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Pizzerie
30 Marzo 2018

La Pizza della Settimana: la Ventricina di Dry a Milano

Oggi andiamo nella parte alta della nostra classifica delle migliori pizzerie di Milano: Dry. Una quinta piazza assolutamente confermata – e corroborata
La Pizza della Settimana: la Ventricina di Dry a Milano

Oggi andiamo nella parte alta della nostra classifica delle migliori pizzerie di Milano: Dry.

Una quinta piazza assolutamente confermata – e corroborata dal fatto di essere la nostra Pizza della Settimana – nonostante il cambio di pizzaiolo. Cambio relativo, se vogliamo: l’ottimo Simone Lombardi da un paio di settimane ha lasciato il timone dei due Dry, anzi, la pala, al suo braccio destro, che si occupava già di Dry in Vittorio Veneto: Timur Isayev, giovane pizzaiolo trentenne.

Lo dimostra in pieno questa Ventricina, che, come dice il nome, presenta in superficie delle “macchie” di questo splendido salume centroitalico, nato fra Abruzzo e Molise, e attualmente preparato in tre versioni, a seconda della zona d’origine: vastese, molisana, teramana. Non mi addentrerò nella disamina delle differenze fra le varianti regionali e comunali – dirò solo, per noi easy, semplici diciamo, che è una specie di ‘nduja, ma per così dire più morbida al palato. Mi aspetto, consapevolmente, attacchi dai paladini della ‘nduja e delle tre o più ventricine.

Oltre alla ventricina, ci sono sulla pizza anche dei broccoli gratinati al Grana Padano e del fior di latte. Il tutto, a 14 €.

Il risultato, lo accennavo prima, è all’altezza della posizione precedente, conquistata sì da Simone, ma anche da Timur, che lavorava già con lui. Ben cotta, morbida, ingredienti ben dosati: bravo, bravi tutti e due.

La Ventricina fa parte delle cosiddette “Pizze dello Chef”, ovvero quelle diciamo studiate dallo chef, le “gourmet”:

Calzone (12 €) – Cipolle stufate, olive al forno, burro all’acciuga, provola affumicata.
Cime di rapa (12 €) – Crema di zucca, provola affumicata.
Puntarelle (12 €) – Saltate, crema di acciughe, provola affumicata.

Le pizze “normali” vanno dai 5 € della Marinara agli 8 della Bianca con mozzarella fior di latte, ai 9 € della Margherita con bufala.

La Margherita costa 8 €, la metà di quella di Cracco; la si può arricchire con vari ingredienti, con prezzi che partono dai 3 € della Cipolla bianca stufata all’acciuga ai 4 dei Capperi di Salina, ai 6 del Prosciutto crudo dolce d’Osvaldo o della Buzzonaglia di tonno del Mediterraneo, ai 9 delle Acciughe del Mar Cantabrico.

E poi ci sono le varie Focacce, e i Cubotti, di cui abbiamo già parlato. Ho comunque ripreso la Focaccia Vitello tonnato con polvere di Capperi (8 € la porzione small, 8 € la large) – è una delle cose che non smetterei mai di mangiare. Già – assieme ai Cubotti. Perché non li ho ripresi?

Chi mi ri-accompagna da Dry?

Dry. Viale Vittorio Veneto, 28. 20124 Milano. Tel. +39 0263471564.

[Immagini: Micheal James Daniele, Scatti di Gusto]

La migliore Pizza della Settimana

    1. La Liquirizia in giallo di Sasà Martucci a Caserta
    2. La Capricciosa soffice di La Pizzeria Nazionale a Milano
    3. La Fior di Formaggi di Da Zero a Milano
    4. La Quattro Latti di Gino Sorbillo a Napoli
    5. La Radicchio Affumicato di Cenerè a Milano
    6. La Assaje di Assaje a Milano
    7. La Salsiccia e friarielli in 3 indirizzi imperdibili a Napoli
    8. La Senza Lievito di Renato Bosco a Verona
    9. La Sardegna di Gino Sorbillo in versione Gourmand a Milano
    10. La stellare Agro Romano della Gatta Mangiona a Roma
    11. Lazio di Pizzium a Milano
    12. La Pizza che Unisce da Ciro Oliva nel segno Unesco da Concettina ai Tre Santi a Napoli
    13. La Campania Mia di Giuseppe Pignalosa a Le Parùle di Ercolano
    14. La Viola di Lievità a Milano
    15. La Soffritto di Gaetano Genovesi a Napoli
    16. La Rustica con Fior di Latte e salsiccia di Briscola a Milano
    17. La Genovese di Angelo Pezzella a Roma
    18. La Mastunicola di Sbanco a Roma
    19. La pizzetta di Pizzeria Trieste a Pescara

 

Emanuele Bonati
"Esco, vedo gente, mangio cose" Lavora nell'editoria da quasi 50 anni. Legge compulsivamente da sessant'anni. Mangia anche da oltre 60 anni – e da una quindicina degusta e racconta quello che mangia, e il perché e il percome, online e non. Tuttavia, verrà ricordato (forse) per aver fatto la foto della pizza di Cracco.
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