La pizza di Daniele Cacciuolo che porta la Bella Napoli a Gela
Impossibile non riconoscere quel guizzo di sana determinazione nello sguardo di Daniele Cacciuolo, pizzaiolo patron in Sicilia della Pizzeria Ristorante La Bella Napoli a Gela (Caltanissetta).
Un guizzo inconfondibile che trasuda desiderio di crescita e profonda motivazione, frutto di un carattere caparbio e di alterne vicende di vita.
Napoletano di origine e figlio d’arte, cresce tra il caldo del forno e i giri di impastatrici, tra l’arte dell’ammaccare e le preparazioni di friggitoria, cercando di rubare con gli occhi i segreti del mast’, il nonno. Quel nonno che ritrovava in lui un bambino curioso e promettente, un fanciullo spesso irrequieto perché desideroso di apprendere, un ragazzo che, in cerca di una propria strada, deciderà di lasciare l’attività di famiglia per crearsi un proprio futuro. Scelta coraggiosa, non v’è dubbio, specie per chi è a doppio filo legato con la città di Napoli e con le proprie origini come Daniele; scelta coraggiosa, sicuramente, quella di girare l’Italia e l’estero tra forno, bancone, cucina e sala.
Giochi del destino lo conducono ormai 5 anni fa a Gela, dove – appena ventitreenne – decide di rilevare un locale sul lungomare per proporre una interpretazione fortemente personale della pizza napoletana, sfidando le difficoltà logistiche di portare a circa 1000 km di distanza uno spicchio di Napoli.
Una pizza campana in continua evoluzione, com’egli stesso ama definirla, è senza dubbio la migliore espressione per descrivere il lievitato di Daniele.
Ed infatti, l’impasto – curato nella maturazione e nel blend di farine Caputo – esprime appieno la consapevolezza empirica e teorica di quindici anni di “esperienza diretta” e di continue prove: il mordente regala, dunque, un iniziale crunch che svanisce successivamente per lasciare il passo ad un morso dalla sorprendente morbidezza e scioglievolezza. Se la facilità di masticazione dovuta ad una corretta lavorazione rimane sino all’ultimo spicchio (senza mai risultare gommoso), l’equilibrio complessivo tra base e topping rivela lo studio maniacale di Daniele e del suo team, finalizzato ad offrire al cliente “un boccone unico”, nel quale non vi sia prevaricazione dell’una o dell’altra componente.
La nota giustamente aromatica conferita dal blend di farine realizzato ad hoc, trova il suo bilanciamento sia con ricette dall’inconfondibile “anima verace”, sia in abbinamenti più bizzarri, creati da Daniele e dal cuoco Claudio, capace di valorizzare anche gli ingredienti più semplici.
Ad esaltare la piacevolezza finale della pizza (una bufala con friarielli, 8 €) è l’arte di Antonio, padre di Daniele, esperto fornaio che da decenni riesce a gestire correttamente le temperature del forno a legna, regalando dorature e cotture ineccepibili.
Il menù si articola in pizze tradizionali (la margherita costa 5 €), creazioni di Daniele e classici da Bella Napoli, cui si affiancano antipasti di mare, fritti, e una cucina dai sapori netti e ben eseguita.
In sala, si respira un’elegante ospitalità informale, merito di Marzia (la moglie di Daniele), della sorella Teresa e di capaci collaboratori che riescono a rendere assolutamente conviviale l’esperienza presso la Bella Napoli.
Ben congegnata la carta del bere, con vini di territorio e incursioni campane, e una selezione di birre artigianali.
Un indirizzo da non perdere in questo angolo meridionale della bella Sicilia.
Bella Napoli. Lungomare Federico II di Svevia, 70. Gela (CL). Tel. +393925715086