Napoli. Il mare a pranzo è più buono con lo strepitoso gambero di Palazzo Petrucci
Ci sono molti motivi per andare a pranzo a Palazzo Petrucci, il ristorante numero 1 a Napoli per via di quel piatto di spaghetti con i ricci di mare e i friarielli che mi ha conquistato.
Tra qualche giorno compie un anno la nuova location a Posillipo che è un vero e proprio inno agli amanti del mare in tutte le stagioni. C’è la terrazzetta esterna che ora è stata resa accogliente anche con le temperature polari di questi giorni e quindi mangiare con la vista del Vesuvio innevato e la sagoma di Palazzo Donn’Anna è sempre un bell’andare.
Poi c’è un Lino Scarallo in strepitosa forma che snocciola con impeto e passione piatti interessanti e lo fa anche con numeri monstre da sold out continuo. Non sarebbe difficile preconizzare un due: un altro piano o un altro riconoscimento.
E c’è il piatto che dovete assaggiare: un bellissimo gambero con un’insalata di rinforzo delicata e pungente che ti fa considerare sempre valida l’idea di rivisitare la tradizione. Ma per davvero.
Quindi, a prescindere dalla vostra scelta alla carta o uno dei menu degustazione (5 portate a 80 €, 7 a 150 € o 5 con crudi e piatti fuori carta – il necessario spaghetto con i ricci di mare – a 110 €) non lo dovete assolutamente mancare. Non ho chiesto se è un piatto natalizio, quindi regolatevi.
Se il piatto vale il viaggio, vi dirò che non mi farei mancare nemmeno le entrée con la seppia e sedano. E un assaggio della lasagnetta di mozzarella con gambero, instant classic di Palazzo Petrucci.
Mi sono molto divertito con lo stracotto di maiale sorprendete con l’ananas e il cremoso di caciocavallo.
Molto comfort dalla zuppetta di cannellini ben equilibrata con il musetto di vitello, mazzancolle e la sferzata del lime.
Non reggono il confronto con friarielli e ricci di mare gli spaghetti Gerardo di Nola con lo zafferano, il caviale e i gamberi. Molto morbidi, ma qui siamo incontentabili.
Stratosferica la triglia che è una bistecca con il suo accompagnamento di indivia croccante e provola sempre sposata con la nota dello zafferano.
C’è i bonbon di frutto della passione a resettare il palato per il gran finale con l’asteroide, la rivisitazione scaralliana del roccocò delle feste (godurioso assai) e un’altra interpretazione del cannolo dolce qui con barbabietola e un rinforzo di zenzero, ottimo anti influenzale.
Abbinamenti con i vini sempre centrati e piacevoli.
Siete ancora a leggere o avete già prenotato?
Palazzo Petrucci. Via Posillipo 16/c. Napoli. Tel. +39 081.5757538