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28 Novembre 2016 Aggiornato il 7 Aprile 2019 alle ore 15:58

Napoli. Fritto e soffritto, la serata dedicata al cibo verace da Campania Mia

Il soffritto di maiale è una delle icone della cucina verace partenopea. E della pizza fritta, riscoperta come trend del momento, è quasi inutile
Napoli. Fritto e soffritto, la serata dedicata al cibo verace da Campania Mia

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Il soffritto di maiale è una delle icone della cucina verace partenopea. E della pizza fritta, riscoperta come trend del momento, è quasi inutile parlarne.

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Anzi. Ciro Arenella, uomo di bottega e di buoni sapori con il suo Campania Mia al Vomero – quartiere residenziale di Napoli che sta diventando nuovo polo di attrazione gastronomica grazie a punti di riferimento come il Puok Burger Store, Zia Esterina di Gino Sorbillo, Sogni di Latte, Casa Infante che si affiancano alle attrazioni storiche di Friggitoria Vomero, Mexico, Gay Odin – ha messo su un evento imperdibile.

Con la collaborazione di Scatti di Gusto, ha selezionato un parterre di artigiani, prodotti e produttori imperdibili.

L’appuntamento è per le ore 19.30 di sabato 3 dicembre e al grido di Fritto e Soffritto, siamo fritti ma con molto piacere, sarà possibile assaggiare 15 piatti di altrettanti uomini e donne di gusto.

In ordine di apparizione e non per forza di vostro assaggio, eccoli in fila.

  1. Ciro Coccia con la sua pizza fritta ammantata di pomodoro
  2. Giovanni Mariconda arriva dall’Irpinia con il caciocavallo impiccato e la paccella ripiena che ci spedisce subito in clima Natale
  3. Domenico Iavarone ripudia per una sera la cucina medi mare per preparare una zuppa forte
  4. Il papà di Ciro Arenella, Giovanni, fa festa con il tortano sugna, pepe e ripieno pesante
  5. Direttamente dalle terre liberate dell’area di Mondragone, ecco la mozzarella di bufala della cooperativa che si rifà ai valori di Don Peppe Diana
  6. Il bistrot Zi Rosa non può fare a meno della parmigiana e poiché non è tempo di melanzane porta quella di patate e non fa mancare una torta sbriciolata
  7. Marco Infante arriva in mezzo e in chiusura di menu con il grande classico del tarallo e della torta ‘O cor e Napule
  8. Paolo Amato del caseificio Aurora sta lavorando all’assortimento dei suoi formaggi di diversi latti
  9. Francesco Sesto gioca la carta dello street food e dell’intrattenimento con il lupino gigante di Vairano
  10. Jolanda de Colò scende dal nord con la porchetta di mangalica 
  11. Il pane è quello del Bob
  12. Da accompagnare con l’olio nuovo di Muraglia
  13. Si beve birra del Birrificio del Forte
  14. Si addolcisce con i taralli dolci al vino rosso del biscottificio artigianale Lilià
  15. Chiusura strepitosa affidata al gran maestro dei panettoni Alfonso Pepe che porta le sue ultime creazioni

Avete un numero di telefono per prenotare la vostra presenza (328.8562466) e assicurarvi un posto in prima fila.

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La prenotazione è obbligatoria. Gli assaggi vi costeranno 15 € (tutti).

Ora sotto con il telefono e mettete in agenda il 3 dicembre.

Sarete (sof)fritti.

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Scatti di Gusto di Vincenzo Pagano
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