Napoli. Cos’è e come si partecipa al Primo Congresso Mondiale dei Pizzaiuoli Napoletani
Un congresso per fare il punto della situazione sullo stato della pizza che non è mai stata così bene e sulle modalità per far crescere la brand identity di una pizzeria e di un pizzaiolo.
Il Primo Congresso Mondiale dei Pizzaiuoli Napoletani è un’occasione di confronto a più voci nell’ambito di due workshop che trattano temi caldi della pizza nei giorni della Napoli Pizza Village (la guida per chi non sapesse ancora cos’è) che la mette sotto i riflettori con la pizzeria più grande e scenografica del mondo e il Trofeo che dirà chi è il pizzaiuolo più forte del momento.
Si parte alle 10 con “Il mestiere si fa arte. Aggiornamento su farine, impasti e lievitazione, tra innovazione e tradizione” della prima sessione e un’ora dopo si passa a “Tutta farina del mio sacco. L’immagine del pizzaiuolo contemporaneo attraverso i nuovi strumenti di comunicazione”.
In breve si potrebbe dire che ci vuole il fumo e molto arrosto.
E di carne a cuocere ce ne sarà.
Farina, acqua, lievito, sale. Nulla di più per creare un ottimo impasto se non l’abilità degli artigiani della pizza.
A rispondere alle domande di Vincenzo Pagano, Direttore di Scatti di Gusto qui nella duplice veste di giornalista e moderatore degli incontri, c’è Antimo Caputo, AD dello storico opificio napoletano sintesi perfetta della necessità di conservare la tradizione e guardare al futuro proprio nell’elemento fondante della pizza, cioè la farina.
Con noi ci saranno anche Sergio Miccù, Presidente dell’APN, l’Associazione Pizzaiuoli Napoletani che organizza il Napoli Pizza Village, Enrico Famà, Fondatore dell’Accademia Pizzaioli, Gino Sorbillo, il pizzaiolo più mediatico del mondo che svelerà i segreti per bucare lo schermo di telefonini, computer e televisione, Antonio Sorrentino, Executive Chef di Rossopomodoro insieme a Enzo De Angelis, che non troppo tempo fa ha avuto un’idea mentre si assaggiava una pizza fronte mare (“facciamo un congresso?”) e Claudio Sebillo, Brand Manager di Napoli Pizza Village che ha mantenuto anche le fila del Record Mondiale della pizza più lunga.
Le conclusioni sono affidate ad un altro degli esperti della pizza napoletana, il giornalista del Mattino Luciano Pignataro – owner dell’omonimo sito – che tirerà le somme insieme a Franco Manna, Presidente di Sebeto SpA e di Rossopomodoro.
L’organizzazione è curata da Clelia Martino, infaticabile manager del gruppo di cui Manna è presidente (e a cui i colleghi della stampa e dei blog devono chiedere l’accredito scrivendo a cleliamartino@rossopomodoro.it).
[do action=”jq”/]
Il coordinamento pizzaioli è affidato al Campione del Mondo 2013 Davide Civitiello (e i pizzaioli possono accreditarsi scrivendo a lui all’indirizzo davidecivitiello@rossopomodoro.it).
[Immagini: Vincenzo Pagano, Il Giornale del Cibo, Scatti di Gusto]