I ristoranti riaprono in Campania giovedì con minore distanza tra tavoli
Vincenzo De Luca, Presidente della Regione Campania, ha annunciato in diretta su Lira TV nella consueta diretta del venerdì, che i ristoranti riapriranno nella Regione solo a partire da giovedì 21 maggio.
Allo studio norme per consentire un minore distanziamento tra i tavoli poiché le regole dell’Inail come conosciute non permetterebbero l’apertura dei locali più piccoli.
Il provvedimento è necessario soprattutto per le attività di ristorazione e per le attività balneari, ha chiarito il Presidente Vincenzo De Luca.
Confermata anche la chiusura dei confini regionali almeno per tutto il mese di maggio e trasferimenti consentiti solo per necessità e per lavoro.
Le decisioni sono anche riconducibili al “blocco nordista” evocato da De Luca che si tramutano in 350 milioni di euro di mancati trasferimenti dalle casse statali a quelle regionali.
Cosa succede in Campania alla riapertura
“Solo oggi pare che vengano date le linee guida dal Governo per le attività economiche di vario tipo. Fino ad oggi abbiamo avuto solo le linee guida dell’Inail che non sono però linee guida che provengono dal Governo. Queste linee guida sono incompatibili con l’avvio di alcune attività economiche e quindi la Regione prenderà misure diverse in modo particolare per quanto riguarda la ristorazione e per quanto riguarda le attività balneari. Ne parleremo nelle prossime ore ma è evidente che un distanziamento di due metri in piccoli ristoranti significa che questi ristoranti non aprono”.
“Voglio dire con grande tranquillità che queste linee guida arrivano oggi, le leggeremo e le valuteremo nella serata di oggi, credo che i ristoratori non avranno neanche il tempo di prepararsi”.
“Io farò in queste ore dei colloqui con le Camere di Commercio, con le associazioni di categoria, io ritengo che sia necessario aprire tutto giovedì, non lunedì perché lunedì non ci sarà neanche il tempo per fare la sanificazione dei locali, per prepararsi, per misure più aperte che la Regione vuole adottare”.
Previsti anche orari dilatati al massimo per le attività commerciali.
Verrebbe quindi confermato il ragionamento della distensione e della mano tesa del Governatore “sceriffo” e della necessità politica anche in vista delle elezioni regionali dell’autunno avanzato in queste pagine.
Quanto ciò sia ascrivibile al capitolo sicurezza è ovviamente altro discorso.