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Ricette
12 Aprile 2019 Aggiornato il 12 Aprile 2019 alle ore 11:15

Pastiera. La ricetta scomposta e cult di Lino Scarallo a Palazzo Petrucci

Contemporanea eppure classica. È la pastiera scomposta e stratificata elaborata nel 1997 da Lino Scarallo, chef del ristorante stella Michelin Palazzo
Pastiera. La ricetta scomposta e cult di Lino Scarallo a Palazzo Petrucci

Contemporanea eppure classica. È la pastiera scomposta e stratificata elaborata nel 1997 da Lino Scarallo, chef del ristorante stella Michelin Palazzo Petrucci a Napoli.

Un dolce coraggioso e buonissimo.

Coraggioso perché era davvero difficile interpretare in maniera convincente un dolce di Pasqua  popolarissimo e non solo a Napoli, come attesta anche la classifica delle ricette più cercate del 2018 compilata da Google, che la vede trionfare al primo posto.

Toccare i classici significa spesso andare incontro a critiche feroci e invece Lino Scarallo ha immaginato un dolce al cucchiaio elegante e convincente che ripropone un identico sapore in una diversa consistenza.

Una ricetta replicabile a casa o, ovviamente, da assaggiare in questo ristorante di mare affacciato sul Golfo di Napoli (e per il salato avete un altro stracult: la lasagnetta di mozzarella e gamberi)

La ricetta della pastiera stratificata

Ingredienti (per 4 persone)

3 uova
250 g di ricotta vaccina (fuscella di Sant’Anastasia)
200 g di zucchero
250 g di grano già bagnato
½ l di latte
160 g di di pasta frolla
Acqua millefiori e acqua fior d’arancio
Scorzette di arance e bacca di vaniglia
40 g di canditi misti

Procedimento

Preparare, in un recipiente, uno zabaione con tre uova e 100 g di zucchero.

Appena pronto, portarlo a 72° a bagnomaria, per abbattere la carica batterica; una volta freddo, aggiungere la ricotta passata al setaccio, e profumare con acqua millefiori e fior d’arancio.

A parte in un pentolino versare il latte, il grano e lo zucchero, scorzette d’arancia e la bacca di vaniglia incisa, lasciar cuocere per 30 minuti circa, lasciar raffreddare.

Con la pasta frolla già pronta, preparare delle bacchette di dimensioni 5 cm x 0.5 cm, e cuocerle con gli scarti ricavati a 180° per circa 7 minuti.

Servire in una coppa Martini, stratificando: gli scarti di pasta frolla sbriciolata, poi un cucchiaio di grano, poi la crema di zabaione e ricotta, e ultimare con le 4 bacchette incrociate.

Guarnire con i canditi.

Palazzo Petrucci. Via Posillipo 16/c. Napoli. Tel. +39 081.5757538

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