Il Cilento fa conoscere i suoi migliori volti a Roma
Il Cilento sembra una terra destinata a gravitare su se stessa, ma come sapete noi di Scatti di Gusto siamo sempre pronti a celebrarla e a farla conoscere al di fuori dei suoi confini geografici che sono quelli della provincia di Salerno, città in realtà lontana culturalmente, socialmente e soprattutto economicamente.
Con l’ancora gettata in un’antologia di tradizioni e lo sguardo talmente potente da risultare a tratti disarmante, il Cilento con i suoi 80 comuni è Patrimonio Unesco Mondiale per la Dieta Mediterranea.
Un riconoscimento importante agli occhi di un’Europa che guarda, osserva e scova quanto di prezioso c’è, ma non a quelli degli italiani o dei cilentani stessi.
Sarà perché questa terra è così, indecifrabile e impenetrabile, come i suoi abitanti che da un lato provano un orgoglio ineguagliabile per la loro origine, ma dall’altro sono i primi ad averlo violentato con l’edilizia e abbandonato per il nord del mondo.
Il Cilento ora diventa capitale con un evento che si svolge a Roma il 7 e 8 maggio.
E quale luogo migliore della vera capitale italiana per celebrare la giusta importanza di un luogo ancora così poco conosciuto, vittima della sua assonanza con Salento, colpevole di non farsi abbastanza vanto? Tra schiene chine e mani rugose, non è sempre facile stare a galla, in un mare dove le forze umane così come quelle naturali lo rendono un luogo sospeso.
Ecco perché vi consigliamo questa due giorni in cui è possibile toccare, assaggiare, conoscere i prodotti di una terra che ancora aspetta di essere scoperta.
C’è chi riesce a stare ben saldo su due piedi, a percorrere con decisione e determinazione cammini luminosi e ad essere un orgoglio per quello stesso territorio che lo nutre e gli ha dato vita. È il caso di Antonio D’Agosto, di chi il Cilento non si accontenta di averlo solo nel sangue, ma segue mansioni più nobili, più divine, come quella di farsene portavoce in giro per il mondo.
La vita di Antonio è come un compasso: centrato e saldo al suo piccolo Cibbì, crocevia di prodotti enogastronomici cilentani che lui stesso trova in giro, in un movimento continuo e circolare, passionale e funzionale. Sempre con lo stesso obiettivo: far conoscere la sua terra, a chi viene e poi va, ma mai a mani nude. Chi lo critica non lo capisce, chi lo giudica non ama davvero il Cilento e chi, in fondo, non lo segue è vittima di pregiudizi infondati.
Questa volta Antonio ha scelto l’ex Mattatoio di Testaccio come contenitore per il meglio dell’enogastronomia cilentana, quali migliori narratori dei frutti del lavoro per raccontare questo pezzo di mediterraneità così laboriosa. Ma siccome non c’è alimentazione senza il suo terroir, non mancheranno forme di espressione sui siti archeologici e paesaggistici, da Paestum a Velia, da Moio della Civitella a Morigerati, fino a Pollica e Acciaroli, Rutino e Casalvelino.
Così come saranno anche patrimoni immateriali a raccontare le gesta di questa terra desta e modesta: storie di persone e di sindaci, quelli che spiccano per aver rivolto l’interesse alle comunità rappresentanti e non ai propri piccoli orti, primo fra tutti Cono Delia di Sicilì, Sindaco di Morigerati. Antonio, nel dar voce ai suoi protagonisti, a chi secondo lui rappresenta al meglio l’eccellenza sul territorio, non nasconde una certa fatica:
“Il percorso è stato faticoso, dall’apertura nel 2012 del mio piccolo locale, sono seguiti vari incontri di promozione, spesso con pochissimi partecipanti, così come numerose degustazioni di vini cilentani. Dopo un lungo lavoro, oggi in molti hanno assecondato i miei progetti e poter realizzare questo incontro è un sogno, anche perché Roma è la città dove ho vissuto per 7 anni e a lei devo la mia formazione, sia personale che professionale”.
Due anime per una sola geografia di fondo, due luoghi distanti ma uniti nello spirito, che inevitabilmente si guardano e si osservano in un confronto continuo che porta una crescita, di una persona e di un territorio. E questo weekend di maggio, nella città aperta, questo cinema al Testaccio vi proporrà uno spettacolo irrinunciabile, un ciak ad un tempo unico e continuo, e Antonio conclude così:
“Il futuro lo vedo molto legato ad Itaca, poesia di Kavafis, ovvero un viaggio continuo fatto oramai savio, con tutta la tua esperienza addosso, già tu avrai capito ciò che Itaca vuole significare. Solo viaggiando, scoprendo e progettando cose nuove si potrà contribuire a vivere e far vivere i territori”.
Il progetto legato a questo evento in collaborazione con il Primo Municipio di Roma, si chiama “Ponte Vitale”; i protagonisti dell’evento sono gli uomini e le donne del Cilento, e il loro lavoro:
Nuovo Cilento: olio extravergine d’oliva e olive ammaccate; Nino D’Agosto: fichi e confetture; i salumi di Gianni Cammarano (Azienda Cellito); Comune di Caselle in Pittari promozione del territorio; Terra di Resilienza – Cooperativa Sociale; Caseificio Chirico; Frantoio Marsicani e degustazione di oli extravergine d’oliva; Azienda Aura di Palinuro: sottoli e confetture;
Azienda Agricola Pimalaterra di Salvatore Magnoni; Viticoltori De Conciliis; Azienda Vitivinicola Alfonso Rotolo; Luigi Maffini; Azienda Agricola Nicola Tancredi: Fagioli di Controne; Giuseppe Pastore; Città Slow Pollica; Mediterranean Experience (che ha messo in palio un viaggio nel Cilento);
Edizioni dell’Ippogrifo: presentazione del libro “Attraverso il Cilento” il viaggio di C.T. Ramage da Paestum a Policastro nel 1828; Alici di Menaica; Agriturismo I Moresani; Blog di promozione territoriale Cilento e me ne vanto; Mario Notaroberto; Azienda Agricola Casebianche; Banco CIBBI’.
Programma
Sabato 7 maggio
ore 10.30 – Piazza San Cosimato Trastevere. Parte il progetto Ponte Vitale con la piantumazione simbolica in un’aiuola della piazza, di arbusti rappresentativi la macchia Mediterranea. Gli stessi arbusti verranno piantati nei siti archeologici del Cilento, ad iniziare dal Parco Archeologico di Velia, creando un virtuale “Ponte Vitale” tra la capitale d’Italia e il Cilento, legato al vivere sano e alla Dieta Mediterranea. Saranno presenti la Presidente del I° Municipio di Roma, Sabrina Alfonsi e il Presidente del Parco Nazionale del Cilento VDA, Tommaso Pellegrino.
Ore 12,00 – 21.30 – Città dell’Altra Economia, ex Mattatoio Testaccio. Inaugurazione dell’aree “Esposizione, Aperitivo-Degustazione e Vendita dei Prodotti del Cilento“
Ore 17.00 – Città dell’Altra Economia ex Mattatoio Testaccio. Racconto del Cilento attraverso coloro che lo vivono, lo hanno vissuto e che vorranno viverlo. Testimonianze di Persone, Personaggi ed operatori. Partendo da un tuffo nel passato, con la presentazione del libro “Attraverso il Cilento” il viaggio di C.T. Ramage da Paestum a Policastro nel 1828, Raccontato dall’Avv. Franco Russo e coordinato da Ida Guglielmotti e Antonio D’Agosto. In questo racconto di viaggio si cercherà di coinvolgere i presenti a visitare il Cilento.
Ore 18.30 – Città dell’Altra Economia, ex Mattatoio Testaccio. Degustazione di Oli Extra Vergine di Oliva del Cilento
Domenica 8 maggio
Ore 10.30 – 17.30 – Città dell’Altra Economia” ex Mattatoio Testaccio. Esposizione, Aperitivo-Degustazione e Vendita dei Prodotti del Cilento
Cilento Capitale. Sabato 7 e domenica 8 maggio. Città dell’altra Economia. Largo Dino Frisullo. Roma. Tel. +39 06 575 8272