Ristoranti Milano. La favola stellata del Luogo di Aimo e Nadia
Il Luogo di Aimo e Nadia è più di un ristorante a Milano. E non solo perché ha due stelle Michelin. È un racconto magico tra cibo e storia, in un luogo popolato da tradizione, ricerca, avanguardia, con il semplice guizzo per il cibo che segna la differenza.
Il cibo nutre la sua massima espressione nelle pietanze preparate dai giovani chef Alessandro Negrini e Fabio Pisani. Il legame stretto per il cibo è il loro impegno costante, che sigla la terza generazione di un intenso lavoro reso eccezionale da Aimo Moroni, e la sua compagna di vita, Nadia.
Qui ritrovo quell’impronta inconfondibile della civiltà del gusto che coinvolge anche la location in un’atmosfera illuminato dalle creazioni del pittore Paolo Ferrari che si allungano dalla sala al menu.
In sala Nicola Dell’Agnolo da più di otto anni Maître del Luogo che vuol dire buoni consigli tra una spiegazione e qualche aneddoto.
Perfetta padrona di casa, Stefania Moroni altrettanto accorta nel ricevimento degli ospiti, una grande risorsa di famiglia.
La parola d’ordine è sempre la stessa: conquistare.
Gli chef iniziano subito con una entrée che è saporita partenza: un’inedita versione della pappa al pomodoro.
Antipasto d’eccellenza: Gamberi viola di Sanremo e calamaretti spillo tiepidi con succo di primizie di stagione, marmellata di limoni e mentuccia. Pensato per dare una sferzata di energia al gambero.
Paté di fegatini di piccione, anatra alla crema di tartufo bianco di Grazioli e pane brioche caldo. Un piatto che spesso cambia look, ma rimane una colonna portante in ogni stagione.
Primi divini. Scelgo il Risotto Carnaroli Gran Riserva all’olio Nocellara con gamberi di Sanremo, origano di Vendicari e capperi di Pantelleria. Lascia in bocca una ventata di fresco.
Controfiletto di vitella Fassona di montagna in panure di camomilla e cipolla di Tropea, con carote all’aceto di lamponi. Non ho molto da riflettere e in due parole vi spiego il piatto: accende l’appetito.
Dolci ortaggi, ravioli di rabarbaro farciti di crema allo yogurt e zenzero, in succo di litchi e rosa, con grissini di pasta frolla. In questo dolce c’è tutta la grazia nel mescolare le materie prime.
Accanto ad un grande menu, c’è sempre una lista vini ricca ed essenziale. Qui è curata dal sommelier Alberto Piras che ha consigliato un Franciacorta Brut Satèn Magnificentia della cantina Uberti.
Un pasto a regola d’arte che nasce dalla ricetta di una storia senza fine.
Il Luogo di Aimo e Nadia. Via Privata Raimondo Montecuccoli, 6 Milano. Tel. +39 02 416886
[Isabella Scuderi. Immagine sala: F. Bolis. Immagini piatti: Brambilla e Serrani]