Paestum. La stella delle Trabe che risplende potente tra i templi nella Notte di Stelle
Ci siamo: lunedì 29 maggio la già splendida scenografia dei Templi di Paestum sarà ulteriormente rischiarata dalle stelle di una notte davvero particolare. Notte di Stelle, organizzata dai due Vincenzo (Onorato e Pagano in stretto ordine alfabetico), è una serata di beneficenza che conta 20 chef – uno per regione d’Italia – 20 chef campani, 20 pizzaioli, 20 tra pasticceri e artigiani del gusto.
Un parco giochi gastronomico in cui entrare con un biglietto onnicomprensivo che vi farà assaggiare cose buonissime (e potete comprarlo anche online).
A fare gli onori di casa c’è anche Peppe Stanzione, chef stella e stellato, che proprio in questo territorio opera.
A Le Trabe, ristorante in una location ulteriormente abbellita che invoglia sempre ad un a passeggiata nello splendido parco.
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Io sono andato a trovarlo per assaggiare il piatto che porterà alla Notte di Stelle (ok, mi trovavo e ho fatto una piccola digressione alla tavola): Mischiato napoletano con stoccafisso, nduja e soffice di provola di bufala.
Una fucilata di sapori che da solo vale il biglietto della manifestazione.
Ma fatemi riavvolgere il nastro di una cena che mi ha convinto e condividere il pensiero di Antonio e Raffaelle Chiacchiaro, i proprietari delle Trabe, che hanno affidato da tempo il comando delle operazioni in cucina a un sempre più un effervescente Peppe Stanzione che dimostra come nella botte piccola ci sia sempre vino buono!
Iniziamo con gli assaggini accompagnati da cracker, taralli di burro di bufala e pepe, grissini e Chips soffiate, al mais bramato, riso e pomodoro, topioca e alghe di mare.
Trippa di Baccalà soffiata all’aglio, olio e peperoncino.
Bruschetta soffiata di pomodoro e latte di bufala.
Cannoncino allo zafferano del Cilento con robiolina ai tre latti e paprika affumicata.
Frittellina di parmigiano con maionese di pomodorini datterini.
Macaron sale e pepe con fegato grasso e polvere di porcini.
Tigella con burrata e nduja.
Peperone ripieno di mousse di tonno, tartara di tonno pinna gialla e capperi liofilizzati.
Melanzana a fisarmonica tipica cilentana.
Cappesante in croccante tempura con maionese di avocado e lime.
Ostrica con latte d’ostrica, limone salato e granita di cetriolo.
Dopo la schioppettante batteria di benvenuti arriva il burro di bufala e burro d’alpeggio semi salato con i pani di accompagnamento: treccine di pane bianco – fresella morbida, babà rustico, pane bianco affumicato, pane alle olive e noci, focaccina senza lieviti aggiunti ripiena di ricotta di bufala e guanciale croccante.
È il momento di un antipasto: tonno rosso con finocchi, yuzu e brodo di melanzane affumicate alla soia che propone interessanti contaminazioni.
Eccolo il mischiato napoletano con stoccafisso, nduja e soffice di provola di bufala che assaggerete a Notte di Stelle. Complimenti a Peppe Stanzione per la scelta!
Arriva anche un secondo: Triglia di scoglio, cavolo e foie gras con un grande mix di intensi sapori che confermano tutto il coraggio già assaporato.
Ci avviamo verso una dolce conclusione con il predessert Deliziosa di Pastiera che precede L’oro di Paestum in due uscite, doveroso omaggio alla Bufala:
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Cardinale di bufala ripieno di nocciola, schiuma di latte, crumble alla fava di cacao e oro
Bufala e lamponi, cioè iverse consistenze di prodotto bufalino e lamponi
Chiude la piccola pasticceria con cannoncini al cacao con ricotta; cremino alla nocciola; tartelletta con crema pasticcera e amarene; morbido cioccolato bianco e pistacchi.
Cenare a Le Trabe costa 65 € per 5 portate di terra, 75 € per 5 portate di mare, 90 € per 8 portate.
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Io vi consiglierei di approfittarne ora che andate alla Notte di Stelle: una giornata di mare e una serata di beneficenza potranno essere precedute da una cena in un ristorante stellato e stellare che si segnala per l’ottimo rapporto qualità prezzo.
Che ne dite?
Le Trabe. Via Capodifiume, 4. Capaccio – Paestum Tel. +39 0828.724165