Acciaroli. Il Veliero, ristorante del gruppo del divertimento in Cilento
Nella classifica dei 15 migliori ristoranti di mare del Cilento, il Veliero di Acciaroli naviga sicuro nella Top Five.
Una posizione che, in verità, potrebbe essere anche migliore, ma Enzo Esposito, ristoratore e chef “in seconda” del locale che si affaccia sul porto, sconta la conoscenza trentennale con il sottoscritto. Cioè da quando ventenni bisbocciavamo nelle magiche e poche affollate notti di un Cilento e di una Acciaroli che in pochi ancora conoscevano. E poiché sono solito fare la tara in maniera esasperata in casi come questo, ecco che mi è stata indirizzata qualche protesta dal vivo di clienti e affezionati non mediata dai commenti e dai social.
Vorrei raccontarvi del “sistema Esposito” che è il sistema del divertimento integrato che i due fratelli, Enzo, appunto, e Fabio con le rispettive consorti hanno costruito in più di 20 anni di attività ad Acciaroli. Una lenta conquista della fiducia anche degli indigeni residenti che nel tempo hanno saputo apprezzare le qualità imprenditoriali del duo napoletano con passaporto di Pollica. Uno su tutti, il compianto sindaco pescatore Angelo Vassallo che spesso affidava loro compiti di entertainment.
La capacità di PR sviluppata negli anni giovanili ha infatti creato una poderosa macchina da guerra che vola veloce più dei canali social e tesse una rete in grado di alimentare con successo la storica discoteca Blue Moon che è fuori Acciaroli (ad Ogliastro Marina).
Sul porto si susseguono i loro tre locali: il Borgo, pizzeria napoletana con numeri impressionanti e bancarella del fritto croce (per tutti i buoni propositi di comportarsi light) e delizia (per il resto del mondo godereccio) della pausa cibo, il Veliero e l’Iris, storica insegna del gelato e dei dolci che dal “mangia e bevi” degli anni ’80 è passato con gli Esposito a diventare cocktail bar e punto di riferimento della movida grazie al piano bar quasi discoteca aperto in pratica a tutta la piazza.
Pizza, ristorante, cocktail e discoteca. Non avevo mai considerato quante persone potessero seguire le tappe di questo percorso di divertimento tra cibo, bere e divertimento.
Vi dò qualche ragguaglio.
Partendo dai carpacci e dalle affumicature home made. Quasi una follia per un ristorante stagionale che macina molti coperti. Baccalà, prosciutto di tonno, polpo, salmone.
Il bello è l’abbinamento vini che può contare su una cantina inusitata per queste latitudini.
Noi siamo andati di Poully-Fumé Baron de L del 2010 e di giovane Chablis Saint Pierre di Albert Pic. E di santi sempre parliamo con il basico e performante San Matteo di Alfonso Rotolo, Fiano cilentano del 2015 – vera star dell’estate 2016 – che mi piacerebbe vedere invecchiato di qualche anno ma che dubito riuscirà a passare la bella stagione nonostante il cospicuo rifornimento operato dal Veliero, sensibile alle curiosità dei suoi clienti.
Imbattibile con gli spaghetti Di Martino e vongole napoletane sode e succose. O con l’apertura “Pagano” con mozzarella, gamberi crudi, limone, olio extravergine cilentano e pepe.
Il reparto dei secondi è anche ben fornito, ma perdendosi dietro alla frittura con ketchup di pomodori gialli (altro must di questa estate) e agli abbinamenti con i vini francesi non siamo riusciti a verificare in pieno.
Abbiamo anche provato a fare i morigerati con le zucchine alla scapece. O una frazione di impepata di cozze.
Ma dura un attimo. “Gigiotto” aka Luigi Iapigio è lo chef resident con il doppio lavoro al Blue Moon (a proposito di tappe e percorsi) incalza con una sequenza di dolci.
Tiramisù alla sua maniera (buonissimo), millefoglie e soprattutto un cannolo con ricotta di bufala di Raffaele Barlotti che dà una pista alle più blasonate realizzazioni sicule.
Ci sarebbe da spostarsi all’Iris per la conclusione a gin tonic. La montagna viene da Maometto e il mio compagno di merende, spuntini e anche qualche orizzontale e verticale (tipo Calvados, ma a Milano), Stefano Triulzi fotografo tra l’altro di Spirito di Vino apprezza l’entrata del vassoio e chiede “ma qui festeggiate sempre Capodanno?”.
L’Iris si muove al ritmo della musica di Peppe Parlato e sono 1.500 a godere dello spettacolo in piazza offerto dalla premiata ditta Esposito.
Io tiro una riga per i prezzi. Ricarichi dei vini sotto il 50%, antipasti a 13 €, primi tra i 14 e i 20 € degli stupendi spaghetti con gamberi rossi (ma a 10 € viene via lo scarpariello), secondi con l’evidenza dei totani fritti a 12 € e gamberoni veri alla griglia a 25 €. I dolci sono a 5 €.
Il resto è musica e divertimento. Proverò a fare il percorso con chiusura al Blue Moon per salutare la mia ennesima estate cilentana. Lì dove l’ho aperta: dietro la consolle nemmeno se avessi 20 anni quando in pochi avrebbero scommesso che Acciaroli sarebbe diventato il punto di riferimento della costa e delle vacanze più divertenti.
Non siete d’accordo?
Voto: 7/10
Il Veliero. Piazzale Porto. Acciaroli di Pollica (Salerno). Tel. +39 331 894 1710
[Immagini: Vincenzo Pagano, iPhone Vincenzo Pagano]