Un anno di scatti food porn perché al gusto non c’è mai fine
Mangiare con gli occhi.
È quello che facciamo da queste pagine di Scatti di Gusto.
Il cibo annusato, assaporato ma anche guardato.
Sono le nuove regole del web ed ecco allora 12 piatti e 12 foto che hanno riscosso il vostro gradimento e che compongono un calendario ideale per gli appassionati della buona cucina.
Gennaio. Stoccafisso (Gragnano – Napoli)
Giulio Coppola ha proposto le fettucce di stoccafisso, piatto di sublime rusticità che diventa alta cucina in questa interpretazione rossa di pomodoro. Un ristorante di pasta a prezzi indicibili.
Febbraio. Il crunch (ricetta)
“Ogni lievito se usato correttamente può dare molte soddisfazioni”. Per chi ha come mantra la pizza da fare a casa, le parole e le spiegazioni di Renato Bosco sono il carburante necessario per raggiungere il migliore risultato. Il suo crunch è diventato un marchio di fabbrica e quel boccone di margherita ha fatto impazzire tanti lettori. Un altro capitolo della nostra web serie Lezioni di Pizza.
Marzo. Margherita sì o no (Milano)
Una sommossa popolare che ha scosso l’Italia. La pizza del bistrot di Carlo Cracco si può chiamare Margherita? La foto di Emanuele Bonati crea lo scompiglio, Cracco modifica la pizza o era una foto riuscita particolarmente bene?
Aprile. Mozzarella di bufala (Gromola – Salerno)
Il più forte casaro della Piana del Sele – e per molti del mondo – cambia caseificio. Pasquale Noce prepara una mozzarella da latte di bufala da podio assoluto. Gli appassionati dell’oro bianco hanno un nuovo indirizzo di riferimento, Dea Luna, in una sperduta traversa della SS 18, la strada della mozzarella.
Maggio. Fettuccelle con scampi (Bacoli)
È ancora presto per parlare di nuove stelle Michelin, ma non su Scatti di Gusto. Le Fettuccelle con scampi, caviale e latte di mandorle del ristorante Caracol guidato da Angelo Carannante fanno scappare il famoso wow! Abbiamo visto giusto: a novembre è una delle due nuove stelle in Campania, un anno piuttosto avaro per la Regione.
Giugno. Pizza Pascalina (ricetta)
La pizza fa bene. A dirlo è l’Istituto di Ricerca Fondazione G. Pascale. A condizione che abbondi di verdure e l’impasto sia con la farina Tipo 1. La ricetta è a disposizione di tutti i pizzaioli e per Scatti di Gusto la interpreta Gino Sorbillo.
Luglio. Su filindeu (Fiumicino – Roma)
Pascucci al Porticciolo, stella Michelin a Fiumicino, entra nella web serie Ristoranti d’aMare con un piatto che unisce il pesce del litorale laziale ai fili divini della Sardegna.
Bianco più bianco per un piatto che da solo vale viaggio, deviazione e vacanza: i su filindeu che arrivano direttamente dalla Sardegna, i fili di Dio, la cui tecnica di lavorazione richiede una manualità incredibile ed è patrimonio di pochissime donne nella zona di Nuoro che la tramandano di generazione in generazione nella cerchia di famiglia. Fili sottilissimi ricavati da un cilindro lungo e stretto ripiegato e tirato più volte per creare questi filamenti magici. Spezzata a mano viene immersa in un brodo di pecora e irrorata di pecorino fresco acido. Gianfranco Pascucci avvolge con i Capelli di Dio una ventresca di centrofolo marinata in erbe e spezie, aggiunge un bottone di foie gras del mare, cioè il fegato della rana pescatrice che avevamo incontrato nei suoi dim sum qualche tempo fa, e un laghetto di umami di pomodoro. Triplo wow carpiato…
Agosto. Fiordilatte vs mozzarella (evento)
Nella terra delle mozzarelle di bufala, cioè Battipaglia, c’è l’incursione del fiordilatte di mucca. A bordo piscina l’incontro-scontro tra le Margherite per gustare le differenze. Il responso del pubblico suona così: fiordilatte infornato e mozzarella a crudo. Siete d’accordo?
Settembre. Spaghetti ai ricci di mare (Napoli)
I ristoranti sono sempre di più legati al web. Non bastano più ottimi piatti e un servizio senza sbavature. Serve essere presenti sul web con location spettacolari e piatti capaci di attrarre al primo sguardo oltre a una capacità di comunicare con i propri clienti e con chi si avvicina per la prima volta a una pagina di Instagram, di Facebook o al sito. La classifica dei migliori ristoranti stellati in grado di comunicare con capacità sul web la vince Palazzo Petrucci che può sfoderare il panorama sul Golfo di Napoli e un trittico da fare invidia a chiunque: lasagnetta di mozzarella e gamberi, spaghetti ai ricci di mare, pastiera scomposta.
Ottobre. Parmigiana (Succivo – Caserta)
Un poker di parmigiane di melanzane reso possibile da un’estate che tarda a lasciare il passo all’autunno. 4 pizze per uno dei pizzaioli più in forma dell’universo pizza, quel Salvatore Lioniello che ha aperto la sua nuova pizzeria astronave a Succivo, oscura provincia di Caserta.
Novembre. Minestra di mare (Senigallia – Ancona)
Una delle migliori cene dell’anno da Mauro Uliassi, neo tristellato a Senigallia. Un piatto pazzesco che sa di mare e di barche: Minestra di seppie crude e fasolari profumata alla tamerice. Indimenticabile.
Dicembre. Carbonara (Roma)
La carbonara a Roma è un’istituzione. Lo strano caso della doppia carbonara di Trecca fa discutere: per tenere basso il food cost a pranzo ed essere competitivi, la trattoria a Garbatella utilizza ingredienti meno pregiati a mezzogiorno. E la differenza si sente e si vede. Meglio andare a cena o chiedere a pranzo la carbonara “bbona”: 3 € in più ottimamente spesi.