Dolce di San Gennaro a Napoli: 11 pasticcieri raccolgono la sfida
Sono 11 i maestri pasticceri che si sfideranno nel nome del dolce dedicato a San Gennaro a Napoli il 7 settembre, presso il Roof Garden Terrazza Angiò del Renaissance Naples Hotel Mediterraneo.
L’occasione è il pastry contest “San Genna’…Un dolce per San Gennaro”, giunto alla terza edizione e organizzato da Mulino Caputo.
A proporre la loro versione per un dolce dedicato al Santo, ci saranno anche pasticcieri del nord.
I pasticcieri in gara per il dolce dedicato a San Gennaro
- il pastry chef Nello Iervolino, del ristorante stellato Indaco del Regina Isabella di Ischia, con la sua “Santarella”
- Angelo Mattia Tramontano, del Gran Caffè Napoli 1850 di Castellammare di Stabia, con “E’ sango e nun è acqua”
- Ciro Poppella della Pasticceria Poppella di Napoli, con “Ampolla di San Gennaro”
- da Roma arriva Alessandro Fiorucci, della pasticceria-Caffè Mela Verde, con “Eusebia”
- Nicola Obliato, della Pasticceria “Mille Dolcezze” di Frattamaggiore, proporrà “Il Cappello del Cardinale”
- Rocco Cannavino dello “Zio Rocco Lab-Store” di Pomigliano D’Arco, proporrà “ ‘O Miraculo”
- Pasquale Pesce, della “Pasticceria Pesce 1896” di Avella, porterà “Il Peccato di San Gennaro”
- Andrea Casillo, docente dei servizi ristorativi presso l’Istituto “Bartolomeo Scappi” di Castel S. Pietro Terme, in provincia di Bologna, presenterà “Miraculum”
- Luigi Avallone, della “Pasticceria Avallone” di Quarto, proporrà il “Pasticcio di San Gennaro”
- Vincenzo Baiano, della “Caffetteria Baiano” di Marano, ha ideato per l’occasione il ”Sigillo di San Gennaro”
- Ciro Cascone della “Pasticceria Giuseppe Ferraro” di Terzigno, proporrà “Miracolo di Frutta”.
L’evento gode del Patrocinio morale dell’Ampi, la prestigiosa “Accademia Maestri Pasticceri Italiani” e del supporto di Agrimontana, azienda italiana riconosciuta in Italia e nel mondo per la qualità dei suoi canditi e dei marron glacé.
Da sempre, e non solo in Italia, sono fortissimi i legami tra il culto dei santi e le specialità dolciarie. I più famosi tra i dolci tipici sono nati proprio in omaggio alla figura di un santo. La zeppola di San Giuseppe, la sfogliatella Santa Rosa nata a Conca dei Marini, la Minna di Sant’Agata a Catania, il dolce di San Martino a Venezia e la Torta di Sant’Antonino a Sorrento sono solo alcuni tra i dolci dei Santi.
E dopo una immeritata lacuna durata 1700 anni, proprio grazie al contest organizzato da Mulino Caputo, c’è stato un fiorire di dolci dedicati a San Gennaro.
La giuria chiamata a scegliere il migliore tra i dolci proposti per l’edizione 2020 sarà composta da Luigi Biasetto, Gino Fabbri, presidente dell’Accademia Maestri Pasticceri Italiani, e Antimo Caputo, Ad di Mulino Caputo. L’evento sarà presentato dal giornalista e show-man Gianni Simioli.
L’evento è molto atteso, non solo dai gourmet, dai foodies e dagli appassionati di pasticceria ma anche dai tantissimi devoti ed estimatori del più celebrato tra i 53 compatroni della città di Napoli, il cui culto travalica i confini cittadini: San Gennaro, infatti, è venerato a Napoli come a New York e conta più di 25 milioni di devoti.
“Siamo molto orgogliosi del fatto che “San Gennà…” sia diventato un appuntamento fisso nel calendario degli eventi nazionali di pasticceria – ha dichiarato Antimo Caputo. Ogni anno aumentano le candidature in arrivo da ogni regione di Italia e questo fa sì che il confronto creativo tra i maestri pasticceri che partecipano all’evento sia sempre più intenso, proficuo e anche divertente. Inoltre, anno dopo anno, si sta arricchendo il repertorio di creazioni dolciarie dedicate a San Gennaro e realizzate con prodotti italiani di altissima qualità, interpretati, elaborati e abbinati in base alle specificità culturali e territoriali di ciascun concorrente”.