomba che sta spopolando.
La pizza è stata condita con provola, mozzarella e ricotta di bufala. E poi i pomodorini gialli coltivati a ricordare il colore del Vaticano.
Il successo mediatico della pizza bianco/gialla è stato incredibile.
Nella pizzeria è diventata subito la più richiesta. “Vogliamo la “Pizza del Papa”. E anche dai giornali e dalle televisioni (guardatevi qui la CNN) la domanda è sempre la stessa.
‘Sono state lacrime di gioia’ per Enzo che non riesce a trattenere l’emozione di aver replicato il gesto del padre.
Cacialli mentre risponde alle domande sforna anche la Regina delle pizze, la Margherita. Per molti resta l’unica pizza, la pizza vera(ce). Buone entrambe.
E voglio provare a riassumerle queste benedette pizze.
- Aspetto visivo. Pizza tradizionale con cornicione lavorato e pronunciato per la margherita. Flashback vintage per il ruoto.
- Profumo. Il profumo della pizza con i pomodorini gialli è avvolgente, la margherita punge con i suoi pomodori.
- Cottura. Attenta. E per evitare di bruciare il fondo, forno pulito.
- Sapore. La pizza del Papa è quasi dolce. L’impasto ha una fragranza in più rispetto alla tradizionale ma resta sempre un classico.
- Leggerezza. La sensazione iniziale è confortata dal trascorrere delle ore: digerita facilmente
- Prezzi. Pizza del Papa 8,50 €. Margherita 6 €.
- Voto finale. ?
Ecco, non voglio pronunciarmi sul voto perché c’è di mezzo una pizza fin troppo speciale.
Che dite, volete dare una mano con il vostro parere o siete già andati in estasi e avete riscritto il vostro concetto di felicità con la pizza solo guardando le foto?
[Immagini: Dario Di Silvestro]