Milano. Saluti da Modena cioè tigelle e primi piatti poco costosi
“Tanti Salumi a Milano!”
Eh?
“Ma sì, non hai capito il gioco di parole? Parliamo di Saluti da Modena, e allora io…”
Scusate, penso che il ritorno di Totò causerà a me dei seri scompensi, e alla pagina di Miracolo a Milano una netta caduta del gusto para-letterario che vorrei la informasse…
“Ah, dai, non farla tanto lunga e lasciami raccontare. Passeggiavo nelle viuzze attorno a Brera, e mi sono imbattuto in questa simpatica vetrina che sembrava una cartolina, perché diceva, appunto Saluti da Modena – ti ricordi, come nelle cartoline, quei rettangoli di cartoncino con una foto, e spesso anche la scritta saluti da, sul cui retro si scrivevano frasi di saluto per i propri cari o amici lontani… e si spedivano per posta…”
Come la fai lunga tu! C’è questo posto nuovo, appunto Saluti da Modena, in via San Fermo, diciamo Piazza Montebello, ai margini di Brera. La ragione sociale, in effetti, è un programma d’intenti: i Saluti che ci manda (arrivano due volte la settimana) Modena sono i prodotti della sua provincia, dalle tigelle alle amarene brusche, al prosciutto, alla cunza, all’aceto balsamico. Ovvero, come recita il loro sito, “SALUTI DA MODENA è una Drogheria con Degustazione di Prodotti di eccellenza del Territorio Modenese: un viaggio alla scoperta di cibi di qualità, cibi che trasmettono cultura perché provengono dalla tradizione e da un ‘saper fare’ artigianale, tramandato di generazione in generazione.”
“So che sei molto legato all’Emilia, visto che sei nato nel Piacentino – e se anche i sapori e le ricette variano quasi da un casale di campagna all’altro, ti ho accompagnato volentieri in questa tua esplorazione sulle papille delle rimembranze che…”
Vero che sono Piacentino (e Parmense, dopotutto, visto che i nonni stavano vicino a Fidenza), e che amo la cucina emiliana: quindi, parlerò io.
Parlerò di un locale, aperto da pochi mesi, con non più di una ventina di posti a sedere; di una proposta del territorio che mette in carta e in vendita una serie di eccellenze rigorosamente provenienti dalla provincia tutta; di un servizio estremamente cortese e amichevole (“Ah, è piaciuta anche a te la signorina spagnola che ci ha servito a tavola!”).
Il menù ruota attorno a pochi elementi: le tigelle, i salumi, le paste fatte in casa, insomma pochi piatti ma ben curati.
Le tigelle (un tipo di pane, una specie di piccola piadina) vengono proposte con varie farciture – dalla cunza al salame san Felice, al prosciutto crudo di Modena dop, alla mortadella – al prezzo di 2,20 € l’una.
“Noi abbiamo provato quella con il salame, in cui però avevano messo un po’ troppo formaggio, quella con la coppa, e quella con la cunza, un pesto di lardo aglio e rosmarino, molto buono.”
Ci sono poi panini (7 €), assaggi e degustazioni di salumi e/o formaggi (da 7 a 14 €), insalate (da 9 a 11.,50 €). Due o tre primi, tutti a 10 €, che cambiano spesso – tagliatelle, tortelloni, ravioli, lasagne e così via, tutti con pasta tirata a mano dalle sfogline modenesi.
Io ho preso uno dei piatti del giorno, i tortelloni ricotta e spinaci, burro e parmigiano (10 €: molto buoni, buona la pasta, bella “stagna”).
“Peccato però la presentazione: quel pomodorino datterino tagliato a metà lì sopra non diceva proprio niente, non c’entrava proprio niente. Piuttosto, che so, un ricciolo di burro, una foglia di salvia, un ciuffo di spinaci, una scaglia di Parmigiano…”
Hai ragione. La stessa banalità di presentazione, con i disegnini fatti col cacao in polvere, nel dolce, una torta di tagliatelle – “Come quella che ti faceva la nonna” – no, naturalmente, come sempre, la torta della nonna era comunque più buona e comunque diversa. Ma questa era proprio buona: base di pasta frolla, un trito di mandorle e canditi, e sopra delle tagliatelline sottili. 3,50 €.
Altre proposte del menù: lonzino di maiale, insalata e Parmigiano, 11 €; frittata di verdure, 9,50 €.
“Il locale è piccolo e simpatico, con tutti i prodotti modenesi esposti per la vendita, e la parete di casse di legno di recupero; si mangia bene, i prodotti sono autentici emiliani, anzi modenesi – sai che è modenese anche la Ferrari? E che fanno anche l’aperitivo, qui a Saluti, con un Lambruspritz che è naturalmente uno spritz col Lambrusco?”
Provare la cucina modenese stando a Milano? Si può.
Saluti da Modena. Via San Fermo, 1. 20121 Milano. Tel. 02 84240728