Riaperture. I pannelli eliminano la distanza di due metri in Svizzera
I divisori, sì anche in plexiglass, salveranno i piccoli locali di ristorazione in cui non sarebbe possibile mantenere la distanza tra i tavoli di due metri. E anche in quei casi in cui il ristorante non voglia perdere posti.
Come? Con l’utilizzo di pannelli divisori. Lo prevedono espressamente le misure dei 10 punti redatti da Gastrosuisse per consentire le riaperture di ristoranti e altre attività di ristorazione dall’11 maggio in Svizzera.
Una misura particolarmente interessante in Italia dove, al netto delle critiche ai divisori tra commensali, la discussione è tutta incentrata sulla impossibilità di sostenere economicamente un ristorante con il diminuire dei posti a disposizione.
Un pannello divisorio (ad es. metallo, plastica, vetro acrilico, vetro, legno, cartone, tendine, tende in stoffa) tra tavoli che non fa passare le goccioline è quello che serve. Sono indicate le misure esatte.
Previsto anche un numero massimo di ospiti al tavolo, cioè 4, da cui si deroga se il gruppo familiare è più numeroso.
Sappiate che al punto 10 è previsto il tracciamento dei clienti con i ristoratori che devono conservare per 14 giorni i nomi degli ospiti con le loro coordinate.
Leggete quindi i 10 punti e a seguire la specifica sul distanziamento con le misure da adottare e poi diteci se siete ancora contrari ai pannelli divisori (e qui trovate l’intero documento svizzero).
Le 10 regole per aprire un ristorante in sicurezza
- Tutte le persone in azienda devono lavarsi le mani a intervalli regolari.
- L’azienda deve assicurare che i gruppi di ospiti restino separati (massimo 4 persone per tavolo, o 2 genitori con figli).
- I collaboratori e qualsiasi altra persona devono tenersi a una distanza di 2 metri gli uni dagli altri. Nei lavori in cui il rispetto della distanza di 2 metri non sia praticabile, l’esposizione dei collaboratori va ridotta al minimo limitando la durata del contatto e/o attuando misure di protezione adeguate (valutare l’utilizzo di mascherine).
- Una volta utilizzati, le superfici e gli oggetti devono essere puliti a intervalli regolari e secondo le necessità, soprattutto quando siano stati toccati da più persone.
- Le persone particolarmente a rischio devono essere protette in modo adeguato.
- I malati in azienda devono essere mandati a casa e istruiti sull’obbligo di (auto)isolamento stabilito dall’UFSP.
- Per garantire la protezione devono essere considerati gli aspetti specifici del lavoro e della situazione lavorativa.
- Le prescrizioni e le misure devono essere comunicate ai collaboratori e a qualsiasi altra persona interessata, i collaboratori devono essere coinvolti nell’attuazione delle misure.
- Le prescrizioni devono trovare attuazione a livello gestionale affinché le misure di protezione possano essere implementate e adeguate in modo efficiente.
- I dati personali degli ospiti devono essere registrati.
2. Distanziamento dei gruppi di ospiti
A ogni tavolo può sedersi al massimo un gruppo di ospiti composto di 4 persone. Fanno eccezione i genitori con bambini e i servizi di ristorazione non pubblici di aziende e scuole.
L’azienda garantisce che i gruppi di ospiti restino separati tra di loro.
Tutti gli ospiti devono utilizzare i posti a sedere. Non è consentita la consumazione in piedi.
Nel caso degli esercizi con ordinazione al bancone gli ospiti devono essere informati tramite apposita scritta del limite massimo ammesso di persone sedute a ogni tavolo.
Non è consentito l’uso di attrezzature per il tempo libero come i tavoli da biliardo, le freccette, il bowling, il karaoke e le slot machine né la musica dal vivo.
3. Rispetto delle distanze
Tra i gruppi di ospiti vanno rispettate le seguenti distanze: 2 metri di distanza in senso anteriore e laterale con disposizione fianco a fianco; in senso posteriore, 2 metri di distanza tra i bordi dei tavoli, con disposizione a spalle voltate.
Le distanze di sicurezza vengono meno qualora i gruppi di ospiti siano separati da pannelli.
I pannelli divisori utilizzati per separare i tavoli devono rispondere ai seguenti requisiti quando la distanza tra i tavoli sia inferiore a 2 metri.
- Il lato superiore dei pannelli divisori deve trovarsi a un’altezza di almeno 1,5 metri (misurati dal pavimento) e di 70 centimetri al di sopra del piano del tavolo.
- Il lato inferiore del pannello divisorio deve trovarsi tra il pavimento e il piano del tavolo (attrezzato di pannello) posizionato nel punto più basso o sul piano del tavolo.
- In senso orizzontale, il pannello divisorio deve sporgere di 50 centimetri in entrambe le direzioni rispetto ai bordi del tavolo o essere installato a filo con la parete.
In linea di massima è consentito l’uso di pannelli di qualsiasi materiale a condizione che non pregiudichi sostanzialmente la protezione dalle infezioni trasmissibili attraverso goccioline (ad es. metallo, plastica, vetro acrilico, vetro, legno, cartone, tendine, tende in stoffa).
Le aziende che impiegano tavoli molto lunghi (ad es. tavoli da banchetto, ristoranti con nastro trasportatore, teppanyaki) possono farvi sedere più di un gruppo di ospiti di quattro persone a condizione che sia rispettata la distanza minima di 2 metri tra i gruppi di ospiti. La distanza minima viene meno quando si utilizzano i pannelli divisori.
Le aziende con posti a sedere al bancone/bar devono osservare le regole per il distanziamento. Possono sedervisi al massimo 4 persone dello stesso gruppo senza distanza minima. Per proteggere il personale in servizio al bancone esposto a un contatto prolungato, devono essere attuate delle misure particolari (ad es. separando le aree particolarmente esposte mediante pannelli di protezione dagli schizzi di saliva) qualora non possa essere rispettata la distanza minima di 2 metri dagli ospiti.
L’azienda deve assicurare che gli ospiti in attesa possano osservare la distanza minima di 2 metri dagli altri ospiti.
L’azienda deve ricorrere alla segnaletica orizzontale sulla pavimentazione delle zone di attesa per garantire il rispetto della distanza minima di 2 metri tra i gruppi di ospiti e, dove necessario, per distribuire il flusso di avventori.
In linea di massima le distanze minime non valgono nei confronti di ospiti e collaboratori quando essi si spostano da un luogo all’altro all’interno degli spazi riservati ai clienti o nelle zone in cui si può sedere all’esterno.
L’azienda deve assicurare che la distanza minima di 2 metri sia rispettata nei bagni (ad es. chiudendo alcuni orinatoi), nei locali destinati al soggiorno, negli spogliatoi e in altri locali riservati al personale.
Nei locali destinati al soggiorno e alle pause per il personale l’ingresso va limitato a 1 persona ogni 4 m2. Se necessario, le pause di lavoro vanno scaglionate. Occorre rispettare la distanza di 2 m.
I posti a sedere nei locali destinati ai seminari dell’azienda devono essere a una distanza minima di 2 metri.
L’azienda deve segnalare agli ospiti le misure di igiene e di protezione. In caso di violazione, l’azienda deve esercitare il diritto di polizia.
Nei locali in cui gli ospiti ordinano al bancone anziché al tavolo (ad es. take-away, ristoranti selfservice, bar e pub) vanno affissi dei cartelli che segnalino le regole di distanziamento ai clienti. Inoltre devono essere utilizzati mezzi per il distanziamento (segnaletica). I pasti devono essere consumati da seduti (in gruppi di massimo 4 persone) o al di fuori dell’esercizio.
L’azienda evita che il personale tocchi oggetti degli ospiti, tra cui anche i loro indumenti. I guardaroba sono consentiti solo se l’indumento può essere smaltito o rimosso senza toccare altri indumenti oppure oggetti (ad esempio grucce per indumenti).
Le aziende con concetti di buffet devono segnalare ai clienti le regole di distanziamento mediante cartelli e segnaletica orizzontale sulla pavimentazione. La zona antistante il buffet deve essere sufficientemente sgombera.