Bologna. La Pizzeria Masaniello crea la pizza sospesa come a Napoli
Ricordate la Pizzeria Masaniello di Bologna di cui vi abbiamo già parlato? Bene, il progetto “etico” dei due fratelli napoletani Luca e Marco Caiazza si amplia e, come riportato da Repubblica Bologna, abbraccia la beneficenza importando da Napoli l’usanza della pizza sospesa.
Evoluzione dell’antico uso di pagare un caffè e lasciarlo “in sospeso” per chi non potesse permetterselo, la pizza sospesa nasce con le stesse modalità e gli stessi obiettivi e – ad oggi – è diventata un’abitudine diffusa tra numerose pizzerie di Napoli.
La Pizzeria Masaniello di Bologna, prontamente ribattezzata “pizzeria antimafia” per l’utilizzo di prodotti provenienti dalle terre e le aziende liberate dalla camorra, ha scelto di unirsi all’Associazione benefica Piazza Grande che da sempre si occupa di dare sostegno ai più bisognosi.
I fratelli Caiazza inseme all’attivista Roberto Morgantini, che fa parte dell’associazione, hanno dato avvio al progetto della pizza sospesa a Bologna: ogni cliente della Pizzeria Masaniello che lo desideri, oltre al conto delle proprie ordinazioni, può lasciare una o più pizze pagate. I volontari dell’Associazione Piazza Grande provvederanno a consegnare la pizza nei diversi centri di accoglienza. La prima tappa è stata il Dormitorio Beltrame.
[Link e Immagini: Repubblica.it]