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Cibo
29 Luglio 2019 Aggiornato il 30 Luglio 2019 alle ore 16:49

La pizza di Giuseppe Pignalosa sbanca in Toscana

Solo la pioggia - incredibile a dirsi in un'estate torrida - poteva rallentare la marcia della squadra test che Giuseppe Pignalosa ha formato in vista
La pizza di Giuseppe Pignalosa sbanca in Toscana

Solo la pioggia – incredibile a dirsi in un’estate torrida – poteva rallentare la marcia della squadra test che Giuseppe Pignalosa ha formato in vista della riapertura della pizzeria storica di famiglia Le Parùle a Ercolano prevista per settembre subito a ridosso del Napoli Pizza Village.

Un tornado di acqua forte quanto la squadra che nella prima mezz’ora di apertura dello stand sabato ha macinato in scioltezza circa 100 pizze. Lo scenario apocalittico è a Vada, Costa degli Etruschi, in Toscana, per la seconda edizione del Pizza Festival ideato da Marco Provinciali e Andrea Lonardi. Purtroppo nella serata clou della tre giorni, un sabato denso di folla e di nuvola nello spazio di piazza Garibaldi allestito dalla Pro Loco di Vada diretta da Roberto Creatini, la pioggia ha avuto la meglio.

Ma non ha spento gli entusiasmi riscaldati dall’apertura del venerdì ad andatura di trotto con la fila che avrebbe volentieri rotto l’argine dei banconi.

Domenica sera al galoppo a briglie sciolte per soddisfare le attese degli appassionati del disco di pasta che non si sono lasciati intimorire dalle pozze d’acqua e da qualche raffica di pioggia chiudendo un occhio sullo stand messo a dura prova dal fortunale.

“Una bella prova per la pizza che abbiamo intenzione di presentare al nuovo Le Parùle, l’orto che è diventato pizzeria”, spiega Giuseppe Pignalosa ora in trasferta alla pizzeria Il Borgo dei Fratelli Esposito soci nell’avventura di Pignalosa Pizzeria che ha saputo imporsi in poco tempo come locale di punta a Salerno.

“Rifacciamo i nostri passi alla ricerca della massima valorizzazione del territorio vesuviano con un occhio all’impasto di scuola tradizionale che ha saputo evolversi con il velo di crunch della pizza contemporanea a canotto con cui abbiamo conquistato il pubblico di Salerno”, continua Pignalosa.

Nel laboratorio della pizzeria La Ventola di Antonio Polzella, vero fenomeno dell’artigianato della pizza home made in questo spicchio di costa tirrenica, l’impasto diretto con blend di farine del Mulino Caputo è andato in trasferta con grande soddisfazione.

“Il crunch, questa sottile vena croccante, è una caratteristica che abbiamo confermato anche per la pizza New Parùle. Siamo pronti a scommettere che piacerà anche al pubblico dell’area metropolitana napoletana così come ai turisti che quotidianamente visitano Ercolano e Pompei alla ricerca delle vestigia classiche e della tipicità agroalimentare che in Campania sappiamo offrire”, sottolinea Pignalosa.

Un passaggio di testimone tra vecchia e nuova pizzeria Le Parùle che a Vada ha visto all’opera tre generazioni di pizzaioli con papà Leopoldo Pignalosa e i suoi 53 anni di esperienza al banco a far da “chioccia” ai giovanissimi (Domenico Di Donna, Alessandro Esposito, Fabio FiolaFrancesco Gentile, Filippo Montella) della squadra con età che variano dai 18 quasi compiuti ai 25.

“Guardiamo avanti con una nuova generazione di pizzaioli che devono studiare e migliorarsi giorno dopo giorno anche grazie alla guida delle persone più esperte che stanno costruendo il nuovo corso delle Parùle”, ha spiegato Pignalosa durante la presentazione sul palco del Vada Pizza Festival rispondendo alle domande di Giorgio Dracopulos che ha condotto i partecipanti durante la manifestazione.

Pizza come la preferite, ma che sia buona, è stato il leit motiv degli interventi che hanno visto il vice sindaco Licia Montagnani spendere parole di elogio per l’incontro tra la scuola napoletana e quella Toscana di una pizza che ha tante sfaccettature come hanno ribadito Antonio Polzella e Domenico Iuliano della pizzeria Ricomincio da Tre, fenomeno di matrice napoletana in quel di Castiglioncello.

Al pari della gourmet in salsa toscana con la palamita e i fichi fioroni della val di Cecina di Ivan Catola.

La mano vincente di Giuseppe Pignalosa e della sua band è stata servita con un tris classico, anzi, due classici e un cult dei due golfi, quello di Salerno e quello di Napoli.

La classica Margherita con il tradizionale Fiordilatte di Napoli di Latteria Sorrentina di cui Pignalosa è brand ambassador.

La Marinara in puro distillato di San Marzano di Ciao.

E la pizza Mediterranea che al pomodorino giallo e rosso aggiunge un fresco pesto di basilico.

Un’ottima preview per la pizza “paruliana” e se vale il detto che pizza bagnata è pizza fortunata si può sperare in un caldo autunno a Ercolano e in una nuova edizione del Vada Pizza Festival che potrebbe occupare tempi, spazi e attenzione ancora maggiore senza troppi sforzi.

Giuseppe Pignalosa è sicuro del risultato.

Bisognerà solo provare quando Le Parùle saranno una nuova realtà del panorama della pizza in Campania.

[Immagini: Vincenzo Pagano e Sara Nelli]

Vincenzo Pagano
Fulminato sulla strada dei ristoranti, delle pizze, dei gelati, degli hamburger, apre Scatti di Gusto e da allora non ha mai smesso di curiosare tra cucine, forni e tavole.
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