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Cibo
22 Gennaio 2020 Aggiornato il 7 Ottobre 2020 alle ore 14:26

Il prosciutto più caro del mondo costa 4.100 euro ed è spagnolo

Viaggiare in Spagna è un’esperienza bellissima. La Spagna produce i migliori prosciutti al mondo e qui è stato realizzato un prosciutto pregiato ed
Il prosciutto più caro del mondo costa 4.100 euro ed è spagnolo

Viaggiare in Spagna è un’esperienza bellissima. La Spagna produce i migliori prosciutti al mondo e qui è stato realizzato un prosciutto pregiato ed esclusivo. Il prosciutto più costoso del mondo. 

Lo trovate in Andalusia e si chiama Dehesa Maladua.

Nel piccolo paesino di Cortegana in provincia di Huelva nel cuore dell’Andalusia il produttore ed allevatore il sig. Eduardo Donato (il cui nome può trarre in inganno, ma di italiano non ha nulla) produce solo 80 cosce di prosciutto l’anno, vendendole per la “modica” cifra di 4100 € al pezzo (e un peso tra i 6 e gli 8 chilogrammi).

La produzione in numero limitato ed il prezzo così salato, in parte sono giustificati dalla lavorazione. Il prosciutto per arrivare sulle tavole dei pochi fortunati che possono permettersi un prodotto del genere, impiega circa 10 anni. Il processo di crescita di questa particolare razza suina andalusa, ha tempi più lenti rispetto ad altri maiali, si stima che a circa 4 anni è pronto per la macellazione ed inoltre la stagionatura è di 6 anni.  

Il prosciutto si presenta di colore molto scuro, ha un aspetto vellutato, il suo sapore forte e deciso lo differenzia da tutte le altre altrettanto eccellenti qualità di prosciutto presenti in Spagna.

Il prosciutto deriva da una razza di suini molto particolare il Manchado de Jabugo dall’aspetto pezzato. Questa razza anni fa era a rischio estinzione, dimenticata un po’ da tutti perché a differenza degli altri suini presenti sul territorio spagnolo: non tutti gli esemplari presentano la zampa nera ovvero “pata negra” che ormai in Spagna è un marchio di garanzia e qualità. 

Inoltre la lenta crescita del suino ed i tempi di lavorazione non rientravano nei piani delle grandi imprese. L’intuizione del signor Donato che risale a meno di 30 anni fa, ha scatenato delle vere e proprie aste. Molti clienti soprattutto dalla Russia prenotano anni prima il pregiatissimo prodotto andaluso e tante sono le richieste anche per il futuro. I maiali sono alimentati solo con erba radici e ghiande, per un totale di 6 o 7 chili al giorno. Tale politica ha conferito al signor Donato una sorta di Oscar del settore, con l’investitura ufficiale in Germania al Biofach di Norimberga, la principale fiera europea del biologico.

Insomma, chapeau al signor Donato che con la sua creazione oggi è annoverato nel Guinness dei primati per aver “inventato” il prosciutto più caro al mondo.

[Luca Napoleone. Immagini: Facebook]

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