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3 Ottobre 2016 Aggiornato il 27 Maggio 2018 alle ore 09:07

Milano. Le pizze che mangiate nel nuovo Berberè che apre nel quartiere Isola

Berberè sbarca a Milano. Noi e ve lo avevamo anticipato, nell'attesa di una data ufficiale per festeggiare l'apertura. Finalmente, dopo l'esperienza
Milano. Le pizze che mangiate nel nuovo Berberè che apre nel quartiere Isola

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Berberè sbarca a Milano.

Noi e ve lo avevamo anticipato, nell’attesa di una data ufficiale per festeggiare l’apertura.

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Finalmente, dopo l’esperienza temporanea di Expo 2015, la pizzeria dei fratelli Aloe torna nel capoluogo meneghino per rimanerci. Si piazza nel cuore del quartiere Isola e oggi lunedì 3 ottobre apre le porte al pubblico.

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Sono pochi ma chiari i diktat della pizzeria che riguardano i processi di lievitazione e l’utilizzo delle farine, basi che conferiscono qualità, identità e riconoscibilità al prodotto targato Berberè:

  1. La lievitazione dell’impasto avviene attraverso un processo di maturazione naturale: lento e lungo processo realizzato attraverso l’impiego di pasta madre viva (quindi senza il ricorso a lievito chimico);
  2. L’uso del lievito madre, continuamente rinfrescato e tenuto a un ph che varia da 4.3 a 4.8;
  3. La lunga e doppia lievitazione che segue i tempi naturali della pizza (circa 24 ore), che ne abbassa l’indice glicemico e conferisce maggiore digeribilità;
  4. L’utilizzo di farine semintegrali biologiche, macinate a pietra per la conservazione di fibre e vitamine contenute nel chicco.

Da Berberè ogni impasto è studiato per il tipo di topping quindi per il condimento che dovrà accogliere e sostenere.

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Colori caldi e materiali poveri per le 3 sale e 80 posti a sedere del locale in zona Isola a Milano. Numero 5 della serie dei fratelli Aloe che arriva dopo Castel Maggiore, Bologna (dove si piazza tra le migliori), Firenze (scavalcato solo da Santarpia) e Torino.

Per diventare dei bravi pizzaioli sembra ci voglia una laurea in economia: con specializzazione in marketing per Matteo Aloe (ma con una tesi sul restaurant marketing) e in economia politica per Salvatore Aloe.

Sembrerebbe un franchising ma non lo è: il fil rouge è l’artigianalità della pizza, che viene seguita da vicino dai fratelli, con gestione diretta e una grande attenzione alla scelta di ingredienti, nutrizionalmente equilibrati e salutari.

Selezionati con la cura che contraddistingue i giovani fratelli, tra le materie prime utilizzate troviamo: pomodoro fiaschetto di Torre Guaceto, il Fiordilatte bio Querceta, le carni della Macelleria Zivieri, i capperi di Salina, l’origano selvatico di un piccolo produttore calabrese e alcuni presidi Slow Food e Libera.

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Il nuovo locale, come normativa vigente comanda, non può essere dotato di forno a legna. Poco male, perché si avvarrà del forno elettrico realizzato dalla Morello Forni, azienda ligure leader nel settore.

Veniamo ai menu, le prime quattordici proposte (6,50 € ai 13,50 €) cambiano stagionalmente:

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Dalla classica pomodoro, fiordialtte e basilico (7,50 €) a quella con le alici di Cetara (9,50 €) alle più raffinate, da segnalare tra tutte la zucca cotta al forno con funghi di bosco, Parmigiano Reggiano e fior di latte (12 €).

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E ancora: la speck, gorgonzola, noci, miele di acacia e fiordilatte (13,50 €) o con la prosciutto crudo S. Daniele, burrata, olio all’arancia e fiordialtte (13,50 €).

Per gli insaziabili anche i cicchetti: olive di Cerignola, burrata e acciughe, il crostino di pane con nduja di Spilinga e il tomino con speck, composta di pere e aceto balsamico.

Ma come il lievito è vivo così lo sono le ricette dei fratelli Aloe: un impegno di costante ricerca, soprattutto negli impasti, mantenendo sempre lo spirito pop che permea l’atmosfera e gli ambienti del locale.

Vivo e in costante crescita è anche il progetto dei due fratelli che porta a farci una domanda: dove e quando assaggeremo il prossimo Berberè?

Il nuovo Berberè a Milano è aperto 7 sere su 7 dalle 19.30 alle 23.30 e il sabato e la domenica anche a pranzo dalle 12.30 alle 14.30.

Berberè Pizzeria. Via Sebenico, 21. Milano. Tel. +39 02 36707820

[ Immagini: Francesca Sara Cauli, Camilla Rocca ]

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