Napoli. Palazzo Petrucci che è casa di arte, buon ragù e vino speciale
Lo sapete già. Palazzo Petrucci, ristorante stella Michelin a Posillipo (ma anche pizzeria nel Centro Antico) ci ha definitivamente conquistati con una sequenza micidiale di piatti dello chef Lino Scarallo di cui vi abbiamo raccontato e della migliore vista sul Golfo di Napoli che occhio umano possa desiderare.
Non solo performance alla tavola ma anche contenitore in continua evoluzione: dal piano spiaggia alla sala del piano intermedio fino alla nuova lounge in fase di realizzazione al piano subito sotto la terrazza panoramica. Ancora segreto il format di questo nuovo spazio che declinerà l’ospitalità del convivio in una terza formula, anzi quarta se consideriamo la pizza della “sorella” in piazza San Domenico Maggiore.
Cui peraltro sarà un po’ vicino con l’introduzione di un Neapolis, il nuovo forno di cui vi abbiamo raccontato le meraviglie e che con buona probabilità diventerà lo strumento di cottura con il migliore panorama disponibile.
Della performance in combo ristorante+ pizzeria siete egualmente stati edotti e ho subito rammentato il ragù per l’assaggio di uno dei finger food – braciola – alla presentazione di un’altra combo: arte e vino.
E non si parla della cantina di Palazzo Petrucci ma proprio della sala arricchita dalle opere di Antonio Nocera – due sculture e la grande tela il Bosco incantato – artista famoso per le sue interpretazioni del Pulcinella che ha disseminato anche il ristorante con rami e farfalle che fanno da segno distintive sulle tavole.
Il legame con il vino è tutto nel progetto Falerno in Arte dell’azienda vinicola Villa Matilde, presentato da Maria Ida Avallone e Mauro Giancaspro insieme a Antonio Nocera e Edoardo Trotta, patron del ristorante.
Nocera ha disegnato un Pulcinella su campo azzurro con scarpe e tiara rossa di San Gennaro, santo patrono di Napoli. Saranno l’effige di 1500 bottiglie presentate in 500 confezioni in tiratura limitata e numerata con tre bottiglie: due di Falerno del Massico rosso annata 2012 e una di Falerno del Massico bianco annata 2016.
Ha illustrato il percorso artistico di Nocera, Mauro Giancaspro, curatore del libro “Pulcinella Maschere e Buffoni della Commedia Italiana” di Maurice Sand.
Un messaggio di forte caratterizzazione napoletana triplamente apprezzato dai presenti: il che vuol dire peccato che non c’eravate.