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6 Marzo 2018 Aggiornato il 7 Aprile 2019 alle ore 13:33

Il cioccolato militare ritorna e lo assaggerete al Taste a Firenze

Chi non ha fatto il militare probabilmente lo avrà visto in qualche film di guerra o ne avrà letto a proposito della razione K. Il Cioccolato Militare,
Il cioccolato militare ritorna e lo assaggerete al Taste a Firenze

Chi non ha fatto il militare probabilmente lo avrà visto in qualche film di guerra o ne avrà letto a proposito della razione K.

Il Cioccolato Militare, quello avvolto nella confezione storica dell’Esercito Italiano e delle Forze Armate, ritorna in produzione grazie all’accordo fra l’Istituto chimico farmaceutico militare di Firenze e Fonderia del Cacao, azienda di Calenzano specializzata in prodotti biologici, anche senza glutine e latte.

La nuova linea con il marchio registrato Cioccolato Militare sarà presentata alla prossima edizione di Taste Firenze, la manifestazione ideata dal gastronauta Davide Paolini che si terrà come al solito  alla Stazione Leopolda, dal 10 al 12 marzo prossimi, e che fa parte dei saloni di Pitti Immagine.

Il cioccolato militare è un fondente al 70% confezionato nei formati da 50 grammi e da 100 grammi e in tavoletta da 200 grammi che si affiancano ai cioccolatini da 5 grammi, disponibili anche in uno speciale astuccio di metallo, e come crema spalmabile in tubetto di alluminio.

Le vendite consentiranno di contribuire al finanziamento del Chimico farmaceutico militare di Firenze, impegnato nella produzione di farmaci ‘orfani’ sui quali l’industria privata non investe per scarsi margini di profitto. Il ritorno sul mercato delle storiche barrette avrà quindi anche una funzione sociale.

La storia del cioccolato militare parte nel 1937 quando viene inserita nella razione giornaliera delle truppe americane come sostegno morale e scorta energetica di immediato utilizzo e di facile trasporto, anche se è durante la Seconda Guerra Mondiale che la razione K viene studiata da Ancel Keys, il medico cui si deve la diffusione della Dieta Mediterranea e che la mise a punto per differenziarla dalle precedenti razioni che utilizzavano le lettere dell’alfabeto.

Inizialmente il cioccolato scuro aveva un alto tenore di cacao ed un sapore poco dolce per evitare un uso eccessivo. Pensato per un uso estremo e in ambienti disagevoli, aveva come caratteristica principale la resistenza al calore e un formato quadrato ad alto spessore. E così venne adottata anche dall’Esercito Italiano che lo inserì nei sacchetti grigio-verdi.

Il cioccolato militare era rimasto in dotazione alle squadre dell’Aeronautica Militare ed ora ritorna in commercio insieme ad altri oggetti che portano il marchio delle Forze Armate come Aeronautica Militare, Esercito 1659 e Arma 1814.

Fonderia del Cacao ha il laboratorio di produzione a Calenzano e ha selezionato il cacao da lavorare soprattutto in Ecuador, curando tutta la filiera, dalla raccolta alla tostatura, fino alla preparazione in laboratorio.

Noi lo andremo ad assaggiare con i lettori che riceveranno in regalo un biglietto d’ingresso. Come fare, lo sapete leggendo qui.

[Link: La Nazione. Immagini: Fonderia del Cacao, Satr Tribune]

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