Dieta Mediterranea: perché si celebra ad Acciaroli in Cilento
Dieci anni di Dieta Mediterranea. O, meglio, dieci anni del riconoscimento Unesco della Dieta Mediterranea patrimonio immateriale dell’umanità.
Il compleanno porta la firma dell’indimenticato sindaco pescatore di Pollica, Angelo Vassallo.
Dieci giorni prima di essere assassinato (il 5 settembre del 2010), in una Acciaroli al termine delle vacanze agostane arrivò la notizia che la Dieta Mediterranea avrebbe ricevuto il riconoscimento Unesco.
Un percorso iniziato lì dove era nata la Dieta Mediterranea con gli studi di Ancel Keys che ne divenne il teorico.
1. Di chi è la Dieta Mediterranea
Quando si parla di Dieta Mediterranea, si dovrebbe parlare del medico americano Ancel Keys. Nato a Colorado Springs nel 1904 e morto a Minneapolis nel 2004 a 100 anni che rappresentano la migliore testimonianza della sua teoria del benessere legato all’alimentazione. Ancel Keys acquistò una casa in una località di Pioppi (altro borgo che ricade nel territorio di Pollica) che battezzerà Minnelea, in omaggio alla città di Minneapolis e alla vicina Elea, la Polis di Parmenide e Zenone. Keys è stato 28 anni nel Cilento per studiare le abitudini alimentari della popolazione locale. Erano gli anni ’70 e il turismo di massa non appariva nel vocabolario di queste parti.
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A novembre del 2010, l’Unesco ratificò la decisione e la Dieta Mediterranea divenne patrimonio immateriale. Troppo tardi perché Vassallo potesse gioire del risultato raggiunto grazie alla cooperazione con altri tre Stati: Italia, Grecia, Spagna e Marocco.
La Dieta Mediterranea, contrariamente a quanto si pensa, non è un fatto esclusivamente italiano, ma riguarda quattro comunità del bacino del Mediterraneo. Sono quelle del Cilento (Italia), di Koron (Grecia), di Sorìa (Spagna) e di Chefchaouen (Marocco).
Keys, sbarcato a Paestum al seguito dell’esercito degli Stati Uniti nella seconda guerra mondiale, scoprì il regime alimentare fatto di pane, pasta, verdure, legumi, olio d’oliva e solo in misura minore di pesce e carne. Lo studiò per tutta la vita, ritenendolo la miglior medicina contro le malattie cardiovascolari, l’arteriosclerosi e il diabete.
2. Il progetto del Gruppo di Azione Locale
E sulla Dieta Mediterranea sono fioriti tanti progetti, in Cilento come nel resto d’Italia. Nella sua “patria” c’è quello promosso dall’Associazione costiera Flag Cilento Mare Blu, “Il Cilento dalla costa al crinale”. Il Gruppo di Azione Locale Cilento Regeneratio punta a far scoprire la ricchezza enogastronomica, paesaggistica e culturale del territorio cilentano.
3. La Dieta Mediterranea ad Acciaroli
L’11 e 12 settembre, ad Acciaroli, è in programma ViviamoCilento. Due giornate fra passeggiate culturali, escursioni naturalistiche e degustazioni delle eccellenze enogastronomiche del territorio, che si chiuderanno in musica. In calendario i concerti all’Arena del Mare, dietro la chiesa, di Francesca Michielin, Niccolò Fabi e Lorenzo Kruger, ex frontman dei Nobraino.
Le due giornate si apriranno con una serie di attività che iniziano di buon mattino, a partire dai “percorsi del viandante”, lungo i sentieri che collegano la marina con i borghi collinari.
La passeggiata “Da Parmenide a Zenone” è in programma l’11 settembre alle ore 8: un percorso di oltre quattro km da Pioppi a Pollica, riscoprendo i segreti dell’antica polis della Magna Grecia, la vicina Velia.
4. L’aperitivo slow
Il 12 settembre è in programma l’escursione naturalistica “Che il cibo sia la tua medicina” da Acciaroli a Pollica con visita al medievale Castello Capano.
Entrambi i percorsi termineranno all’ora di pranzo con l’aperitivo slow presso Gli Orti Centenari nel centro storico di Pollica per degustare i prodotti enogastronomici del Cilento.
5. I ristoranti e le pizzerie che festeggiano la Dieta Mediterranea
Al tramonto, prima dei concerti, previsti i “Contrasti di suoni e sapori”, momento dedicato alla scoperta dei prodotti tipici curato dagli operatori turistici locali.
E ovviamente ci saranno i locali, i ristoranti e le pizzerie. Tutti pronti per accogliere i turisti prima, durante e dopo i concerti.
[Immagini: Scatti di Gusto, GAL, Paolo Barone]