Pomodoro San Marzano Dop. La pizza di Sorbillo contro le truffe negli USA
Il mistero del San Marzano potrebbe essere risolto nella truffa del pomodoro.
Nicholas Blechman ha illustrato ha spiegato sul New York Times come i consumatori americani non abbiano possibilità di distinguere il vero San Marzano Dop dalle imitazioni di pomodori pelati che abbondano sugli scaffali dei supermercati. Nel 2010 sono state confiscate più di 1.000 tonnellate di pomodori con falsa etichetta di San Marzano.
L’unica soluzione è guardare con attenzione l’etichetta per accertarsi che
- Non manchi la scritta “Pomodoro San Marzano dell’Agro Sarnese Nocerino”
- Sia presente il numero identificativo della partita
- Ci sia il marchio Dop e quello del Consorzio di tutela
- Siano pomodori pelati interi perché il San Marzano non è mai schiacciato o ridotto in pezzi o in polpa.
A scendere in campo contro la contraffazione sono anche Gino Sorbillo e Paolo Ruggiero di Danicoop che commercializza pomodoro pelato San Marzano Dop con il marchio Gustarosso.
L’idea di Gino Sorbillo è di utilizzare la sua nuova pizzeria Gino Pizza in Apple a Times Square per tenere dei seminari in collaborazione con Gustarosso e spiegare ai consumatori come distinguere il vero pomodoro San Marzano dai falsi.
“L’inimitabile sapore del San Marzano marchierà i numerosi falsi”, conclude Sorbillo che si augura un intervento del governo italiano perché negli Stati Uniti non c’è il Consorzio che possa intervenire a difesa dell’oro rosso della Campania e dell’Italia.