La triglia alla giapponese di Palazzo Petrucci vi farà impazzire
Vi piacerebbe capire come si conquista una stella Michelin? Fate un giro al ristorante Palazzo Petrucci a Napoli (aggiornamento: il ristorante stellato si è trasferito da Piazza San Domenico Maggiore a Posillipo) e ordinate la triglia che è entrata in menu.
Per chi ha assaggiato l’anguilla in un sushi bar in Giappone sembrerà di fare un volo intercontinentale alla velocità della luce.
Un piatto buonissimo, una performance assoluta per Lino Scarallo autore della cucina di uno dei ristoranti stellati partenopei e sicuro faro di riferimento per le giovanissime leve.
A volte può essere sufficiente un pranzo veloce per ricevere una conferma dell’ottimo lavoro di uno chef che ha idee spumeggianti anche in pizzeria a San Gennaro.
Come si mangia a Palazzo Petrucci
Arriva in tavola il benvenuti in veste di una sempre gradita mozzarella di bufala (qui della Bufarella di Capodimonte) con gambero. È l’appetizer di un classico di Palazzo Petrucci, la Lasagnetta di mozzarella di bufala Campana e crudo di gamberi su salsa di cavolo broccolo.
Nome piacione per la parmigiana di calamaro in ottimo equilibrio tra croccante e morbido. Molto buona.
Fresca e pungente la Tartare di manzo della Sanità.
Gli applausi sono tutti per la Triglia in carpione con riduzione alla soia, cuscus di cavolo romano, papaccelle ed olive nere. “Ma è l’anguilla di Osaka…”. Lo schiaffo spazio temporale è immediato. Lino Scarallo dopo ci dirà che ha preso a prestito l’idea di quel sapore, delle “anguille giapponesi”. Andando un pelino oltre con l’utilizzo di ingredienti del territorio. Rubricate alla voce internazionalizzazione di un piatto, per cortesia.
Lo chef fa in tempo a smontare la contrapposizione paste artigianali vs paste industriali con i suoi Fidelini della Voiello con scampi, caffè e zenzero.
Il piatto chiave di un eventuale brunch napoletano?
La Guancia al profumo di brace, limone candito e cavolo rosso in agrodolce ti accoglie con quel sentore di bruciato delle spezie che lo anneriscono.
Chiudiamo con un cannolo che avvolge in una bisque di basilico il giusto apporto di dolce senza sconfinare nell’eccesso che a pranzo sarebbe non gradito.
Pausa pranzo a Palazzo Petrucci? Si può, basta una triglia e i fidelini per alzarsi più che soddisfatti.
Il menu degustazione è fissato a 70 €.
Voto: 9,5/10
Palazzo Petrucci. Piazza San Domenico Maggiore, 4. Napoli. Tel. +390815524068 (ora trasferito in una nuova sede a Posillipo)