Milano. I prezzi della nuova Gelateria della Musica ora anche bistrot con Nicola Cavallaro
Musica Musica, cantava Ornella Vanoni anni fa. Musica Musica Musica, dice [La] Gelateria della Musica (21a nella nostra classifica delle gelaterie milanesi) che dopo la sede storica di via Pestalozzi, la filiale di via Abamonti, e il temporary all’inizio di corso di Porta Ticinese, ha aperto un nuovo locale in via Lomazzo, dietro Paolo Sarpi, anzi, due in un colpo solo: una gelateria e un annesso bistrot.
Partiamo dall’idea di fondo del locale, aperto da Brigliadoro in società con David Halevim, esperto di tappeti antichi e arazzi, ora commerciante di gioielli e orologi antichi. Un androne introduce nel bistrot (la gelateria, più piccola, è a destra dell’ingresso, indipendente): 700 m2 in bianco e nero, American Bar sul fondo, palco per gli spettacoli a sinistra, di fronte un altro palco con tavoli e sedie.
Uno spazio multifunzione, musica live due sere la settimana, martedì e giovedì, dj set al sabato, di giorno per assaporare i gelati, la sera la sera, oltre alla musica, American bar e piccola cucina.
Piccola sì, ma curata da Nicola Cavallaro, ovvero Un Posto a Milano alla Cascina Cuccagna: ha realizzato una serie di piatti che uniscono l’arte culinaria e quella gelatiera, ovviamente non semplicemente mettendo una pallina di gelato sulla pastasciutta o sulla cotoletta…
Abbiamo assaggiato in “bicchierini” qualche proposta del menù: zuppa di zucca carote sorbetto allo zenzero e caffè; salmone affumicato misticanza e sorbetto yogurt e cetrioli; fassona al coltello, evo, gelato alla senape e germogli. Non c’è niente da dire – solo inseguire il vassoio per prenderne un altro.
Menù e prezzi in via di definizione; i piatti dovrebbero essere sugli 11/12 € (il menu cambierà mensilmente); i cocktail all’American bar, 10 €.
Ovviamente, l’inaugurazione di una nuova Gelateria della Musica non poteva non essere che musicale: e se in precedenza si era andati sul bandistico, questa volta, considerato che si tratta di un bistrot, si è voluto esagerare, ricorrendo a una voce che è, da sola, un’orchestra: Antonella Ruggiero. Non per niente Fabio Brigliadoro, patron e chef, è un ex-musicista, e afferma con qualche buona ragione che anche il gelato, come la musica, può regalare emozioni. E le emozioni ieri sera si sprecavano. A partire appunto dalla voce della Ruggiero, accompagnata per oltre un’ora da una band di tutto rispetto (Roberto Colombo, Carmelo Isgrò, Mark Harris, Ivan Ciccarelli), fra “classici” e canzoni più recenti. Straordinaria.
Emozioni anche sul fronte del gelato. Che poi è sempre quello che conosciamo da anni, che può contare sulle sue schiere di appassionati degustatori.
Ma qui al Bistrot, come detto, non è più solo quello e quindi potremmo classificare la Gelateria della Musica tra i ristoranti di Milano. Che ne dite?
[La] Gelateria della Musica. Via Lomazzo, 28. 20154 Milano.
[AGGIORNAMENTO: il locale ha chiuso]
[Immagini: Reflex Studio, iPhone Emanuele Bonati]