Roma. Vi fidate di 4 ristoranti scelti dagli Americani Mario Batali e Katie Parla?
Dove mangiare a Roma? Ce lo facciamo consigliare da due Americani.
Mario Batali, autore di molti libri di cucina italiana e famoso chef che fa sognare gli Usa e Katie Parla, foodblogger ed autrice di Tasting Rome, ci suggeriscono i cibi ed i ristoranti da non perdere a Roma.
Tutto è più gustoso a Roma. Batali non perde l’occasione per suggerire i rigatoni con la pajata che sono ritornati sulle tavole romane dopo la quarantena imposta da mucca pazza (e io vi ricordo anche la “diversamente pajata”).
Ma bando alle ciance: ecco i 4 ristoranti consigliati dalla coppia americana.
1 . Salumeria Roscioli
Cosa scegliere alla Salumeria Roscioli? Un gustoso piatto di cacio e pepe è la bontà per eccellenza, consiglia lo chef Mario Batali. Ma io non sottovaluterei nemmeno la carbonara.
2. La Pergola
Dall’alto della sua terrazza il Ristorante La Pergola, tre stelle Michelin, domina la capitale. Anche i fagotelli La Pergola dello chef Heinz Beck dominano, nella bontà del piatto e Mario Batali se li sogna anche ad occhi aperti.
3. Il San Lorenzo
Katie Parla non ha dubbi: Ristorante Il San Lorenzo, uno tra i migliori ristoranti di pesce romani di cui decanta la maestria nel lavorare il pesce fresco, soprattutto i loro spaghetti alle vongole. Indimenticabili. Al pari degli spaghetti con i ricci, aggiungerei.
4. Mesob
Quando si desidera una pausa dalla carbonara, Katie Parla consiglia l’eccellente cucina etnica del ristorante etiope Mesob, in località Pigneto. Il piatto protagonista è la injera (tipologia di pane tradizionale etiope), proposto con la saporita ricetta autentica dal proprietario Kuki Tadese.
E quali piatti invece potrebbero essere apprezzati negli Stati Uniti?
Secondo Katie Parla, la grigia – guanciale, pecorino e pepe- potrebbe essere una valida alternativa alla trinità di cacio e pepe, amatriciana e carbonara.
Mario Batali non ha dubbi: un piatto a base di frattaglie.
E voi, al vostro amico americano, quale ristorante consigliereste?
[Testi: Chiara Scatteia. Link: Traveler]