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Pizzerie
11 Aprile 2017 Aggiornato il 12 Aprile 2017 alle ore 00:41

Pizza. Zia Esterina che Gino Sorbillo apre giovedì a New York con fritta e portafoglio

È arrivato il giorno della prima apertura di Gino Sorbillo negli Stati Uniti a New York: giovedì 13 aprile apre Zia Esterina, il marchio che identifica la
Pizza. Zia Esterina che Gino Sorbillo apre giovedì a New York con fritta e portafoglio

È arrivato il giorno della prima apertura di Gino Sorbillo negli Stati Uniti a New York: giovedì 13 aprile apre Zia Esterina, il marchio che identifica la pizza fritta made in Sorbillo.

I lavori continuano frenetici per rispettare la data della prima frittura.

Il video mostra anche qualche altra novità rispetto al format italiano (Zia Esterina, oltre ai tre punti di Napoli, conta anche quello a Milano): da Zia Esterina a Little Italy sfornerà anche pizze a portafoglio.

“Vogliamo sfatare il falso mito che l’impasto per la pizza al forno e per quella fritta debba essere diverso”, spiega Gino che sta scaldando i muscoli anche per l’inaugurazione di Forno, l’altra pizzeria di New York (al 334 di Bowery Street) che aprirà a seguire. “Il nostro impasto ha la capacità di dare il meglio di sé sia al forno che nell’olio di frittura ed anzi è capace di esaltare diverse tipologie di cottura”.

“Dai vicoli di Napoli la pizza fritta (e a portafoglio) Napoletana sbarca a Little Italy con Zia Esterina lì dove anche gli emigranti italiani cercavano fortuna agli inizi del secolo scorso”, sottolinea Sorbillo.

Non è una novità per gli appassionati di pizza nostrani, ma per gli Americani lo sarà: con Gino Sorbillo a New York sbarca anche il progetto di Mulino Caputo dedicato al Bio. La farina 0 da grani biologici selezionati dal mulino napoletano sono l’ingrediente principale di questo impasto double face messo a punto dal Campione del Mondo di pizza specialità classica Antonio Sorbillo e il laboratorio del mugnaio per antonomasia a Napoli.

“Spero che le due aperture facciano salire ancora di più l’attenzione sulla pizza napoletana in questo momento in cui stiamo guardando al riconoscimento Unesco dell’artigianalità dei pizzaioli”, conclude Sorbillo.

La pizza napoletana a New York conta già molti validissimi rappresentanti, ma se la popolarità di cui Sorbillo gode in patria si trasferirà anche sulle coste dell’Oceano Atlantico è indubbio che il piatto più conosciuto del mondo, e non sempre ricondotto a Napoli, avrà un’altra freccia al suo arco.

Zia Esterina Pizza Fritta. 112 Mulberry St. Little Italy. New York

 

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